La reazione c’è stata, adesso serve la svolta in classifica perché quell’ultimo posto è da abbandonare al più presto. Francesco Lamazza si sta facendo spazio nel Messina, i contatti con il presidente Pietro Sciotto sono costanti e il neo direttore sportivo sta lavorando per creare quella società solida di cui ha parlato al momento della sua presentazione.
C’è anche un aspetto tecnico da curare, una classifica da guardare il meno possibile, senza dimenticare che questa squadra vale più dei 3 miseri punti racimolati sin qui. Lamazza, intanto, riparte dalla svolta morale che ha visto in occasione del pari interno con il Troina: “In una settimana il mister non poteva fare miracoli o stravolgere completamente le cose, sta dando però un’impronta ben precisa. Mi interessa capire se c’è predisposizione a cambiare”.
Si guarda già al futuro, c’è una rosa da rafforzare magari già in questo mese, grazie all’innesto di qualche under di qualità. Il tutto in attesa della riapertura del mercato prevista per dicembre: “Con il presidente Sciotto ci confrontiamo di continuo, c’è disponibilità da parte della società ad intervenire, prima però dobbiamo capire che tipo di materiale abbiamo in mano. Certamente non possiamo andare avanti con trenta giocatori, la rosa è molto numerosa e va scremata. Tutti sono sotto esame, ognuno dovrà dimostrare le proprie potenzialità e poi decideremo. Ma credo che già domenica siano arrivati dei segnali incoraggianti”.
Sfoltire numericamente e rafforzare qualitativamente una rosa che necessita di interventi ben precisi, ma Lamazza non intende farsi cogliere dalla frenesia. E su quale sia la priorità non ci sono dubbi: “Ci sono pochi under, stiamo studiando un po’ il da farsi. La priorità sono gli under, ma siamo anche vigili sulla punta che comunque arriverà a prescindere, o prima dell’apertura del mercato o a dicembre. Dovrà avere determinate caratteristiche ed essere compatibile con le esigenze della squadra. Non compreremo tanto per comprare”.
Per quanto riguarda gli under non sono escluse scelte “esotiche”, visto che la società guarda anche a giocatori stranieri: “Ma questo è ovvio – ha continuato Lamazza – stiamo guardando a 360 gradi, se un giocatore è forte e fa al caso nostro non importa se sia brasiliano o russo. Va preso e basta. Ormai il calcio è cambiato, non bisogna limitarsi solo a profili italiani. Il Troina era pieno di giocatori stranieri”.
In vista del match interno con la Vibonese, Modica dovrà continuare a fare a meno di Prisco e Cassaro: “Prisco ha fatto un’ecografia, si stanno valutando i tempi di rientro ma dubito che possa recuperare per domenica. Cassaro avverte dolore sul collaterale, anche per lui è difficile un rientro domenica con la Vibonese”.