Tra i protagonisti della sfida di Salerno c’è sicuramente la punta esterna Fabrizio Lasagna, che ha decisamente vivacizzato la manovra del Messina ed offerto il pregevole assist che Costa Ferreira ha trasformato nella rete dell’1-1 con un preciso diagonale. I confortanti segnali di crescita cancellano anche l’amarezza per il penalty fallito: “Ho sbagliato il rigore, ma il nostro pensiero è già proiettato all’Aversa Normanna. Sono arrivate tante risposte positive e siamo contenti tranne che per l’epilogo della sfida e la conseguente eliminazione. Ero febbricitante e quindi sono partito dalla panchina, rispettando ovviamente la scelta del mister”.
Ai microfoni di Radio Antenna dello Stretto, l’ex attaccante dell’Avellino ha rimarcato le difficoltà incontrate nelle prime settimane in riva allo Stretto: “Prima di domenica non giocavo un’intera partita da otto mesi. Sono contento per l’assist a Pedro, che segue quello offerto ad Andrea Parachì (per il momentaneo 2-1 contro l’Aprilia, ndc). Vedremo durante l’anno se riuscirò a firmarne anche altri, ma a questo punto spero soprattutto di incominciare a segnare”.
La risalita in classifica dovrà partire proprio dalla sfida di domenica con l’Aversa Normanna: “Il nostro gruppo è già forte, ma dobbiamo crescere ancora partita dopo partita. Questa prestazione contro un’ottima squadra ovviamente ci conforta. Stiamo prendendo fiducia, ma adesso attendiamo anche un risultato positivo. Personalmente mi alleno da un mese, dopo avere saltato la preparazione. Non sono ancora al 60%, le mie condizioni non sono ottimali, ma sto bene mentalmente. E piazze calde come queste sinceramente ci caricano…”
Dall’allenatore della Salernitana Stefano Sanderra, ex tecnico della “Primavera” del FC Messina, arriva il giusto riconoscimento per l’ottima prova dei peloritani in Campania: “Sono contento per la qualificazione, arrivata contro un avversario che stava bene sulle gambe. Un buon Messina, tecnico, che stava bene atleticamente, che ci ha messo in grande difficoltà, conducendo il gioco con autorità in alcuni frangenti. La gara è stata equilibrata ed infatti il nostro vantaggio è stato cancellato in fretta”.
Non a caso Montervino e Guazzo sono stati gettati nella mischia nel finale: “In panchina avevo gente importante, ma c’erano elementi di alto livello in campo fin dall’avvio. Volevo dare spazio a chi aveva giocato meno fin qui. La serie B? Sono arrivato qui il giorno prima del ritiro e ho trovato una squadra che sogna in grande. Ottenere la promozione nell’anno da matricola mi sembra un po’ difficile, anche perché le pretendenti sono davvero numerose. Con sette punti in quattro gare, nonostante vari infortuni, abbiamo tutto sommato iniziano bene. Ci conforta il buon test con il Messina”.