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Messina

L’erba del Celeste riprende vigore. Nonostante la “minaccia” delle colombe

Anche a Ferragosto, proseguono gli interventi di ripristino del manto erboso nei due stadi cittadini. Come tradizione, ad occuparsene è il vivaio di Franco Calatozzo, incaricato dagli organizzatori dei concerti di Ligabue, Laura Pausini e Biagio Antonacci nella struttura di San Filippo e dal neonato Fc Messina nell’impianto di via Oreto.

Per abbreviare i tempi, nel principale stadio cittadino è stato collocato del “prato pronto”. Il fondo di gara sarà in condizioni ideali soltanto a metà settembre ma dovrebbe eventualmente essere già in grado di ospitare il derby di Coppa Italia il prossimo 25 agosto, nel caso in cui Acr e Football Club dovessero passare il turno contro Marina di Ragusa e Palmese.

I seggiolini del “Celeste” sono stati rimessi a nuovo con delle idropulitrici

Ancora più corposi gli interventi in corso al “Giovanni Celeste”, dove alcune ditte incaricate dalla società presieduta da Rocco Arena hanno raccolto suppellettili danneggiate, rifiuti e detriti presenti in numerosi locali interni, già conferiti in discarica. Si è intervenuti anche sugli spalti, con delle idropulitrici, per consentire l’utilizzo di tutti i seggiolini della Tribuna coperta, che erano stati letteralmente sepolti dalla polvere. Ripuliti anche i servizi igienici, si lavora al quadro elettrico, per il ripristino degli impianti.

E soprattutto sono state riattivate le pompe sottostanti la Curva Nord, che consentono adesso di utilizzare anche l’acqua di un pozzo per non attingere esclusivamente alle risorse idriche comunali. Sono state anche ripristinate sei cisterne, nelle quali l’acqua viene immagazzinata in vista degli interventi di irrigazione. Resta invece invaso dai rifiuti e perfino da melma un accesso esterno, che sorge a ridosso del Viale Gazzi, nel quale si dovrebbe intervenire nei prossimi giorni. Le operazioni in questione sono coordinate dall’ingegnere Franco Mento, che è anche consigliere di amministrazione del club.

Piccioni e gatti appostati in Curva Sud: una minaccia per il prato

Ma il “clou” è rappresentato ovviamente dal recupero del fondo di gara. Ad occuparsene il perito agrario catanese Simone Rao e le maestranze guidate da Calatozzo. Finalmente riattivato l’impianto di irrigazione. Il terreno era durissimo e quindi viene innaffiato quotidianamente, nel corso di sopralluoghi che si protraggono per un paio d’ore. L’erba, che viene concimata con costanza, è stata già tagliata quattro volte e soltanto all’altezza della linea di centrocampo non è ancora germogliata.

A rallentare sensibilmente gli interventi sono, incredibile ma vero, le colombe e i gatti, appostati in Curva Sud anche nel corso del nostro sopralluogo. Calatozzo e i suoi collaboratori hanno collocato delle bandierine del calcio d’angolo in più punti del campo, a mo’ di “spaventapasseri”, ma neanche questo sembra dissuadere i piccioni, che sono ghiotti dei semi. A testimoniarlo numerose fosse nel terreno, scavate sia dalle colombe che dai gatti.

Alcune fosse scavate dalle colombe, a caccia di semi

In alcune strutture del centro-nord Italia si utilizzano gli ultrasuoni per tenere lontani gli uccelli ma dal momento che il “Celeste” sorge in pieno centro abitato, con numerose abitazioni a ridosso, questo stratagemma è vietato dalle normative. I dipendenti del vivaio stanno quindi cercando di presidiare di persona la struttura, anche se i piccioni finiscono per scavare e beccare alla ricerca delle sementi anche a tarda sera o di prima mattina.

L’impressione è che serviranno ancora settimane di lavoro e soprattutto dovrà essere avviata una lunga interlocuzione con la Commissione di Vigilanza per riaprire davvero lo stadio, seppure con un’agibilità ridotta. L’impegno comunque è innegabile, nonostante la minaccia, incombente, di colombe e gatti.

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