In una gara importante per difendere un buon piazzamento nella griglia playout l’Amatori Messina coglie il terzo successo consecutivo superando il Cus Catania per 84-65, i nero-arancio giocano un buon match mandando cinque uomini in doppia cifra e due sopra i 20; Pace (21), Unechensky (20 e 10 rimbalzi), Di Dio (13), Mondello (12 con 4/7 da tre punti) e Cordaro (12, 14 rimbalzi e 4 assist) . I ragazzi di coach Maggio sono stati sempre avanti nel punteggio divertendo il pubblico presente, fra il quale spiccava un nuovo gruppo di tifosi organizzati che hanno dato il loro contributo incitando la squadra. Esordio per i 2003 Peditto e Tomasello, unica nota stonata l’infortunio alla caviglia di Di Dio, le cui condizioni verranno valutate in settimana. Per Messina che chiude al dodicesimo posto conclusione del torneo ad Alcamo e poi playout contro una fra Adrano, San Filippo del Mela e Cus Catania.
Coach Maggio lancia Pace in quintetto che mette subito cinque punti per il 5-4 iniziale, Messina lascia troppo spazio ai contropiede di Elia, poi sfrutta al meglio i centimetri di Cordaro e Unechensky per il 12-8 costringendo al timeout il Cus Catania dopo sei minuti di gara. L’ucraino dell’Amatori ancora protagonista con quattro punti consecutivi per il 16-8, i lunghi di Messina furoreggiano e il primo quarto si chiude sul 23-12.
Ospiti che provano a rientrare con due triple consecutive (23-18), Messina serve la palla sotto a Unechensky che sfrutta i chili per il 27-20, ma qualche amnesia difensiva consente al Cus di rientrare 29-24 e il timeout lo chiama coach Maggio al 15′.
Guadalupi opta per la zona creando qualche grattacapo a Messina che si sblocca dall’arco con Pace ma soffre le iniziative di Elia; finalmente l’Amatori aggiusta la mira e le triple di Di Dio (1) e Mondello (2) valgono l’allungo sul 43-28. E’ il miglior momento del match per i peloritani che che volano 46-28 con un ispirato Pace già a quota 15 punti, la tripla di Di Dio che entra con un po’ di fortuna segna il 49-31 di metà gara.
Catania rimane ancorato alla zona 3-2 in difesa e imbriglia l’attacco di casa tornando a -14 (51-37), inevitabile il timeout di coach Maggio dopo 4′. Ospiti che tornano a -11 con la tripla di Elia, poi viene fischiato un antisportivo poco comprensibile a Cordaro che si era gettato su una palla vagante, consentendo a Lo Faro di mettere due liberi per il -9 (51-42).
Cordaro costringe al quarto fallo il positivo Elia, ma il Cus torna a -7, Davide Maggio si sblocca con la tripla del 56-47 ma soprattutto col gioco da quattro punti del 59-48, canestro importante di Di Dio, e fallo tecnico a Elia che commette il quinto ed esce dalla contesa. Ottima lettura ancora di Di Dio che trova una penetrazione deliziosa per il 64-53, a fil di sirena Cordaro serve un assist di 20 metri a Pace che trova a fil di sirena un canestro difficile da sotto per il 66-53.
Di Dio in sospensione mette il canestro del 69-53 ma si scaviglia ricadendo sul piede di un avversario, brutta tegola per l’Amatori che ne risente anche psicologicamente con un parziale ospite di 5-0, ad interrompere l’inerzia è Mondello con la tripla del 72-58. Timeout Amatori al 34′, Catania prova ad alzare la pressione, ma Pace è bravo a segnare il 74-58 con un recupero importante e stavolta è il Cus a chiamare timeout quando mancano 5′ alla fine. L’Amatori gestisce con maturità i minuti finali e allunga fino all’80-63 a 2′ dalla fine non correndo rischi con Unechensky che scollina quota 20, minuti in campo anche per i 2003 Tomasello e Peditto che fanno il loro esordio in prima squadra.
Amatori Basket Messina – Cus Catania 84-65
Parziali: 24-20, 16-13, 17-26, 21-17.
Amatori Basket Messina: Mondello 12, Pace 21, Di Dio 13, Casablanca ne, Tomasello, Peditto, Valitri ne, Unechensky 20, Cordaro 12, Sciliberto, Maggio D. 6, Romano ne. Allenatore: Maggio M. Assistente: Franciò
Cus Catania: Lo Faro 13, Arena 8, Arcidiacono, Vasta, Cuccia 6, Corselli 8, Di Mauro, Elia 18, Di Nicola 5, Patanè 4, Tracina. Allenatore: Guadalupi.
Parziali: 23-12, 49-31 (26-19), 66-53 (17-22), 84-65 (18-12)
Arbitri: Fabrizio Miragliotta e Giosè Brusca di Palermo (PA).