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L’Eagles Palermo cerca continuità sul campo dell’Fp Sport Messina

Un insieme di singoli, come quello di Capo d’Orlando, o una squadra capace di mettere 39 punti negli ultimi 10’ di sette giorni fa, contro Licata. La Eagles Basket di coach Flavio Priulla torna in trasferta, ancora ad Oriente, dove incontrerà a Messina la F.P. Sport, nella terza giornata del campionato di Serie C.

I biancorossi sono ancora in cerca di sé stessi e la settimana post esordio casalingo sembra aver indicato la via. Il gruppo, nuovo in quasi tutte le sue forme, si è stretto attorno a quell’urlo finale di gioia che ha salutato il primo successo stagionale. In attacco nessun problema: 186 punti messi a referto nelle prime due giornate possono far stare tranquillo coach Priulla, ma è in difesa che la Eagles Basket deve trovare risposte.

Flavio priulla (Eagles Palermo)
Flavio priulla (Eagles Palermo)

Un roster giovane, ma che ha già dimostrato di poter contare all’occorrenza su ognuno dei suoi componenti: “La squadra è stata costruita scommettendo tanto sui ragazzi, sappiamo di essere una squadra lunga, ma siamo anche molto giovani e quindi ognuno dei ragazzi deve dare il 110% – prosegue Priulla al sito ufficiale eaglesbasketpalermo.it -. Il segnale deve essere non la forza dei singoli, ma la crescita del gruppo”.

Avversario dei biancorossi sarà la F.P. Sport Messina di coach Francesco Paladina, appaiati a quota due punti in classifica con la sconfitta dell’esordio contro Ragusa e il successo di domenica contro Spadafora: “Giochiamo contro una squadra molto esperta, che ha inserito due stranieri molto abili nei rispettivi ruoli, come Caddell e Tunovic. Poi c’è l’esperto Cavalieri, e due giocatori come Salvatico e Squillaci che possono dire la loro in questo campionato, in più una panchina che è cresciuta molto in questi anni – conclude Priulla -. In casa sono molto ostici, lo saranno per tutti, ma noi siamo pronti ad affrontarli”.

Palla a due alla Palestra “Ritiro” di Messina che sarà alzata alle 18 dagli arbitri Alessandro Lorefice di Ragusa e Paolo Filesi di Chiaramonte Gulfi.

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