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Lavrendi: “Dopo due anni difficili cerco il riscatto. Sogno il ritorno del pubblico”

Dal punto conquistato in terra campana alla prossima sfida al vertice contro la rivelazione San Luca. L’Acr Messina capolista vuole ora spingere sull’acceleratore. Il centrocampista Giovanni Lavrendi analizza l’ultima sfida giocata in casa del Santa Maria Cilento: “Abbiamo disputato un’ottima prestazione contro una squadra quotata e ben organizzata. Analizzando le varie palle gol è un peccato non aver vinto, dall’altro lato resta la soddisfazione per il gioco espresso. Giocavamo contro una squadra che non aveva mai subito un gol sul suo campo, era difficile. Sappiamo le nostre qualità, ma pensiamo gara per gara e vogliamo vincere contro tutti in ogni campo”.

Lavrendi e Lomasto
Lavrendi e Lomasto in fase di copertura

Con il San Luca, che insegue ad un punto la squadra di Novelli ed è atteso domenica al “Franco Scoglio”, un crocevia importante: “Col San Luca sarà una gara come le altre, anche se sappiamo che loro stanno disputando una grande stagione. La stiamo preparando in modo normale, l’obiettivo è quello solito di vincere. Voglio fare bene domenica perché guardiamo a piccoli passi. Ci auguriamo poi a fine stagione di centrare quel traguardo che proviamo a conseguire da anni e che la tifoseria e la città meritano”.

A Castellabate Lavrendi è tornato ad essere impiegato dall’inizio, per lui decisamente l’uscita dal tunnel: “Il mio lavoro mi impone sempre di dare il massimo. E’ un periodo particolare perché esco da vari infortuni e ho quasi giocato tutta la gara dopo tre mesi. Mi spiace solo di non avere ottenuto il successo, ma fa parte del gioco”.

Lavrendi
Il centrocampista Giovanni Lavrendi (foto Nino La Macchia)

Over e under, tra conferme e scommesse vinte. Un gruppo coeso che in campo sa cosa vuole. Il centrocampista spiega i segreti di questo Acr Messina: “Sappiamo di far parte di un gruppo composto da calciatori importanti che hanno obiettivi ambiziosi. Si gioca per vincere, la sana competizione fa bene e regala diverse soluzioni allo spogliatoio. A centrocampo siamo cinque elementi che provengono tutti da campionati importanti e chi subentra lo fa con grande correttezza verso il compagno. Il sapersi inserire dalla panchina quest’anno sta facendo la differenza e poi chi sta fuori incita i compagni. Siamo uniti e lo dimostra il fatto chi è entrato nelle ultime gare è sempre stato fondamentale per il conseguimento degli ultimi risultati. Gli under sono forti e molto seri, hanno voglia di arrivare. Chi vede una nostra partita non capisce chi è l’under e chi è l’over e dobbiamo continuare così. Potrebbero sembrare frasi fatte, ma il nostro è un grande gruppo. Ho giocato assieme a molti compagni già in passato e con altri ci conoscevamo. Il nostro rapporto va oltre il campo e sul rettangolo di gioco si vede la nostra coesione”.

Lavrendi
Lavrendi invoca un fischio arbitrale (foto Nino La Macchia)

Le problematiche del recente passato sembrano finalmente alle spalle. Lo sa bene il giocatore calabrese che in giallorosso aveva vissuto la stagione 2017/18 ed era poi ritornato nel novembre 2019: “Sono contentissimo, ho la caratteristica di dare sempre tutto in campo e credo che la gente questo me lo riconosca. Vengo da due anni passati qui a Messina in alcune stagioni caratterizzate da non poche difficoltà. Adesso ritrovarmi nella stessa città e squadra in una situazione completamente differente è un motivo di grande orgoglio”.

Un primo posto in classifica raggiunto senza il pubblico sugli spalti, a causa della pandemia. I tifosi avrebbero dato una spinta ulteriore alla squadra in questa fase e l’auspicio di Lavrendi è quello di tutti: “E’ un grosso rammarico giocare senza pubblico. Già averli domenica sarebbe stato bellissimo. Parlando coi miei compagni ci diciamo che il nostro sogno sarebbe poter avere magari per le ultime partite del campionato il pubblico al nostro fianco”.

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