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Messina

Larga affermazione della Fortitudo Messina a Gela. Neroverdi al terzo posto

Una prestazione collettiva spinge la Fortitudo Messina, che a Gela incamera due punti fondamentali in ottica terzo posto. I peloritani difendono in modo aggressivo e corrono in contropiede, lasciando poco spazio alla giovane avversaria fanalino di coda (95-73 il finale). La Fortitudo ha incontrato una squadra anagraficamente altrettanto giovane. Yeyap si conferma un fattore sia in fase offensiva che difensiva con una doppia doppia da 10 punti e 18 rimbalzi. Nelle file neroverdi ritrovato Giannullo (18), con il baby-play Cavalieri in formato play off (20+11). Magarinos, pur gravato di falli, scrive a referto 22 punti importanti, confermandosi leader del gruppo. Completano il quadro Mollica, Iannicelli e Caldwell. Nelle rotazioni trovano spazio anche i giovanissimi Giovani, Terzi, Ottoborgo, Molonia e Mento.

Fortitudo Messina
Magarinos, Iannicelli e Cavalieri

Soddisfatto coach Claudio Cavalieri: “Dobbiamo pensare già al derby con il Castanea, per noi il percorso di crescita è soltanto all’inizio e non dobbiamo fermarci perché sarebbe un errore dopo tantissimo lavoro buttare tutto alle ortiche. Non abbiamo deluso le aspettative, portando a casa due punti fondamentali. Coach Bernardo sta facendo un buon lavoro e non era facile imporre il nostro gioco a Gela. Loro erano reduci da alcune partite in cui avevano rinsaldato il morale. Siamo riusciti ad imporre i nostri ritmi, bravi i ragazzi. Sono abituato a giocare con chi ho a disposizione e lamentarmi non è nel mio background, adesso però avremo un Bellomo più riposato e sicuramente per noi un valore aggiunto”.

Il tecnico ha parlato anche di singoli: “Mi è piaciuta la gestione di Simone, che ha dimostrato di avere un buon playmaking e un talento offensivo, e sono felice di un ritrovato Giannullo, altro giovane talento. Tutti i ragazzi fanno tantissimo per noi e il progetto, sono un esempio per tutti i più piccoli e non solo. Magarinos, Yeyap, Iannicelli e Caldwel hanno fatto un grande lavoro, mi aspetto ancora di più da Mollica perché è davvero uno dei talenti più interessanti che abbia mai visto e ha delle potenzialità che neanche lui immagina. Dobbiamo però essere più concentrati in difesa e poi potevo avere delle rotazioni maggiori soprattutto con i nostri piccoli del 2005, ma le mancanze di Roby e i falli purtroppo mi hanno fatto di più pensare all’obiettivo finale che per noi era importante”. 

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