Una retrocessione non è mai facile da accettare ma l’Handball Messina ha incassato il colpo e pensa già al futuro. “Con la sconfitta di sabato scorso a Noci per noi è arrivata la retrocessione matematica – commenta il tecnico Tommaso D’Arrigo –. Sapevamo che il finale di campionato per noi era molto difficile, ma va bene così. Onoreremo al massimo le restanti tre gare e inizieremo a pensare al futuro”.
Un campionato quello che sta per concludersi che per il team peloritano è stato difficile sin dalla partenza. “Sapevamo che sarebbe stata una stagione particolare, ma abbiamo voluto lo stesso essere presenti – continua –. Tanti problemi come il Covid e le defezioni, per diversi motivi, di alcuni atleti hanno complicato la situazione, ma ad ogni modo non c’è nulla di tragico. Come società abbiamo tutta l’intenzione di voler continuare nel nostro progetto di consolidare il rapporto tra la pallamano e la città. Ad oggi siamo l’unica realtà sia al maschile che al femminile a Messina in cui si può praticare pallamano e rispetto al passato abbiamo anche la possibilità di avere un impianto tutto per noi, dove tra l’altro potremo programmare al meglio l’attività giovanile. Anche in questo settore i problemi a causa in particolare del Covid non sono mancati. Abbiamo garantito la possibilità di giocare a chi è rimasto a fare attività grazie al gemellaggio con altre società come l’Albatro Siracusa nel settore femminile, ma siamo molto fiduciosi che appena ci saranno le condizioni riprenderemo di gran carriera”. Quindi le condizioni per poter continuare ci sono tutte. “Siamo una giovane società – conclude D’Arrigo – e dobbiamo ancora per certi versi strutturarci, ma dalla nostra abbiamo tanta passione”.