Non ha potuto festeggiare come avrebbe voluto il successo per 2-0 nel derby contro il Foggia all’esordio in campionato. L’incendio divampato allo “Iacovone’ ha cancellato la conferenza stampa post gara e l’inagibilità dello stadio dichiarata dopo il secondo rogo mette adesso a serio rischio la regolare disputa di Taranto-Messina del 18. Il tecnico rossoblù Ezio Capuano ne ha parlato ai microfoni di Antenna Sud: “In questo momento ci sentiamo defraudati e scippati di qualcosa che è nostro. Come squadra, società e popolo tarantino non abbiamo nessuna colpa, siamo vittime di questa situazione. Sono cose che non devono accadere, poi non entro nel merito delle responsabilità”.
Capuano manda quindi un messaggio accorato: “Chiedo solo al sindaco e a tutti coloro che hanno a cuore questa situazione che contro il Messina dobbiamo giocare. Lo si deve non tanto a noi ma alla città di Taranto e a quei 10.000 che vogliono continuare a gioire per i propri colori. Sono convinto che chi di dovere stia facendo il massimo per far giocare questa gara, non giocarla sarebbe qualcosa di molto brutto a cui non voglio nemmeno pensare”.