Il rinnovato Messina ha saputo imprimere una sterzata dal punto di vista della comunicazione. Merito anche del neo-responsabile marketing ed organizzativo, Luigi Larizza (nella foto grande in alto), che da due mesi affianca il direttore generale Lello Manfredi, con cui aveva già lavorato ai tempi dell’FC, quando curò l’organizzazione del “Messina Village” in occasione del ritiro del 2004 a Roccaporena di Cascia. “Iniziai nel 2002, tre anni bellissimi – ricorda – soprattutto l’ultimo, il primo in serie A, coinciso con l’inaugurazione del San Filippo e concluso con il settimo posto. Un’esperienza stressante ma indimenticabile”.
“La mia filosofia? Che la categoria non conta – tiene a rimarcare – Si può fare marketing indipendentemente dalla serie ed in qualsiasi campionato si deve essere organizzati da professionisti”. L’eco mediatico ottenuto dalla campagna #20milainsieME è ovviamente il fiore all’occhiello dell’ACR, capace di bruciare le tappe in appena due mesi: “Si sta lavorando come ai bei tempi e raccogliamo i primi risultati, anche se ci vogliono dei tempi tecnici per assestarsi. Abbiamo ricevuto complimenti da tutta Italia, anche da società del Nord che ci seguono affettuosamente e si sono complimentate per la simpatica iniziativa. Volevamo lanciare un messaggio virale e ci siamo riusciti. La squadra poi ci sta supportando con i risultati, che sono fondamentali”.
Larizza è tornato in Sicilia dopo un’esperienza in Lombardia: “L’anno scorso ero a Brescia, in serie B, dove sono approdato in un momento complicato, alla fine dell’era Corioni ed all’inizio della gestione Sagramola. La società era in difficoltà per una grave situazione debitoria e si navigava a vista. Poi si è concretizzato l’interesse di questo acquirente, supportato da altri imprenditori bresciani. Sento spesso i miei ex colleghi, che con la nuova società si sono finalmente lasciati alle spalle una parentesi complicata”.
Per Larizza svariate esperienze nel mondo del pallone ma non solo. “Otto anni fa ho costituito una società di marketing e sono tornato nel calcio soltanto quattro anni fa. Sono stato anche alla Reggina, al Catania e ho curato l’organizzazione del ritiro del Torino a Malta nel 2011”.
Originario d’oltre Stretto, vive un triplo derby personale: “Reggio Calabria paradossalmente l’ho seguita poco. Attraversano un momento più difficile del nostro, perché stanno mancando anche i risultati. Sono molto legato a Messina e non a caso in estate ho chiamato Lello Manfredi per congratularmi dopo il cambio di società. Da lì è nata l’idea di un ritorno…”.
Molto positivo il ricordo dell’esperienza di Catania: “Una tappa significativa. Lavoravo per la GSport, recentemente acquisita da Infront, che aveva in esclusiva la gestione del marketing della squadra etnea e di molte altre squadre di A e B. Sul campo maturò una retrocessione ma abbiamo svolto comunque un gran lavoro, come la creazione di due ristoranti dentro lo stadio e ben cinque sky-box. Oltre ad una importante raccolta pubblicitaria. Mi sento ancora con i miei ex colleghi, che anzi oramai posso definire amici”.
In casa ACR si lavora adesso alacremente per recuperare il tempo perduto: “Nelle ultime tre settimane si è pensato soltanto al derby. Il nostro obiettivo è quello di mettere in primo piano i tifosi e le aziende, che sono state un po’ trascurate nel recente passato: speriamo di soddisfare tutti, senza ovviamente dimenticare il sociale. Le prospettive sono buone. Ci sono tante idee in cantiere ma non possiamo svelarle per non vanificare l’effetto sorpresa. I riscontri fin qui sono positivi, anche per il clima fantastico che si è instaurato con la proprietà, con Lello, con molti colleghi che già conoscevo e con quelli nuovi che mi hanno accolto benissimo sin dal primo giorno e con i quali mi sembra di lavorare assieme da una vita. Dietro una società di calcio, infatti, ci sono il lavoro ed il sacrifico di tante persone e posso assicurare che tutti indossiamo la maglia, anche se sotto una giacca non si vede”.
Proseguono le trattative con altri potenziali partner. Come era già emerso nelle scorse settimane si tratta con un’azienda cittadina, una della provincia jonica ed un marchio delle telecomunicazioni di respiro nazionale, che peraltro ha già contribuito al ripristino della linea internet nella foresteria e negli uffici del San Filippo: “Siamo in fase di definizione degli accordi, anche se ovviamente soltanto uno sarà il primo sponsor. Nel frattempo siamo entusiasti della sponsorizzazione “Caffè Barbera”, anche perché abbiniamo il nostro nome ad un’azienda locale di grande prestigio”.
Larizza si è legato all’ACR con un contratto annuale: “È una scelta che ho sempre fatto nel corso della mia carriera. Intanto penso a questa stagione, il cui obiettivo, per quanto mi riguarda e come ho già detto, deve essere quello di riconquistare la fiducia della gente e delle aziende. Un passo alla volta”.