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Messina

Le pagelle del Fc – Dambros ruggisce, Marchetti sontuoso con una spalla ko

Marone 7 – I suoi interventi hanno contribuito all’impresa del Fc Messina. Sensazionale nel primo tempo con una parata da copertina su De Vena e altre risposte convincenti. Attento ed efficace nella ripresa. Un portiere di valore e prospettiva. Sembra già un estremo difensore navigato, ma ancora ha solo vent’anni.

Quitadamo 6,5 – Pochi errori, diversi meriti. Contribuisce con impegno e sudore all’impresa del suo gruppo, di cui è ormai uno dei tasselli più importanti. E domenica prossima dovrà rimpiazzare Fissore.

Quitadamo
Da Quitadamo il consueto contributo (foto Marco Familiari)

Marchetti Domenico 7,5 – Il suo apporto in fase difensiva è straordinario. Copre ogni spazio e lascia solo le briciole al Savoia. Il leader indiscusso della difesa giallorossa, che non lascia da soli i suoi compagni nel momento più delicato, nonostante una spalla fuori uso, che lo ha costretto a dei controlli approfonditi dopo il fischio finale.

Fissore 4 – Si fa ammonire ingenuamente nella ripresa, ostacolando una rimessa del portiere avversario, mentre pochi minuti dopo si becca il secondo giallo per una sciocca distrazione, lasciando i suoi compagni in dieci uomini. Imperdonabile, anche perché è già la terza espulsione stagionale.

Giuffrida
La grinta di capitan Giuffrida (foto Marco Familiari)

Casella 6 – Spinge molto sulla destra ed a tratti si rende anche pericoloso. Una prova sufficiente e all’altezza per un under di qualità, onnipresente in questa stagione.

Giuffrida 7 – Se il Fc Messina si muove avanti e indietro è soprattutto grazie a lui. Impeccabile nei recuperi, controlla perfettamente il centrocampo. Nessuna sbavatura in fase di impostazione. Si sacrifica fino all’ultimo minuto, prendendo per mano la sua squadra in una sfida apparsa drammatica in un primo momento, ma finita nel migliore dei modi.

Correnti
Correnti raddoppiato, prova a farsi largo (foto Marco Familiari)

Miele 6 – Aiuta in fase di copertura, gestisce bene insieme a Giuffrida. A tratti va in difficoltà ma il suo è un lavoro oscuro, comunque utile alla causa. (dal 67′ Gnicewicz 7,5 – è il protagonista che non ti aspetti. L’ultimo arrivato che in inferiorità numerica parte spedito in contropiede e innesca l’azione che cambia la storia del match, e forse anche quella della stagione del Fc Messina. Strabiliante in una mezz’ora al cardiopalma)

Melillo 5,5 – Inizia bene la gara, dopo gioca a fasi alterne. Il suo apporto sulla trequarti è sufficiente, ma non determinante. Paga ancora gli ultimi residui degli infortuni patiti in stagione. Non partiva titolare proprio dal match di andata con il Savoia. (dal 53′ Coria 6,5 – Prova a far valere la propria qualità in un match complicato. Ha qualche spunto interessante ma poi, come tutti, è costretto a sacrificarsi per difendere il risultato considerata l’inferiorità numerica. Lo spirito però, è sempre quello del fuoriclasse)

Carbonaro
Carbonaro prova ad anticipare il portiere (foto Marco Familiari)

Correnti 6,5 – Nel primo tempo compare poco, nella ripresa invece è un altro giocatore, con grandi interventi e tanto sacrificio. A sinistra compie il proprio dovere, dimostrando di rappresentare una certezza. (dal 92′ Camara sv)

Carbonaro 4,5 – Gioca molto spalle alla porta, cercando l’ispirazione in zona gol. Tira poco e si sacrifica, ma rovina una prestazione sufficiente con una evitabile reazione, anche se il rosso diretto appare eccessivo. Come Fissore, purtroppo, è recidivo.

Quitadamo, Giuffrida e Morello
Quitadamo, Giuffrida e il ds Morello fanno festa (foto Marco Familiari)

Bevis 5,5 – Corre tanto sulla fascia ma concretizza poco. Riceve pochi palloni, e spesso si trova fuori dal gioco. Nella ripresa assente. Ha abituato a dare molto di più, ma un raro momento di appannamento in una lunga stagione ci può anche stare. (dal 67′ Dambros 8 – Subentra in una fase cruciale, ritrovandosi in area nel momento più importante della partita. Si guadagna, dopo una grande corsa, un calcio di rigore fondamentale. Poi, davanti a Coppola non trema, trasformando alla perfezione la conclusione dagli undici metri. Eroe della domenica, che sfiora anche la doppietta nei lunghissimi sette minuti di recupero).

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