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L’ex Ferrigno mette pressione al Messina: “Saranno costretti a vincere”

Fabrizio Ferrigno e il Messina si erano lasciati quel fatidico 30 maggio, con l’allora direttore sportivo giallorosso intento a metterci la faccia nel raccontare una clamorosa retrocessione in Serie D, dopo una stagione altamente negativa. Domenica il destino di Ferrigno e quello del Messina si incroceranno per la prima volta da avversari, con l’ex d.s. attuale collaboratore del settore tecnico della società etnea.

Il ds Fabrizio Ferrigno contesta una decisione arbitrale
Il ds Fabrizio Ferrigno contesta una decisione arbitrale

Messina-Catania è anche questo, con i rossoazzurri che al San Filippo cercheranno il colpaccio per riprendere la scalata in classifica dopo il solo punto conquistato con Juve Stabia ed Akragas. I giallorossi sono senza dubbio la sorpresa più bella di questo campionato, anche per l’ex Ferrigno: “Vedere il Messina lassù rappresenta una sorpresa. E’ una buona squadra e come noi è stata favorita dal poter fare mercato a sessione ormai chiusa. Ad essere sincero non me l’aspettavo, stanno facendo bene, ho visto una squadra giocare con il coltello tra i denti, affrontare ogni partita come se fosse l’ultima e credo che sia questa la vera forza del Messina”.

Fabrizio Ferrigno in panchina
Fabrizio Ferrigno in panchina

Alla vigilia di un derby si cerca sempre di togliere un po’ di pressione dalla propria squadra per scaricarla un po’ sugli avversari e qui Ferrigno non si tira indietro: “Domenica il Messina sarà obbligato a vincere, l’intera città si aspetta una prestazione all’altezza e magari alzando l’asticella potendo guardare ai playoff, se non addirittura alla Serie B – ha dichiarato – sono sicuro che il Messina possa lottare fino alla fine per vincere questo campionato. Stiamo parlando di una rosa composta da giocatori di categoria, fatta eccezione per Totò Cocuzza che aveva giocato poco in Lega Pro (nel 2009-10 l’esperienza con l’Igea Virtus).  Ci sono anche elementi di assoluto valore come Barraco, si è trovata la giusta amalgama creando il giusto clima. La società – ha continuato – ha chiamato i tifosi quasi porta a porta incitandoli nel farli venire allo stadio, quindi ci sarà un ambiente favorevole a loro. Noi siamo nettamente dietro in classifica, lottiamo per altri obiettivi”.

Dopo le vittorie iniziali che gli hanno permesso di azzerare la copiosa retrocessione, qualche risultato è venuto un po’ meno ma Ferrigno non vede un Catania in debito d’ossigeno: “Con la Juve Stabia abbiamo preso gol al 95’, mentre con l’Akragas abbiamo colpito una traversa all’ultimo istante che ci avrebbe permesso di vincere una partita che per lunghi tratti abbiamo dominato – ha commentato – quando parti con una penalizzazione diventa tutto più difficile, mentalmente inficia moltissimo. Noi abbiamo completato la squadra il 18 settembre, però fisicamente non ho visto cali ma solo episodi che ci sono girati contro in certi momenti di determinate partite. Ma la fortuna e la sfortuna nel calcio si equivalgono”.

Fabrizio Ferrigno
Fabrizio Ferrigno nella sala stampa del Celeste

Guardando alla sua esperienza in riva allo Stretto, Ferrigno ha poco da rimproverarsi: “Lo scorso anno la proprietà mi aveva chiesto la salvezza, i se e i ma se li porta via il vento. Ho dimostrato a gennaio di poter e saper capovolgere le cose, ritengo di aver fatto un grosso lavoro, durante il mercato di riparazione, sia nell’anno della Serie D che in quello della Seconda Divisione”.

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