La quattordicesima giornata del girone C di Lega Pro determina il cambio al vertice. Il Benevento rimedia infatti nel big match con il Lecce la sua prima sconfitta stagionale, cedendo lo scettro alla Salernitana. Sanniti irriconoscibili e messi sotto dalla squadra di Lerda già nel primo tempo. Sblocca Salvi dalla distanza al 12′, raddoppia Abruzzese al 17′, depositando in rete dopo la traversa di Moscardelli. Padella accorcia al 35′ della ripresa per l’1-2. I salentini, che chiudono in 10 per il rosso a Filipe, piazzano il colpo, spedendo al secondo posto la formazione di Brini, che prima di oggi era l’unica imbattuta nei campionati professionistici. Comanda adesso la Salernitana, impostasi 1-0 contro la Paganese. All’Arechi basta un gol del solito Calil, a segno al 43′ del primo tempo con un pallonetto a spese di Marruocco, per regalare i tre punti agli uomini di Menichini che guidano ora a +2 sul Benevento. Nella ripresa i granata amministrano il risultato e Sottil subisce la sua prima sconfitta sulla panchina degli azzurrostellati, al culmine di una settimana nerissima per le vicende giudiziarie che vedono coinvolto il presidente Trapani. La Juve Stabia rimane agganciata al treno di testa, alle spalle della nuova capolista, battendo in trasferta per 1-2 l’Aversa Normanna. La squadra di Marra passa a condurre al 10′ grazie ad un autogol di Migliorini su iniziativa di De Vena. Nella ripresa sale però in cattedra Gomez, subentrato a Ripa. Il giovane attaccante pareggia i conti al 22′ e poi trafigge Forte al 4′ minuto di recupero, siglando di testa il definitivo 1-2. Qualche istante prima, sull’altro fronte, Pisseri aveva salvato su De Vena. Finale incandescente con l’Aversa che ha contestato l’arbitraggio e il tecnico ospite Pancaro vittima di un deprecabile episodio in sala stampa.
Niente gol in Foggia-Matera. Gara piacevole allo “Zaccheria”, ma alla fine un punto per parte. Il Catanzaro si è aggiudicato l’anticipo del venerdì piegando nel finale il Barletta. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, la svolta del match arriva al 27′ della ripresa, quando Venitucci si fa espellere per una gomitata a Di Chiara. In superiorità numerica la formazione di Sanderra trova il gol partita a 1′ dallo scadere con Kamara, lesto a battere Liverani in uscita sfruttando l’assist di Pacciardi. I pugliesi sfiorano l’immediato pari con Danti, ma non riescono ad evitare il ko. Bel 2-2 tra Vigor Lamezia e Lupa Roma. Ospiti avanti con Tajarol al 4′. Pareggio dei biancoverdi al 45′ con Del Sante. Nella ripresa, al 34′, su rigore Testardi lancia i capitolini, ma sempre dal dischetto Improta sigla il definitivo 2-2 a 5′ dal termine. Successo a sorpresa del Melfi: 1-o alla Casertana firmato Tortori. La rete dell’attaccante, al 17′ del secondo tempo, frutta ai lucani la seconda affermazione del torneo. Perde quota, invece, la compagine di Gregucci.
Pari al “Giraud” tra Savoia e Cosenza. La squadra di Ugolotti si illude andando in vantaggio con Di Piazza al 18′ della ripresa. L’attaccante era subentrato a Del Sorbo. La beffa arriva nel finale. I silani pervengono infatti all’1-1 al 5′ di recupero con Blondett che di testa, sugli sviluppi di un corner, regala ai suoi l’1-1. Per i calabresi terzo risultato utile consecutivo sotto la gestione Roselli. Non conosce fine, invece, la crisi della Reggina, sconfitta ad Ischia per 2-0. Nella prima del duo Tortelli-Padovano, dopo le dimissioni di Cozza, gli amaranto incassano in Campania entrambe le reti nella ripresa. La squadra appena affidata a Maurizi passa al 2′ con Ciotola che beffa l’incerto Kovacsik con un conclusione sotto la traversa e raddoppia al 6′ con un tiro da lontano di Fiandaca. Evidenti le responsabilità del portiere anche in questa circostanza. Il sipario cala definitivamente per gli ospiti con l’espulsione di Dall’Oglio. Dopo sei sconfitte di fila l’Ischia si rialza e sale a quota 1o.