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Le pagelle di Messina-Aversa Normanna

Il portiere Ettore Lagomarsini
Il portiere Ettore Lagomarsini

Lagomarsini 6 Terza gara di fila senza subire reti: un piacevole ritorno all’antico. Dopo i tormenti della prima parte di stagione il numero uno giallorosso vive un altro pomeriggio tranquillo. Si guadagna comunque la pagnotta nel finale deviando, con un colpo di reni, la bordata da fuori di Gatto.

Guerriera 6,5 Specie nel primo tempo si fa vedere con buona frequenza in avanti, spingendo sulla corsia di competenza. Sforna un cross invitante per Bernardo e poi prova la soluzione personale, agendo con il giusto piglio.

Silvestri 6 Reduce insieme a Lagomarsini dallo stage con l’Under di Lega Pro completa il terzetto che soffre poco o nulla contro un’Aversa inconsistente. Commette però qualche sbavatura in fase di appoggio e incassa un’ammonizione evitabile.

Maiorano duella in mezzo al campo
Maiorano duella in mezzo al campo

Bucolo 7,5 Sblocca il risultato con una conclusione rabbiosa, dando il la alla roboante affermazione del Messina. Pochi gol (il precedente nella gara promozione con la Nissa), ma mai banali. La grinta del motorino del centrocampo giallorosso è sempre indispensabile. Quantità e piedi buoni, come si evince anche dall’assist al bacio per Ferreira.

D’Aiello 7 Con il suo arrivo ha dato al reparto arretrato fisicità ed esperienza. Non lascia neanche un centimetro ai suoi avversari diretti e in qualche occasione si concede anche la licenza di ripartire palla al piede. Accontentando i suoi personali supporters in tribuna.

Pepe 7 Grassadonia lo ha “investito” ad occhi chiusi sin dal momento del suo ingaggio. Sbarra la strada a Orlando e soci, confermandosi il nuovo leader della difesa. Infonde sicurezza ai compagni e allo stesso tempo rappresenta una diga difficile da superare per gli avversari.

Bernardo 6 Ritorna a giocare con il Messina al S. Filippo dopo 6 anni. Complici le assenze di Caturano e De Vena agisce da spalla di Corona, fungendo in prevalenza di sponda e facendosi rispettare nel gioco aereo. (dal 31’ st Pagliaroli 6,5 Al debutto entra subito nel vivo del gioco, facendosi apprezzare per la sua rapidità. Sfrutta gli spazi, in una gara già decisa, servendo a Buongiorno il pallone del poker)

Giorgio Corona, a segno su rigore
Giorgio Corona, a segno su rigore

Maiorano 6,5 La sua lunghissima assenza ha sicuramente condizionato il Messina di Catalano. Dopo il cambio in panchina resta titolare nonostante la nutrita concorrenza e la presenza in rosa di Franco, un “fedelissimo” del nuovo allenatore. Garantisce solidità, sostanza e peso specifico ad un reparto che vince nettamente il duello con l’Aversa.

Corona 6,5 Trasforma impeccabilmente dal dischetto il rigore che vale il 2-0. Con la consueta generosità sfrutta la sua dirompente forza fisica per farsi largo e crea preziosi varchi per i compagni. (dal 20’ st Buongiorno 6,5. Subentra a Re Giorgio e trova il primo, tanto desiderato, gol con il Messina. Festeggiatissimo dai compagni, per l’ex genoano è una grossa iniezione di fiducia)

Ferreira 7 C’è sempre in tutte le azioni chiave: la palla recuperata in occasione del primo gol, il rigore procurato con astuzia e il sigillo che mette definitivamente in ghiaccio il match. Per il portoghese, alla settima rete tra campionato e Coppa, un’altra prova d’autore. (dal 34’ st Franco 6 Colleziona un altro spezzone quando la vittoria era già in cassaforte)

Squillace 6 Come ad Aprilia offre una prova ordinata, priva di sbavature ma anche senza particolari spunti, ad eccezione della conclusione dal limite con cui impegna. Il neo-acquisto sembra comunque già rappresentare una pedina inamovibile del rinnovato scacchiere di Grassadonia.

 

 

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