Marco Pistorino, team manager dell’Amatori Basket Messina, società che detiene la gestione del playground George Floyd, vuole ricostruire con chiarezza l’evoluzione della situazione di degrado e incuria in cui si ritrova la struttura. La vicenda è emersa nell’ultima settimana, pertanto il dirigente nero arancio riavvolge il nastro e promette che a breve si registreranno novità concrete.
“Il playground rappresenta un dono fatto alla collettività non più tardi di due anni fa dall’ex sindaco Accorinti e come società sportiva devo ammettere che in questo arco temporale avremmo potuto fare qualcosa in più. Probabilmente la lente d’ingrandimento sulla vicenda è stata persino eccessiva. Comunque voglio tranquillizzare tutti coloro che hanno a cuore la struttura: a breve si registreranno gli interventi già indicati quali la ricollocazione delle protezioni e dei canestri e la scerbatura delle aree esterne”.
La società che gestisce gli spazi auspica maggiore condivisione e promette un’inversione di marcia: “Per il futuro prossimo perseguiremo un’idea di maggiore condivisione degli spazi aprendoci ad altre società potenzialmente interessate e comunque altre associazioni non solo di natura sportiva. La mia idea è quella di organizzare tornei, mostre e proiezioni di film. La cittadinanza dovrà riappropriarsi dell’intera area e questo avverrà anche attraverso ciò che può offrire il campo George Floyd”.