Calcio

L’Atletico Catania frena la corsa del Milazzo. Trimboli in rimonta firma l’1-1

Il Milazzo deve accontentarsi del pari casalingo con l’Imesi Atletico Catania nell’ultimo impegno del girone d’andata e dell’anno solare. Una prestazione poco brillante quella dei ragazzi di Venuto, che nella prima frazione sono stati ingabbiati dall’ottima disposizione in campo degli ospiti e non sono riusciti a creare una sola opportunità importante. Di contro la formazione di Serafino, ultima della classe a pari merito con la Messana, ha creato diversi pericoli dalle parti di Quartarone per poi trovare il meritato vantaggio. L’espulsione di Ranno in chiusura di primo tempo ha inevitabilmente dato una scossa al match e nei primi minuti della ripresa il Milazzo ha realizzato il gol del pari per poi provare ad aggiudicarsi l’intera posta in palio. Hanno pesato l’imprecisione nelle tante occasioni create e alcune decisioni molto fiscali, costate due cartellini rossi ai mamertini.

La Spada espulso nel finale (foto Nino La Rosa)

L’Atletico Catania ha un approccio alla gara decisamente positivo. Dopo 90 secondi un colpo di testa di Leonardi su cross da destra sfiora l’incrocio dopo una deviazione. Al 3’ destro a giro di Mascara, che sibila il secondo palo. Il Milazzo prova ad imbastire qualche affondo: l’esordiente Isgrò è ben controllato dall’ottimo Yoboua e nel complesso gli spazi sono esigui. Al 12’ sono ancora gli ospiti a rendersi pericolosi con una ripartenza conclusa da un tentativo di Mascara, che costringe Quartarone alla respinta in tuffo. La partita è nervosissima. I rossoblù non riescono ad affondare e le idee latitano. Al 40’ l’Atletico Catania trova il gol del vantaggio con Gomez, che approfitta di una dormita della retroguardia mamertina e con freddezza batte Quartarone da una decina di metri. Al 46’ l’episodio che potrebbe cambiare l’inerzia del match. Ranno, già ammonito, commette un fallo a centrocampo su Presti che gli costa il secondo giallo. Prima del duplice fischio girata di Isgrò di testa, alta oltre la traversa.

Gitto è andato in rete ad Acquedolci (foto Nino La Rosa)

Il Milazzo dovrà affrontare la ripresa in superiorità numerica e mister Venuto getta nella mischia Cambria e Gatto per Gazzè e Bucolo: lo schieramento è iperoffensivo. Al 53’ i rossoblù raggiungono il pari con Trimboli, che irrompe di testa con irruenza su una punizione da destra di Gatto: nulla da fare per Vitale. Nonostante l’uomo in meno l’Atletico Catania prova subito a reagire e al 55’ il traversone a filo d’erba di Sakho per poco non trova la deviazione vincente di Gomez. Il Milazzo pone le basi per l’assalto e poco dopo l’ora di gioco produce due situazioni pericolosissime. Prima Ten Lopez non trova l’impatto con la sfera da posizione ravvicinatissima su perfetto spiovente di Agolli. Un minuto dopo Gitto mette in mezzo un pallone velenoso che taglia l’area piccola, Isgrò in spaccata non arriva per questione di centimetri. Al 70’ Caruso colpisce Presti con una sonora manata sotto gli occhi del guardalinee, si scatena l’ennesima rissa che coinvolge anche le panchine. La signora Arcoleo, probabilmente “mal consigliata” dai suoi collaboratori, espelle Tosolini e mostra solo un giallo a Caruso. Al 71’ La Spada controlla ottimamente in area per poi calciare alto di poco. Al 74’ Isgrò spalle alla porta serve Agolli, che calcia incredibilmente oltre la traversa dal vertice dell’area piccola. Il Milazzo insiste, al 78’ conclusione a botta sicura di Leo, Leonardi allontana nei pressi della linea di porta. Sul prosieguo dell’azione La Spada colpisce un avversario e questa volta la terna arbitrale, nella fattispecie il guardalinee Fraggetta, adotta un criterio diverso rispetto alla situazione precedente. Rosso diretto per La Spada e parità numerica ripristinata. All’80’ delizioso suggerimento di Isgrò per Ten Lopez, che a tu per tu con Vitale si fa ipnotizzare. All’83’ altra grandissima chance per il Milazzo, spiovente da destra e Cambria a due passi dalla porta non riesce a colpire. Gli ultimi sussulti del match sono di marca ospite. Al 90’ Gomez calcia alto appena entrato in area, mentre al 94’ Caruso non riesce a finalizzare un’azione di rimessa, con Quartarone che sceglie ottimamente il tempo dell’uscita disinnescando il pericolo.

Presti appoggia il pallone ad un compagno (foto Nino La Rosa)

Con il pareggio il Milazzo chiude il girone d’andata con 23 punti (7 in più della scorsa stagione) e viene raggiunto al quinto posto dal Real Siracusa con la quarta posizione distante due lunghezze. Si chiude un 2023 fondamentalmente positivo per il Milazzo che alla prima giornata è atteso da un altro turno casalingo. Il 7 gennaio al “Marco Salmeri” arriverà il Modica, terza forza del campionato. Ma non è ancora tempo di vacanze per i ragazzi di Mister Venuto. Sabato 23 dicembre è infatti in programma nell’impianto mamertino il primo “Memorial Stefano Oliva”, dedicato all’immenso e indimenticabile team manager scomparso il 22 novembre 2022. In occasione di tale evento sono state invitate le formazioni dell’Aquila Bafia e Monforte San Giorgio.

MILAZZO – IMESI ATLETICO CATANIA 1-1
MILAZZO (3-4-3): Quartarone; Leo, Gazzè (46’ Gatto), Trimboli; Gitto, Bucolo (46’ Cambria), Presti, Agolli; Isgrò, Ten Lopez, La Spada. A disposizione: Catelli, Tosolini, Spaticchia, Insana, Errante, Rizzo, Frassica. All. Venuto.
IMESI ATLETICO CATANIA: Vitale, Bertolo, Mangiameli, Spampinato, Yoboua, Ranno, Mascara (55’ Caruso), Sakho, Gomez, Leonardi (83’ Zagami), Zanella (94’ Truscello). A disposizione: Castrianni, Crispino, Carcagnolo, D’Arrigo. All. Serafino.
Arbitro: Arcoleo di Palermo. Assistenti: Fraggetta di Catania e Vasquez di Siracusa.
Marcatori: 40’ Gomez (I), 53’ Trimboli (M).
Note: espulsi al 46’ p.t. Ranno (I) per doppia ammonizione, al 70’ Tosolini (M) dalla panchina e al 78’ La Spada (M) per gioco violento. Ammoniti Presti (M), Gazzè (M), Vitale (I), Caruso (I). Recupero 4’ e 8’.

Redazione MessinaSportiva

MessinaSportiva.it è stato fondato nel 2005 da Francesco Straface. Nato da una costola di un portale creato nel 2002 per seguire la Pallacanestro Messina, matricola in serie A1 maschile, ha sempre seguito con attenzione il calcio cittadino, dando però spazio a tantissime realtà, anche le meno conosciute. Rappresenta ormai un punto di riferimento per gli sportivi di città e provincia

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