Il sogno di Capo d’Orlando di ritrovare la Serie A si spezza ad opera di Trento che, espugnando il “PalaFantozzi” per 75-90, conquista una storica promozione.
L’impianto paladino è gremito per la gara 3 della finale dei play-off della LNP Adecco Gold con anche un centinaio di tifosi ospiti presenti in due spicchi della tribuna numerata dell’impianto di Piazza Bontempo. A centro del campo sino alla fase di riscaldamento è presente il trofeo che attende la vincitrice, presente anche il management della lega guidato dall’ex giocatore Claudio Coldebella.
Grande appeal per l’evento trasmesso in diretta tv da Antenna del Mediterraneo e sul sito della LNP, con una suggestiva coreografia (“Orlandina m’illumini d’immenso“) in gradinata. Per l’Upea, alle prese con i problemi fisici di Soragna e Basile, quanto per l’Aquila è la gara della vita: gli uni per riaprire i giochi dopo due sconfitte, gli altri per chiudere i giochi e festeggiare.
Nessun calcolo per i due quintetti che hanno primeggiato e duellato a lungo anche nella regular season chiusa non casualmente nelle posizioni apicali della classifica. E pronti a darsi battaglia sul parquet: Pozzecco schiera il suo consueto “starting five” con Mays, Portannese (fresco di taglio alla folta e riccioluta capigliatura), Soragna, Archie e Nicevic. Rispondono gli ospiti con Forray, Elder, Triche, Pascolo e Baldi Rossi.
Avvio subito intenso e due americano della compagine di coach Maurizio Buscaglia protagonista: un redivivo Elder piazza tre triple in altrettanti tentativi, ma è soprattutto Brandon Triche ad essere una spina costante nel fianco della difesa.
Gara stratosferica del “rookie” ex college di Syracuse, classe 1991, che chiuderà la sfida con un incredibile score personale: 43 punti (9/14 da due, 7/10 da tre, 4/4 liberi), 5 rimbalzi, 4 assist, 3 palle recuperate per un complessivo 48 di valutazione ed una spettacolare schiacciate da antologia (canestro del 67-63) con un incredibile decollo dall’altezza della lunetta.
Trento a metà del primo quarto allunga sul +8, e dopo un primo time out del Poz, continua ad affondare nelle maglie larghe della difesa paladina toccando anche il +14, poi l’orgoglio della squadra di casa riemerge ed Archie e Mays riportano in gara l’Upea che chiude il periodo sotto di cinque punti (24-29).
La “banda Pozzecco” ci prova con tutte le sue forze ad opporsi all’armata bianconera riuscendo a compiere un primo riaggancio sul
37-37 poco dopo la metà del secondo quarto, ma in una giornata nera dall’arco (2/21 contro il 13/24 ospite) le uniche opzioni efficaci risultano le penetrazioni e il gioco in post basso con un lucido quanto efficace Sandro Nicevic (il migliore dei suoi con 22 punti), ma insufficienti per contenere Trento che all’intervallo si ritrova avanti di 4 punti (44-48).
Spinta dal sostegno del suo pubblico e sull’onda emotiva delle parole del Poz negli spogliatoi i paladini trovano un primo controsorpasso e arrivano a condurre nel punteggio per 59-50. Trento sembra patire il colpo perdendo lucidità, ma riesce ad evitare che il distacco diventi a doppia cifra, e quando l’Upea inevitabilmente abbassa la sua intensità. Un fallo in attacco di Basile su Triche e poi un’altro di Portannese hanno l’effetto di rimettere in gara la guardia americana che sale in cattedra riportando i suoi ad appena due punti (67-65 al termine della terza frazione).
Si riparte ancora sotto il segno di Triche che firma la parità, Laquintana risponde, ma l’americano è immarcabile e con una tripla
firma il sorpasso ospite. Benevelli dai liberi fa cilecca, Baldi Rossi e Pascolo mettono a segno i punti dell’allungo quando sul cronometro ci sono oltre sette primi da giocare. Nicevic ed Archie riducono il gap, ma ancora il già citato trio ospite si ripete e la sfida ormai è solo nelle mani degli ospiti che ampliano il vantaggio di fronte alla resa dei paladini.
Coach Gianmarco Pozzecco, alla probabile ultima sua gara a Capo d’Orlando visto il “rumoreggiato” passaggio a Varese, prima richiama Archie e Mays e li ringrazia con un commosso e prolungato abbraccio. Poco dopo il momento per la standing ovation di ringraziamento per una stagionale incredibile tocca a Soragna, Basile e Nicevic. Ultimi scampoli di gioco con il suono della sirena che consegna il trofeo e la promozione a Trento.
Un successo ineccepibile quello della compagine trentina che ha dominato la stagione regolare e poi i play-off con la sua solidità
agonistica, il talento indiscusso dei suoi atleti, ma soprattutto con la forza di un gruppo coeso che sotto la guida del coach umbro
Maurizio Buscaglia in un decennio ha scalato, tappa dopo tappa, successo dopo successo (coppa di C, torneo DNA, coppa di Legadue lo scorso anno e torneo Adecco Gold ora), la piramide della pallacanestro nazionale. Per la compagine del presidente Enzo Sindoni e per tutto il centro paladino la delusione dell’amaro esito, il rimpianto di non aver potuto giocare al meglio le gare delle finali e di non aver potuto regalare almeno un’altra serata di emozioni al “PalaFantozzi”. Il pensiero inevitabilmente va al futuro, con o senza Pozzecco, con un occhio rivolto ad un possibile quanto meritorio ripescaggio in massima serie che potrebbe arrivare in estate inoltrata, se la pallacanestro italiana dimostrerà di aver voltato pagina ritrovando il rispetto per le norme più volte impunemente violate e la passione degli sportivi che esigono trasparenza e merito.
Tabellino
UPEA CAPO D’ORLANDO-AQUILA TRENTO 75-90
Parziali: 24-25, 20-19, 23-17, 8-25;
Upea Capo d’Orlando: Mays 17 (7/10 da due, 0/6 da tre, 3/4 liberi), Portannese 5 (1/2 da due, 1/4 da tre), Soragna 5 (1/2 da due, da tre, liberi), Archie 10 (4/6, 0/2, 2/2), Nicevic 22 (9/14 da due, 4/4 liberi), Laquintana 10 (4/4, 0/2, 2/2), Benevelli 2 (2/2 da due, 0/2 liberi), Valenti (0/2 da due, 0/1 da tre), Basile (1/1 da due, 0/5 da tre), Ciribeni (0/1 da due),. Coach Gianmarco Pozzecco
Aquila Trento: Forray 2 (1/3 da due, 0/3 da tre), Elder 9 (3/5 da tre), Triche 43 (9/14 da due, 7/10 da tre, 4/4 liberi), Pascolo (3/7, 1/1, 6/8 ), Baldi Rossi 14 (5/7, 1/1, 1/1), Spanghero 7 (1/3 da due, 1/3 da tre, 2/3 liberi), Lechthaler, Santarossa (0/1 da due, 0/1 da tre), Fiorito ne, Molinaro ne. Coach Maurizio Buscaglia.
Arbitri: Roberto Materdomini, Mauro Moretti ed Enrico Boscolo
Questo il video delle migliori azioni di gara tre di finale promozione tra Upea Orlandina e Aquila Trento: