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L’Andria vola al comando. Che Foggia nel derby, Catania sul velluto

Nel girone C copertina di giornata per il Foggia che travolge 4-0 il Lecce nel derby pugliese. Ad infiammare lo “Zaccheria” ci pensa al 35’ Sarno, a segno con una splendida punizione da trenta metri. I salentini restano in dieci per l’espulsione di Freddi e rimediano anche la seconda rete ad opera di Gigliotti al 49’, ancora su calcio piazzato. Agnelli fa tris al 68’, Floriano completa il poker all’80’. I rossoneri di De Zerbi salgono così a 8, scavalcando il Lecce. In vetta c’è però l’Andria, prossima avversaria del Messina. L’Akragas cade 0-2, nel giorno del ritorno all’Esseneto. Al 12’ Grandolfo su rigore spezza l’equilibrio. Strambelli, al 45’, chiude i conti con una gran conclusione da lontano. Vana la reazione degli uomini di Legrottaglie. Andria adesso a 12 punti, uno in più della Casertana, battuta per 2-1 a Cosenza. Successo in rimonta dei silani, andati sotto per effetto del centro di Mangiacasale al 26’. Tedeschi fa 1-1 al 76’, La Mantia firma la vittoria sette minuti dopo.

L'ex Antonio Croce in sala stampa a Monopoli
Antonio Croce, il suo gol non è bastato al Monopoli

Proprio all’ultimo respiro il Benevento piega il Monopoli e aggancia i “falchetti” al secondo post. La gara si mette subito male per i sanniti, in dieci dal 14’ per l’espulsione di Mucciante. In più i pugliesi sbloccano al 34’ grazie a Croce che approfitta di un’indecisione della difesa di casa. Nella ripresa, al 58’, il pari siglato da Melara. Dopo un’occasione divorata da Marotta, è Pezzi a far esplodere lo stadio, deviando in rete alle spalle di Pisseri: 2-1. Senza penalizzazione il Catania sarebbe saldamente al comando della graduatoria. Gli etnei liquidano 4-1 il Catanzaro. Calderini indirizza il match già al 9’, Calil al 24’ firma il raddoppio. Sulla terza rete clamorosa papera di Scuffia che al 40’ non trattiene la palla su un innocuo lancio di Musacci. Al 57’ a segno anche Falcone, sugli sviluppi di un corner. Gol della bandiera calabrese di Razzitti su rigore al 92’. E’ un gol di Palma a regalare invece i tre punti all’Ischia. Melfi steso dal centro del centrocampista scuola Napoli al 12’.

La Paganese saluta il suo pubblico
La Paganese saluta il suo pubblico

In crisi nera la Juve Stabia, battuta 2-0 dal Martina, alla prima affermazione del torneo. Baclet al 12’e Cristea al 92’ consentono ai pugliesi di riprendere fiato. Male i gialloblù, in 10 nel finale per il rosso a Nicastro. Nell’anticipo la Lupa Castelli Romani coglie la sua prima e storica vittoria tra i professionisti, battendo 2-1 la Paganese, viceversa costretta al primo stop stagionale. Padroni di casa in vantaggio al 43′ grazie al centro di Crescenzo. Nonostante l’espulsione di Rosania, gli uomini di Grassadonia pareggiano i conti al 74′ in virtù della quinta marcatura nel torneo del solito Caccavallo. All’87’ è però Scardina a spezzare nuovamente l’equilibrio con un preciso colpo di testa su cross di Carta, regalando tre punti importantissimi ai laziali. Paganese addirittura in nove nel finale per il rosso a Carcione, reo di aver rifilato una gomitata a Scardina.

Secondo pareggio consecutivo per il Catania, frenato anche dal Cosenza
Il Catania fa festa: è ancora imbattuto

I risultati della settima giornata
Akragas-Fidelis Andria 0-2
Benevento-Monopoli 2-1
Catania-Catanzaro 4-1
Cosenza-Casertana 2-1
Foggia-Lecce 4-0
Ischia-Melfi 1-0
Lupa Castelli-Paganese 2-1
Martina Franca-Juve Stabia 2-0
Messina-Matera 2-1

Classifica: Fidelis Andria 12 punti; Benevento e Casertana 11; Messina, Ischia e Akragas 10; Cosenza e Paganese 9; Foggia 8; Melfi e Monopoli 7; Lecce 6; Catania, Martina Franca e Lupa Castelli Romani 5; Juve Stabia 4; Matera 3; Catanzaro 2. Penalizzazioni: Catania -9, Matera -2.

Prossimo turno: Casertana-Catania, Catanzaro-Martina Franca, Fidelis Andria-Messina, Juve Stabia-Cosenza, Lecce-Ischia, Lupa Castelli-Foggia, Matera-Benevento, Monopoli-Melfi, Paganese-Akragas.

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