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Messina

Dopo le rassicurazioni di Stracuzzi i “dimissionari” incontreranno gli altri soci

Non è stata ancora definita la posizione dei sette “dimissionari” in casa Messina. Il presidente Natale Stracuzzi ha rigettato la loro richiesta ma di fatto la questione non è stata ancora discussa con gli altri tre soci. A pesare gli impegni lavorativi che hanno portato il massimo dirigente a Palermo ad inizio settimana ed anche i malanni di stagione che hanno messo ko alcuni dei diretti interessati.

Lello Manfredi e Vittorio Fiumanò
Il direttore generale Lello Manfredi ed il responsabile dell’area comunicazione Vittorio Fiumanò

A manifestare l’intenzione di interrompere il rapporto con il club sono stati prima di tutto il direttore sportivo Christian Argurio ed il direttore generale Lello Manfredi. Con quest’ultimo lascerebbero i suoi più fidati collaboratori, tra i quali vi è anche Giovanni Ferlazzo, l’ingegnere che ormai da dieci anni cura tutte le pratiche relative all’agibilità dello stadio San Filippo.

In bilico anche le posizioni dei responsabili dell’area comunicazione Vittorio Fiumanò e Fabio Formisano, il direttore marketing ed organizzativo Luigi Larizza ed il delegato alla sicurezza Giuseppe Leone. Figure chiave per il club che in questi giorni stanno comunque garantendo l’ordinaria amministrazione. Senza di loro il club avrebbe incontrato non poche difficoltà anche nell’organizzazione del prossimo match domenicale con la Fidelis Andria.

Luigi Larizza
Il responsabile marketing dell’ACR Messina Luigi Larizza

Nelle prossime ore o al più tardi nel corso della prossima settimana i sette “dimissionari” dovrebbero incontrare i vertici del club. Dopo avere manifestato le loro intenzioni e le loro istanze a Stracuzzi, è previsto infatti un colloquio con gli altri tre soci, Pietro Gugliotta, Piero Oliveri ed Antonino Micali. Il massimo dirigente ha già chiarito che la “messinesità” è un principio cardine al quale si ispira la società e che quindi non intende affatto rinunciare al loro contributo.

Soltanto un faccia a faccia chiarirà se la frattura potrà essere ricomposta o se davvero sarà necessario rimpiazzare qualcuna di queste figure a campionato in corso. Con la salvezza già virtualmente in tasca, sul tavolo c’è soprattutto la pianificazione della prossima stagione, che nelle intenzioni di proprietà e tifosi dovrebbe vedere al via un Messina ancora più solido ed ambizioso.

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