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L’Enna condanna l’Igea, decisivo un rigore contestato. Che paura per Assenzio

L’Igea è stata costretta a subire il secondo ko casalingo consecutivo, cedendo i tre punti all’Enna, nel giorno del debutto stagionale di fronte al proprio pubblico. È stata una gara dai due volti, che ha visto un frizzante primo tempo, seguito poi da una seconda frazione in cui si è giocato e poco, a causa anche di alcuni episodi, particolarmente contestati dai locali, che di fatto hanno deciso le sorti della contesa.

Enna
L’Enna celebra il successo colto a Barcellona (foto Ciccio Saya)

Davvero piacevoli i primi 45 minuti, in cui, dopo una iniziale fase di studio, i ventidue in campo non hanno lesinato sforzi, fronteggiandosi a viso aperto, con i due portieri e le rispettive difese chiamati all’appello più volte. Lo 0-0 con cui si è andati al riposo è stato il risultato più giusto per quanto visto in campo. Nella ripresa invece tante interruzioni, con i ragazzi di mister Furnari un po’ più contratti ed imprecisi, anche per merito di un Enna che ha lasciato sempre meno spazi.

La svolta della partita al minuto 58. Dapprima su una ripartenza dei veloci avanti ospiti, Cassaro ha commesso fallo al limite dell’area. Il direttore di gara ha sventolato il secondo giallo in faccia al calciatore nisseno, mandandolo anzitempo sotto la doccia. Sullo sviluppo del calcio di punizione seguente, un bolide scagliato verso la porta di Lo Monaco colpisce sul fianco il malcapitato Assenzio e poi, a detta dell’arbitro, la mano di un giocatore igeano. Calcio di rigore, che con freddezza glaciale viene realizzato dal capitano ospite, Navarrete. I dubbi sull’episodio restano.

Roberto Assenzio
Roberto Assenzio lascia il campo in barella (foto Ciccio Saya)

L’Igea ha però il merito di non disunirsi e, un paio di minuti dopo, in situazione analoga, lamenta un calcio di rigore che, a dire il vero, sarebbe stato l’esatta fotocopia di quello concesso sul versante opposto poco prima. Con i giallorossi protesi in avanti, ancora più veementi saranno le proteste per un dubbio contrasto in area che vede coinvolto, intorno alla mezz’ora, Assenzio. Il forte numero 8 subisce un bruttissimo colpo al fianco, anche questa volta non falloso. Nell’occasione si è conclusa anzitempo anche la gara del centrocampista giallorosso, trasportato al pronto soccorso del “Cutroni Zodda” di Barcellona, dove fortunatamente gli sono stati prescritti soltanto tre giorni di riposo.

Nonostante lo spavento, sia con Genovese che con Multanen i padroni di casa hanno avuto le chances per concludere a rete mentre, sul versante opposto, si sono aperte praterie in cui gli attaccanti di mister Catania sono risultati però imprecisi, contribuendo a far rimanere il risultato in bilico per tutti i sette minuti di recupero concessi. Per l’Igea svanisce così la possibilità di conquistare provvisoriamente la vetta della classifica. Prossimo match a Giarre, domenica, con fischio di inizio alle 14.30. Sarà un autentico big-match tra due protagoniste del torneo. Gli etnei hanno subito la prima sconfitta dopo quattro vittorie consecutive per mano dell’Acquedolci. Sarà anche la replica della gara di Coppa pareggiata 1-1 al “D’Alcontres” a metà della scorsa settimana.

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