L’Igea 1946 risponde presente. Il campionato di Eccellenza ripartirà con la società barcellonese al suo posto, anche se dopo l’annuncio della Lega Nazionale Dilettanti moli aspetti devono ancora essere sistemati. Questi lunghi mesi di inattività e la difficile situazione economica che riguarda il settore privato del nostro paese influiranno sui conti già precari delle società dilettantistiche, che hanno dovuto affrontare ingenti spese a fronte di guadagni quasi nulli, data l’impossibilità di svolgere le partite a porte aperte e la moria di sponsor.
Società come l’Acquedolci hanno deciso dunque di non aderire alla ripresa del campionato, anche perché questa scelta non comporterà alcuna conseguenza sportiva, considerata l’assenza di retrocessioni a fare da paracadute. L’11 aprile si tornerà in campo, anche grazie alla recente pronuncia del Coni, come evidenzia il presidente dell’Igea, Stefano Barresi: “È vero che la Lega ha stabilito l’11 aprile come data per la ripartenza del campionato, però c’era ancora qualche punto interrogativo. L’obiettivo era farsi dare dal Comitato Tecnico Scientifico il via libera per la rilevanza nazionale, un fattore determinante per consentire lo spostamento dei giocatori per gli allenamenti. In zona arancione o nel week end di Pasqua con la zona rossa nazionale, sarebbero stati altrimenti vietati gli spostamenti da un comune all’altro. Un pericolo che le Istituzioni sportive hanno finalmente evitato”.
In ogni caso l’Igea tornerà in campo, anche perché il format scelto dalla Lega convince il numero uno giallorosso: “Sicuramente noi risponderemo presente. Capiamo che è un’annata particolare per tutti, ma vogliamo giocarci le nostre chance fino alla fine. Vediamo se si ripartirà l’11 aprile come preventivato dalla Lega o sarà tutto rinviato a una settimana dopo così come già ipotizzato da qualcuno. Quel che è certo è che l’Igea ci sarà. Il format con i quadrangolari dà un’opportunità a tutti di poter ambire alla serie D, intanto vogliamo scalare quante più posizioni possibili e piazzarci al meglio nella classifica finale e fare più strada possibile nel torneo a eliminazione diretta. C’è chi non ripartirà? Inevitabilmente l’assenza di retrocessioni falsa un po’ il tutto, però non mi sento di puntare il dito contro chi deciderà di fermarsi qua. Fare calcio a livello dilettantistico è una cosa molto difficile in condizioni normali, figuriamoci in un contesto economico assolutamente incerto come quello che stiamo vivendo e che temo vivremo ancora per un po’ di tempo”.
In questi mesi, l’Igea non è rimasta ferma al palo e il mercato ha registrato acquisti eccellenti: Isgrò, Dall’Oglio e Mondello, tre autentici lussi per la categoria. L’ultimo innesto Ninni Carrello, già grande protagonista con l’Acquedolci, con la doppietta siglata contro il Giarre prima della sospensione del campionato e nel precedente torneo di Promozione, con ben 23 reti in appena ventuno gare. In carriera anche una decina di marcature in Eccellenza con il Sant’Agata e in Promozione con il Rocca di Caprileone. Un ulteriore valore aggiunto per la formazione allenata da Giuseppe Furnari, che lo ha già accolto al “D’Alcontres”.
Barresi ovviamente è raggiante: “Sono grandi giocatori. Isgrò fino a poco tempo fa militava in serie C, ha fatto una scelta di vita importante accettando l’Igea. Ma anche Dall’Oglio è un colpo di sicuro spessore. Sono molto contento ma non ci fermeremo qui, rafforzeremo anche il pacchetto under”.