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Messina

L’emissario di un terzo gruppo ricontatta Basile ma “al momento nessuna offerta”

Il calcio messinese ha vissuto un’altra giornata a dir poco movimentata. Il carteggio tra il club e il Comune ha svelato i contenuti della proposta dell’investitore palermitano Fabrizio Mannino. L’imprenditore romano Manuele Ilari prosegue invece il suo lavoro sottotraccia e rimbalzano anche le prime possibili candidature dei dirigenti che potrebbero affiancarlo. Scenari magari plausibili, ma non confermati e peraltro assolutamente prematuri.

Pietro Sciotto
Il presidente Pietro Sciotto (foto Paolo Furrer)

I consulenti designati dall’amministratore della Mmr Cinema hanno praticamente completato l’analisi dei documenti contabili trasmessi dal club e nelle prossime ore dovrebbe tenersi un faccia a faccia in cui potrebbe essere presentata la prima vera offerta d’acquisizione del club dopo manifestazioni d’interessi e valutazioni a cui non sono seguiti affondi definitivi, come ha rimarcato il presidente Pietro Sciotto in una nota.

Una linea peraltro condivisa dal sindaco Federico Basile: “Non ci sono offerte ma manifestazioni d’interesse. Adesso saranno le “due diligence” ad esprimersi sulla prima valutazione del club di due milioni di euro, che non soddisfa l’attuale proprietà. Ritengo che si debba soltanto raggiungere un “break event point” tra domanda e offerta”. 

Federico Basile
Il sindaco di Messina Federico Basile

In parole più povere e comprensibili, venditore e acquirente dovranno venirsi incontro, fermo restando che Sciotto aveva chiarito già nelle settimane scorse che non avrebbe considerato offerte d’entità inferiore a debiti, costi e oneri, ritenendo legittima una parziale buonuscita, pari magari “ad un decimo di quanto investito in questi sei anni”. 

Il primo cittadino intanto ha avuto un nuovo colloquio telefonico con l’emissario di un terzo potenziale gruppo interessato all’Acr ma getta acqua sul fuoco: “L’ho messo in contatto con il consulente del club, perché altrimenti dilateremmo i tempi. Al momento comunque non c’è alcuna proposta concreta”. 

Musolino e Lotito
Dafne Musolino e il presidente della Lazio Claudio Lotito

Nella città delle indiscrezioni che viaggiano veloci sul web e su WhatsApp già da qualche giorno rimbalza poi la voce di un’ipotetica cordata “laziale”, anche perché gli unici soci che hanno affiancato in questi anni Sciotto furono Carmine Del Regno ed Enzo Bove, approdati in riva allo Stretto con la “benedizione” dell’ex ds giallorosso Angelo Fabiani, adesso in predicato di rimpiazzare alla Lazio Igli Tare, che potrebbe lasciare la Capitale dopo ben 18 anni.

Un’ipotesi che in qualificati ambienti romani ci era stata seccamente smentita (e quindi non pubblicata) ma che è stata indirettamente rilanciata dal colloquio in Senato tra il presidente biancoceleste Claudio Lotito e la parlamentare messinese Dafne Musolino, documentato anche sui social. Sul punto è nuovamente cauto anche Basile: “È stata una semplice chiacchierata, speriamo costruttiva, ma non alimenterei altre speculazioni e ipotesi”. 

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