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L’Alma Patti scappa sul +11 ma cede nel finale. Proverà a riscattarsi a Faenza

Gara-1 di semifinale è dell’E-Work Faenza (70-76 il punteggio) al termine di 40′ molto tirati in cui l’Alma Patti Basket ha avuto diverse occasioni per far proprio l’incontro. È successo già a partire dal primo quarto, quando il quintetto di coach Mara Buzzanca passa subito in vantaggio con Virginia Galbiati e una Marta Verona dal 100% al tiro. Faenza rimane però agganciata alla gara con i canestri di Franceschelli, subito in doppia cifra nei primi 10′, ed Elisa Policari. L’ala ex Nazionale Under 20, aggregata nuovamente al gruppo a marzo, dopo l’esperienza in Spagna, gioca spalle a canestro e fa tutta la differenza del mondo, collezionando giocate da tre punti che permettono alla formazione di coach Diego Sguaizer di chiudere la frazione sotto di sole cinque lunghezze, dopo essere scivolata sotto di undici (25-14).

Alma Patti
Per Marta Verona 23 punti con grandi percentuali al tiro

Nel secondo quarto Patti deve gestire i falli di Marta Verona e sotto canestro trova poche soluzioni con Victoria Llorente, anche triplicata. La palla gira, ma non arriva il canestro, neppure dalle seconde soluzioni portate dalle tantissime palle perse da Faenza. Rosa Cupido prova a scuotere la squadra, ma le romagnole nel secondo quarto sono letali e piazzano un parziale di 8-16 che ribalta il risultato iniziale. L’E-Work passa in vantaggio al termine del secondo quarto per 35-38.

Nel terzo periodo il copione non cambia, la reazione dell’Alma è però più incisiva soprattutto grazie a capitan Marta Verona e le giocate illuminanti di Virginia Galbiati. Stoichkova e Boccalato danno il loro contributo, ma Faenza continua a la marcia mantenendo il distacco sul +4 (51-55).

Rosa Cupido
Rosa Cupido ha sfiorato il ventello (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Gli ultimi 10′ sono determinanti. Patti scivola sul -10, ma risorge dalle ceneri impattando la parità a 66 e andando in vantaggio di un punto a metà frazione. La risposta delle ospiti arriva con Schwienbacher, da tre, Franceschelli e Policari e se Morsiani non fa canestro ha tutte le carte in regole per fare la differenza a rimbalzo. A 2′ dal termine Galbiati spende il quinto fallo cercando di contrastare Simona Ballardini. Senza la sua miglior realizzatrice l’Alma prova a regire con Rosa Cupido, ma le incursioni finali di Schwienbacher e la freddezza ai liberi di Faenza chiudono la contesa 70-76. A fare la differenza i quasi 40 punti segnati in area da Faenza su 76 fatti e 38 rimbalzi raccolti in 40′. L’Alma non ha sicuramente sfruttato le 23 palle perse dalle ospiti. Gara 2 si gioca tra tre giorni al PalaBubani. Con estrema consapevolezza della difficoltà dell’obiettivo, l’Alma Patti farà di tutto per allungare la serie fino a gara 3.

Alma Patti
L’argentina Llorente in azione (foto Brioschi)

Alma Basket Patti – E-Work Faenza 70-76
Parziali: 27-22, 35-38, 51-55.
Alma Patti: Llorente* 7 (2/6, 0/1), Stoichkova* 6 (1/4, 0/3), Galbiati* 15 (1/5, 1/8), Merrina ne, Cupido* 19 (5/10, 1/3), Sciammetta, Diouf, Verona* 23 (8/10, 2/4), Boccalato, Manfrè. Allenatore: Buzzanca M.
Tiri da 2: 17/38 – Tiri da 3: 4/21 – Tiri Liberi: 24/31 – Rimbalzi: 27 10+17 (Verona 6) – Assist: 15 (Galbiati 7) – Palle Recuperate: 12 (Llorente 2) – Palle Perse: 14 (Galbiati 4) – Cinque Falli: Galbiati.
E-Work Faenza: Franceschelli* 22 (7/8, 2/2), Schwienbacher* 10 (2/4, 1/2), Morsiani* 6 (3/6, 0/1), Ballardini 8 (2/4, 0/3), Caccoli, Policari* 16 (5/8, 1/2), Soglia 1 (0/2 da 2), Meschi 4 (1/2 da 2), Brunelli, Vente* 9 (4/8 da 2) Allenatore: Sguaizer D.
Tiri da 2: 24/43 – Tiri da 3: 4/11 – Tiri Liberi: 16/20 – Rimbalzi: 38 9+29 (Morsiani 6) – Assist: 16 (Schwienbacher 6) – Palle Recuperate: 10 (Franceschelli 2) – Palle Perse: 23 (Ballardini 4).
Arbitri: Del Gaudio A., Manco M.

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