Cuore, grinta e tanta concentrazione, queste le armi che hanno permesso alla formazione femminile dell’Handball Messina di aggiudicarsi l’attesa stracittadina contro la Messana di mister Parisio. Il risultato finale, 19-18 per il “sette” di Alessandro Costantino, è arrivato grazie a una prova corale di squadra, nella quale l’Handball Messina è riuscita ad avere la meglio contro l’attuale capolista del girone “F” del torneo di 2^ Divisione Nazionale di pallamano.
In classifica, grazie alla gara in più, la Messana precede infatti di tre lunghezze la squadra del presidente Marino, ma adesso gli equilibri sono cambiati e per Chillè e compagne la corsa verso il primato si fa sempre più avvincente. Il match viene sbloccato intorno al 3’ da Giusi Prisa, una delle tante ex dell’incontro, che tra l’altro si rivelerà la miglior marcatrice di giornata con nove reti. La Messana, trascinata dalla forza e dalle indiscusse qualità di Natasa Miladinovic, ribalta subito il risultato e servirà un colpo a effetto di Daniela Camardella per ristabilire la momentanea parità (2-2). Poi è un continuo inseguirsi, con entrambe le formazioni che provano a prendere il largo, per arrivare così al mini break firmato Brunello-Truscello che manda l’Handball Messina a +2 (8-6). Una rete di Sciurba dimezza subito il vantaggio della squadra di casa e riavvicina la Messana, punita per due volte prima di rientrare negli spogliatoi dalla doppietta della solita Giusy Prisa. Si va quindi al riposo con l’Handball Messina sopra di tre lunghezze (10-7), ma soprattutto con la squadra avversaria priva del suo fuoriclasse Natasa Miladinovic, fermata con l’espulsione diretta dopo un intervento su Carmen Tandurella lanciata al tiro quando il cronometro segnava 28’ e 33”.
Nella ripresa, partenza rabbiosa delle ragazze di Marco Parisio che, spinte dalla classe cristallina del neo acquisto Biljana Mediedovic, in poco più di 5’ ristabilisce la parità (10-10), con l’Handball Messina che ha intanto perso Denise Truscello (espulsione definitiva). In questa fase dell’incontro non manca il lavoro per i due arbitri, costretti a gestire un match molto teso in cui il risultato rimane sempre appeso a un filo. Le due reti di un’ispiratissima Rossana Mangano e di Giusi Prisa, poco prima del quarto d’ora, illudono l’Handball Messina che va a +2 (14-12), ma la Messana c’è e grazie alla tripletta della Mediedovic riesce nuovamente a ribaltare il risultato (14-15). A questo punto, le parate decisive di Rosaria Musumeci e la precisione chirurgica al tiro da parte di Clara Brunello consentono all’Handball Messina di tenere testa alle più quotate avversarie, per poi piazzare il colpo del ko a pochi secondi dalla fine con il rigore di Giusi Prisa (19-18). Al fischio finale della sirena grande festa per le ragazze del presidente Enzo Marino e per i tanti tifosi al seguito della squadra, per una vittoria importante contro un’ avversaria importante.
Gran parte del successo dell’Handball Messina è stato frutto dell’ ottima fase difensiva impostata da mister Costantino: “Le ragazze mi hanno fatto un regalo fantastico: hanno vinto da squadra, da squadra che sa difendere con sacrificio e attaccare con coraggio. Questa è la filosofia che ho sempre cercato di trasmettere fin dall’inizio e loro oggi l’hanno resa possibile. Giocavamo contro una squadra fortissima – prosegue Alessandro Costantino – individualmente al di sopra delle nostre possibilità, ma ci siamo difesi bene e concesso solo 18 reti, grazie anche alle parate decisive di Rosaria Musumeci. Tra due settimane, sempre qui al “PalaMili”, avremo un’altra gara complicatissima contro il Badolato, un test che ci dirà se siamo davvero da primo posto in classifica. Dedico la vittoria a Franco Morabito, un amico e grande uomo di sport che ci manca molto”.
L’ultima parte della gara vissuta da spettatrice, ma per Denise Truscello l’importante era vincere e convincere: “Ovviamente dispiace per l’espulsione e per non aver potuto dare il mio contributo in campo fino alla fine. Ma, al di là di ciò, grandissima gara di tutta la squadra, soprattutto in fase difensiva, perché è lì che secondo me abbiamo vinto la partita. Tanta concentrazione – prosegue il numero 7 dell’Handball Messina – anche quando siamo state in inferiorità e abbiamo dovuto stringere i denti per fermare la loro artiglieria pesante. E’ stata una vittoria di squadra, ma tra le individualità vorrei menzionare il nostro capitano, Luisa Chillè, e Rosaria Mangano, che si è finalmente sbloccata sotto il profilo realizzativo”.