Lecce, tris all’Aversa. Savoia pari, la Reggina piega il Melfi al 92′

David Di Michele

Si è chiuso in parità il derby campano d’alta quota tra Casertana e Benevento che ha aperto la trentunesima giornata del girone C di Lega Pro. Avvio di marca rossoblù, con i padroni di casa che hanno sfiorato il vantaggio nel corso del primo tempo con Cissè (traversa). La squadra di Brini è invece cresciuta nella ripresa, andando vicina al gol con Campagnacci, sul quale ha salvato Fumagalli deviando sul palo. Il risultato non si è però schiodato dallo 0-0 di partenza. Il Benevento, al primo posto, sale a 65 punti, ma rischia adesso di essere staccato dalla Salernitana in caso di affermazione dei granata a Catanzaro.

Il tecnico della Casertana Campilongo

Il tecnico della Casertana Campilongo

E’ tornato al successo il Lecce, regolando 3-0 l’Aversa Normanna al “Via del Mare”. A sbloccare la situazione ci ha pensato al 13′ il solito Moscardelli, raddoppiando poi al 44′, con un comodo tap-in sotto porta dopo la respinta di Lagomarsini sul tiro dalla distanza di Salvi. A completare il bottino il centro di Gustavo al 14′ della ripresa. Solo un pari, invece, per il Matera, fermato sullo 0-0 in casa dalla Vigor Lamezia ed agganciato al quinto posto proprio dai salentini. Primo tempo di marca biancazzurra, con le iniziative degne di nota di Coletti e Di Noia. Nella seconda frazione la chance ospite con Filosa, ma nessun gol.

Esultanza del leccese Moscardelli

Esultanza del leccese Moscardelli

Pari, 2-2, con tante emozioni in Paganese-Savoia. Al 3′ il vantaggio oplontino con Checcucci, lesto ad insaccare sulla punizione calciata da Scarpa. Al 28′ l’1-1 di Tartaglia, a segno di testa su cross di Malaccari. Nella ripresa, al 10′, la prodezza di Deli per gli azzurrostellati, raggiunti praticamente allo scadere con Saric, complice l’incredibile uscita a vuoto del portiere Casadei. Il Savoia resta così quint’ultimo. Pesantissimo successo in extremis per la Reggina che in virtù del 2-1 sul Melfi non è più fanalino di coda del torneo. Al “Granillo” accade tutto nei secondi 45′. Al 14′ Agnello porta a condurre i lucani, su errore di Kovacsik. Armellino, sei minuti dopo, riequilibra le sorti del match. Di Michele, al 2′ di recupero, firma quindi la vittoria, siglando il 2-1 che vale ossigeno puro. Amaranto a quota 25, insieme all’Aversa Normanna, ad una sola lunghezza dal Messina. Lotta, dunque, serratissima in zona playout. La squadra di Bitetto, ferma a 32, ha invece sprecato una grossa opportunità per mettersi definitivamente al sicuro. Domenica sono previste tre gare: Catanzaro-Salernitana (12.30), Lupa Roma-Foggia (12.30) e Juve Stabia-Ischia (14). Lunedì il posticipo Martina-Barletta (20.45).