Preso il portiere Caruso, l’Acr Messina continua a guardarsi attorno. Gli ultimi due pareggi hanno lasciato il segno e il collaboratore della gestione sportiva Pasquale Leonardo ha fatto il punto della situazione a Radio Amore, parlando in apertura del nuovo portiere: “In pentola non bolle tanto nonostante i rumors insistenti di mercato di queste ore. Il pareggio di Ragusa ci lascia la rabbia e la consapevolezza di aver sbagliato l’approccio al secondo tempo. Abbiamo perso due punti in classifica che sono pesanti per una squadra che lotta per obiettivi importanti. Manno è andato via e avevamo bisogno di reperire un portiere, ma non si crea alcun dualismo tra Lai e la new entry Caruso. Serviranno entrambi e daranno il loro apporto comune alla causa. Lai è un ragazzo serio che sono convinto continuerà a dimostrare il suo valore come ha fatto sin qui”.
La trattativa per il centrocampista Civilleri, invece, non si è concretizzata. “Nulla è andato male con il giocatore. Confermo che insieme al direttore D’Eboli abbiamo parlato con il Licata e il ragazzo. Se sarà necessario interverremo in maniera chirurgica perché col direttore siamo vigili sul mercato e se ci sarà un’occasione utile, che ci permetta di innalzare la qualità dell’organico, non ci tireremo indietro. Valutiamo tutto ma dev’essere un’operazione che ci serva realmente. Isgrò e Ficara? Il secondo lo conosco bene. In attacco ci interessa recuperare principalmente gli infortunati Addessi e Bollino, che darebbero la marcia in più in vista del futuro. Ad oggi stiamo fermi così e dovrebbero rimanere tutti. Se si interverrà in entrata potremmo operare anche in uscita”.
“Non è stata secondo noi la composizione dell’organico – spiega il dirigente calabrese – a determinare qualche passaggio a vuoto nelle ultime partite in campionato. La verità dei fatti è che non c’è un’impellenza di fare mercato, posto che se potremo innalzare la qualità media del nostro gruppo non ci tireremo indietro. In entrata, infatti, un calciatore può arrivare subito, come tra una settimana o mai, dipende se realmente quel profilo può aiutarci”.
Il miglioramento delle condizioni fisiche di Lavrendi, Bollino e Addessi può rappresentare per Leonardo l’arma in più: “Lavrendi è in ripresa, tra pochi giorni sarà completamente recuperato. In attacco abbiamo giocatori di grandi qualità . Lo staff medico ci ha rassicurato sulle condizioni di Bollino e Addessi e questo ci solleva. Non abbiamo rimpianti su Catalano. La scelta è stata comune nel non proseguire insieme. Non siamo preoccupati per il mercato ma dell’aver lasciato qualche punto di troppo per strada. Come detto dal direttore D’Eboli la rosa è molto forte e non è facile migliorarla. Sui passi falsi di Rende e Ragusa credo abbiano inciso i tanti impegni ravvicinati. In terra iblea c’è stato un calo mentale, non dev’essere una giustificazione né deve ripetersi”.
