Doveva vincere il Volley Letojanni e lo ha fatto. Fornendo una prestazione stoica, in tutti i fondamentali, anche se – come all’andata – ha alternato fasi di grandi trame di gioco a momenti in cui l’avversario, la Gupe Battiati Catania, ha fatto il suo, dimostrando come in gara-1 di essere squadra tosta. L’affermazione per 3 a 2 dei letojannesi di coach Rigano sui ragazzi di coach Petrone ha risolto, dunque, la contesa tra due formazioni che si sono date battaglia sia all’andata (3 a 2 per il Letojanni), sia al ritorno (ulteriore 3 a 2 per gli jonici). In totale dieci set, nel corso dei quali è accaduto di tutto. Anche l’infortunio occorso al miglior atleta dei letojannesi, ovvero il P4 Cortina, uscito anzitempo (dal primo set) dal campo di gioco. Una gara spigolosa e consumatasi fino alla fine sul filo del rasoio, con il Letojanni che ha dato prova di essere formazione dagli alti valori tecnici ma anche umani, visto che nel momento decisivo, ovvero nel quarto e nel quinto set ha evidenziato il carattere necessario per battere un roster di ottimo livello. Una partita tiratissima anche questa, con le due squadre che hanno espresso un’ottima pallavolo e con alcuni giocatori che hanno dimostrato tutta la loro forza d’animo.
Il primo set iniziava con la Gupe che partiva alla grande. Saitta e Petrone a servizio mettevano in grosse difficoltà la ricezione ospite: 5 a 2, 7 a 3 e 10 a 5 per i catanesi, quando Rigano chiamava il primo time-out. Da questo momento in poi, il Letojanni registrava meglio gli attacchi degli avversari, con in campo Arena, appena rientrato da un infortunio, al posto di Schipilliti. E i letojannesi regolavano meglio la ricezione e, con Chillemi prima e Saglimbene poi (ottima davvero la prova di quest’ultimo con 18 punti messi a terra da P4), andavano sul 15 pari. Ma un errore in attacco degli ospiti e due muri dei padroni di casa permettevano a Petrone e compagni di portarsi sul 18 a 15. Dopo una serie di altalenanti emozioni, Cortina usciva per infortunio e Rigano inseriva Mazza da opposto (buona la sua prova), spostando Saglimbene da P4. Nonostante ciò, la Gupe Battiati continuava a macinare gioco e chiudeva alla fine sul 25 a 22 a proprio favore per un errore in attacco di Saglimbene.
Nel secondo parziale, Letojanni partiva meglio: riceveva nel modo giusto, era più presente a muro, difendeva qualche pallone in più, e il palleggiatore Balsamo (tra qualche ora potrebbe diventare papà) smistava meglio il gioco sugli attaccanti letojannesi che facevano breccia nella difesa avversaria. Il 6 a 3 e l’8 a 4 a favore degli ospiti portava coach Petrone a chiamare il primo discrezionale. La Gupe al rientro in campo non mollava e pian piano recuperava fino al 10 pari: da qui in poi un’altalena di emozioni, con le due squadre che non badavano a risparmiarsi e che attaccavano e difendevano a più non posso, fino al 18 a 18. Poi Chillemi firmava il 20 a 18 con un break di due punti, ma la Gupe non si disuniva e con un contro-break di tre punti passava sul 21 a 20. Il Letojanni rimaneva comunque concentrato fino alle battute finali e sul 23 a 23, con un attacco di Chillemi e a uno di Saglimbene, chiudevano il set sul 25 a 23 a proprio favore. Uno a uno e tutto da rifare.
Il terzo parziale iniziava con lo stesso equilibrio del secondo, con Saglimbene, Chillemi e Mazza da un lato, e con Saitta e Petrone dall’altro, a bombardare su tutti i fronti. Si arrivava dunque a braccetto fino all’8 pari. Poi a servizio si presentava Petrone che con un break di 8 punti mandava i suoi sul 16 a 8. Letojanni provava a rientrare in partita, ma era troppo tardi e i catanesi chiudevano sul 25 a 21.
Nel quarto parziale si vivevano le emozioni maggiori, visto che una sconfitta avrebbe portato la Gupe alla vittoria e al passaggio del turno, con conseguente eliminazione di Letojanni. Quindi i nervi erano a fior di pelle e gli arbitri (con qualche decisione azzardata e sbagliata) tiravano fuori due cartellini rossi, prima contro coach Petrone e dopo contro Saglimbene. Così gli ospiti partivano alla grande sul 7 a 4, ma la Gupe riusciva a recuperare sul 10 a 10, con Saglimbene che suonava la carica per i suoi e che permetteva di andare sul 13 a 10 a proprio favore. A questo punto, time-out per la formazione etnea e, al rientro in campo, i catanesi con 5 punti si portavano sul 15 a 13. Il Letojanni cercava di recuperare ma era sempre sotto nel punteggio: poi tre errori consecutivi di Chillemi consentivano ai padroni di casa di arrivare sul 20 a 17. Ma quando le speranze sembravano ridotte al lumicino, Battiato, che fino a quel momento era rimasto del tutto in ombra, piazzava un break di 4 punti, in attacco e a muro, portando i suoi sul 21 a 20. Si continuava a braccetto sul 24 a 23 e, alla fine, un attacco errato di Saitta consegnava la vittoria su un piatto d’argento ai letojannesi.
Il tie-break era senza storia, con il Letojanni, galvanizzato dal 2 a 2, che pigiava sull’acceleratore, che si portava subito sul 5 a 0 e che cambiava campo sull’8 a 2 a proprio favore. Al cambio campo, la Gupe cercava di riprendersi ma era inutile, visto che gli jonici riuscivano a mantenersi in vantaggio e a vincere il set per 15 a 7 dopo un errore di Saitta in battuta. Vittoria importante dunque che proietta i letojannesi alle semifinali, contro Palermo, che ha superato con un doppio 3-2 Lamezia: si giocherà sabato nel capoluogo di regione con il ritorno tra quindici giorni a Letojanni, al Pala “Letterio Barca”.
GUPE BATTIATI CATANIA: Petrone 5, Bandieramonte 2, De Costa L1, Turlà 13, Saitta 21, Scuderi 11, Romano, Belluomo 7, Calabrese 9, Gambino 2. N.e. Coppola, Fassari, Mirabella, Magrì L2. ALL.: Petrone.
ASD VOLLEY LETOJANNI: Battiato 14, Sabella, Cortina, Arena 10, Cavalli L, Chillemi 12, Mazza 10, Balsamo 4, Saglimbene 18, Schipilliti. N.e. Ferrarini, De Francesco. ALL.: Rigano.
SET: 25-22, 22-25, 25-19, 23-25, 7-15.
ARBITRI: Campanile di Caserta e Di Bari di Monza