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Le pagelle di Messina-Foggia

Peppe Quintoni
Peppe Quintoni

Iuliano 6 All’esordio in campionato dal 1’, dopo la presenza da titolare all’Arechi, il sostituto di Lagomarsini non ha colpe specifiche sui tre gol del Foggia, anzi si oppone a Cavallaro, al tiro dalla distanza, tenendo in vita il Messina quando il risultato era ancora in bilico.

Silvestri 5 Dirottato nuovamente nel settore destro l’ex Salernitana non da il contributo sperato. Qualche sbavatura di troppo in difesa e pochi affondi sulla corsia di competenza (dal 12’ st Buongiorno 5,5 La carta della disperazione di Catalano. Non basta però la sua fisicità negli assalti finali).

Quintoni 6 Vicino alla rete su punizione, per la migliore palla gol di un abulico Messina nel primo tempo. Prova a spingere sulla fascia, ma non viene adeguatamente chiamato in causa nella costruzione della manovra. (dal 27’ st Bolzan 6 Seconda partita consecutiva in cui comincia dalla panchina. Impiegato a risultato già compromesso prova a sfornare cross utili nella fase di massimo sforzo).

Bucolo 5,5 Piovi è partner inedito in mezzo al campo per il motorino del centrocampo giallorosso il cui rendimento cala con il passare dei minuti. Travolto anche lui da un Foggia che va a velocità doppia.

L'argentino Piovi
L’argentino Piovi

Ignoffo 5,5 Affonda anche il Ministro della difesa nel naufragio generale. Si fa bruciare da Giglio in occasione del corner che frutta al Foggia il meritato vantaggio. Mezzo punto in più per la consueta signorilità mostrata nel post-partita quando è stato l’unico giocatore a metterci la faccia in una domenica nella quale avrebbe dovuto parlare chi questa squadra l’ha costruita.

Cucinotta 5 Gara da brividi, la coppia Cavallaro-Giglio è la più in forma del campionato e la difesa del Messina barcolla terribilmente per vie centrali. Da una sensazione di palese insicurezza e commette la clamorosa l’ingenuità sul gol dello 0-2, quando si fa beffare da Licata che infligge al Messina il colpo del ko.

Parachì 5 Giostra nel terzetto alle spalle di Corona senza grossi sussulti. Potrebbe riaprire il match, quando sullo 0-2 si vede respingere da Narciso un diagonale praticamente a botta sicura. Una delle poche fiammate della sua partita, condita da un’ammonizione rimediata per eccessive proteste.

Piovi 5,5 L’argentino, appena tesserato dal Messina al pari di Scoponi, subito gettato nella mischia. Evidenzia discrete doti nel palleggio, ma è in evidente ritardo di condizione. Catalano aveva spiegato nella conferenza stampa della vigilia di non ritenerlo ancora pronto per impiegarlo dal 1’. Perché titolare quindi ? (dal 5’ st Guadalupi 6 Torna pur a mezzo servizio, dopo essere rimasto a lungo fuori per infortunio, riuscendo ad accendere un filo di luce in una squadra spenta. Ci prova da fuori, impegnando severamente Narciso che devia in angolo).

Corona in area avversaria
Corona in area avversaria

Corona 5 Nemmeno Re Giorgio riesce a scardinare la difesa rossonera con i suoi colpi. Soffre la stretta marcatura, ha pochissimi palloni giocabili e deve arretrare molto per cercare di procurarseli. L’immagine simbolo della sua partita è il giallo rimediato per un fallo di frustrazione.

Lasagna 5 In campo al fianco di Corona per la perdurante assenza di Chiaria. Dopo i segnali di crescita evidenziati nelle ultime partite compie un notevole passo indietro. Mai pericoloso in zona offensiva e sempre più lontano dal giocatore ammirato ai tempi del Milazzo.

Guerriera 5 I continui cambi di ruolo non lo aiutano, ma getta alle ortiche la clamorosa palla gol dell’1-1, calciando la sfera altissima a tu per tu con Narciso. Errore imperdonabile che incide sul morale di una squadra già messa alle corde dal Foggia.

 

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