L’Acr ha presentato il nuovo consulente della gestione sportiva Pasquale Leonardo, già a Messina tra il 2010 e il 2011 e in Lega Pro nel campionato 2016/2017. Per lui anche quattro stagioni ad Acireale e l’attività di scouting per Gubbio e Arezzo.
“Questo ritorno ha un sapore dolce, fa sempre piacere essere a Messina. Ho parlato col mister e la proprietà, abbiamo le idee abbastanza chiare sul lavoro da fare. Anche se con il presidente ci conosciamo da anni, nelle ultime settimane il rapporto si è intensificato fino a trovare la quadra qualche giorno fa”.
Il 2 dicembre apre la sessione invernale, che consentirà di formalizzare le separazioni già consumatesi nelle scorse settimane, con gli under Gambino e Suma. Sono comunque previste svariate novità, sia tra gli over che tra gli under, anche se con ancora altri match da giocare il dirigente minimizza le novità: “Il mercato? Le rivoluzioni di dicembre sono molto pericolose, dobbiamo fare le cose in modo oculato, cercando anche di accontentare le esigenze del tecnico”.
Il dirigente ha tracciato l’identikit di chi verrà acquistato: “Servono profili adeguati alla categoria, gente affamata che abbia voglia di lottare e sudare la maglia, concreta. Ma è presto per parlare di mercato, stiamo prima valutando chi abbiamo dentro”.
Sarà fondamentale operare prima in uscita: “In questi giorni capiremo chi ha voglia di far parte di questo progetto. È complicato cedere, anche per via dell’aspetto umano ed economico, ma cercheremo di farlo bene. Ovviamente la proprietà per quello che ha messo a disposizione non ha avuto adeguati riscontri. Bisognerà riguardare un po’ di cose”.
Con il cambio in panchina la rotta è stata finalmente invertita: “Domenica sarà una partita importante, speriamo che i ragazzi la approccino bene. Il Palermo ferito è un male, cercheranno di non fare altri passi falsi. Dall’avvento di Zeman, però, la mentalità è cambiata, come l’intensità nelle giocate”.
I playoff sono ampiamente alla portata: “È il momento giusto per fare qualcosa di importante. Rispetto allo scorso anno è un campionato livellato verso il basso, con piacevoli sorprese tra le siciliane come Biancavilla e Troina, mentre le messinesi sono un po’ indietro”.
Per Leonardo l’ultima volta a Messina nel 2016-17, con Lucarelli allenatore. “Allora abbiamo fatto un buon lavoro nonostante le vicissitudini societarie che tutti conoscono. Si riparte e si ricomincia sperando di fare bene. Anche nel 2010 avevamo centrato buoni risultati. Oggi la proprietà vuole fare le cose bene e ha dato già segnali importanti. Bisogna soltanto ricreare un po’ di entusiasmo”.
Una battuta anche sul discutibile dualismo con il Fc Messina: “Avere due realtà fa pensare che non si trovi la quadra in questa città. Una squadra sola credo sia la soluzione migliore ma non è di mia competenza e quindi non è un discorso che affronterei ulteriormente”.