In attesa che sia reso noto il calendario ufficiale della prossima stagione agonistica di un campionato di serie C Nazionale a forte trazione peloritana (sono ben cinque le squadre della nostra provincia ai nastri di partenza, ndc), abbiamo intervistato Francesco Paladina, fondatore e “anima” pulsante dell’FP Sport Messina che, dopo il ripescaggio in quinta serie, rappresenta quest’anno la prima società maschile del capoluogo peloritano.
Al tecnico Paladina è toccato tracciare un breve resoconto sul prossimo campionato di serie C Nazionale che la sua squadra si accinge ad affrontare.
“Dopo la positiva stagione appena conclusa nel massimo campionato regionale” – esordisce l’allenatore messinese – “confortati dalle belle prove che la squadra ha fornito, giocando alla pari contro avversari blasonati come Siracusa, Ragusa, Milazzo, S. Filippo del Mela, Cefalù e Licata, insieme al mio socio Claudio Cavalieri ed a tutto lo staff tecnico-dirigenziale, abbiamo deciso di ringraziare pubblicamente tutti i ragazzi del roster con questo splendido regalo, la serie C Nazionale.
In un momento di crisi generale, in cui tantissime società fanno i conti con una situazione economica davvero drammatica (parecchie le rinunce ed i fallimenti societari registrati negli ultimi mesi – n.d.r.), abbiamo ritenuto doveroso stringere i denti e fare uno sforzo, presentando la domanda di ripescaggio per regalare alla città di Messina ed ai nostri ragazzi un sogno adeguatamente commisurato alla tradizione cestistica della nostra città ed all’impegno profuso in campo dai nostri giovani atleti”.
“La storia recente” – prosegue ancora Paladina – “ci insegna che oggi non è più possibile pensare di affrontare i campionati senza tenere un occhio fisso al budget ed alle spese. La FIP ha già fatto qualche piccolo passo in tal senso, abbassando i parametri e riducendo l’importo della fideiussione bancaria, ma il lavoro più oneroso spetta alle società. Prima di presentare la domanda di ripescaggio abbiamo valutato tutti gli aspetti, a partire da quello economico. Come società abbiamo la fortuna di poter contare su un gruppo formato da tanti bravi giovani provenienti dal nostro vivaio, totalmente a costo zero, e su un quartetto di atleti arrivato la scorsa stagione (Cavalieri, Sabarese, Mirenda e Squillaci, n.d.r.) che ha sposato il progetto societario senza mai avanzare alcuna pretesa di tipo economico. Proprio grazie a questo grande attaccamento alla maglia da parte di tutto il roster, possiamo con orgoglio scrivere “zero” alla voce rimborsi spese di allenatore e atleti. Dal punto di vista delle spese di trasferta, poi, possiamo sicuramente affermare che non ci saranno grandi scostamenti rispetto alla stagione scorsa. Quindi, risulta evidente che ci avviciniamo a questa nuova esperienza con grandissima umiltà e rispetto per gli altri, con la speranza di ottenere meritatamente una dignitosa salvezza sul campo. Siamo consapevoli che altre società mirano a traguardi ben più prestigiosi e si stanno attrezzando con allenatori e giocatori di altissimo livello, affrontando per questo un notevole impegno economico. Prendere anche un solo giocatore da fuori significa accollarsi, come minimo, una spesa che oscilla tra i 10 e i 15 mila euro (tra rimborso spese, alloggio e parametro) quindi, dando uno sguardo in giro, si potrà capire facilmente contro quali realtà andremo a confrontarci. Noi, però, guarderemo esclusivamente dentro casa nostra con l’obiettivo di far crescere i nostri giovani regalando loro un sogno fino a qualche mese fa impensabile. Tutta la città potrà e dovrà essere orgogliosa di noi”.