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L’Alma Patti getta il cuore oltre l’ostacolo ma non basta. Passa Faenza (72-64)

Termina contro le romagnole il filotto di cinque vittorie consecutive che ha permesso alle siciliane di mostrare finalmente le proprie potenzialità in campionato. Coach Buzzanca lo aveva anticipato nel pre gara, “Vincerà chi commetterà meno errori“, ma l’Alma non è riuscita ad interpretare al meglio il piano gara.

Katrin Stoichkova
Katrin Stoichkova in azione (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Nel primo quarto Patti apre bene, va a canestro con Galbiati e risponde ai canestri di Morsiani, proponendo una partita con ritmi più lenti ma di grande equilibrio fino a 2′ dal primo riposo. È in questo frangente che le ospiti realizzano il primo strappo (Soglia e la rientrante Vente) ed il quarto si chiude con un +6 Faenza (15-21).

Nella seconda frazione la difficoltà delle padrone di casa si fa più evidente. Difficile difendere sotto canestro una Liga Vente se non perfetta al tiro, sicuramente efficace ai rimbalzi, e quando le percentuali di tiro si abbassano (Patti tirerà con meno del 40%) tutto diventa più difficile. A fare la differenza nella frazione sarà però Katrin Stoichkova. Uscita dalla panchina inizia a macinare canestri e a sorprendere la difesa faentina con scelte personali efficaci e di tecnica. È grazie ai suoi canestri che Patti riduce lo scarto fino a trovare la parità ai liberi con Rosa Cupido. Le squadre andranno negli spogliatoi sul 35-35.

Alma Patti
La grinta di Galbiati e Manfrè

Il terzo quarto torna presto di marca E-Work. Un parziale di 2-8 costringe subito coach Buzzanca al time out, le pattesi provano a reagire con Virginia Galbiati e ancora Stoichkova, ma sotto canestro e con una Morsiani spettacolare al tiro, le ospiti riescono a mantenere l’inerzia della gara.

L’ultimo quarto vede Patti inseguire sul punteggio di 45-52. La gara non è ovviamente segnata, senza la continuità a canestro di Verona e Cupido le siciliane hanno sofferto, ma la rimonta parte da Marta Verona, Galbiati e Giorgia Manfrè. Negli ultimi 130 secondi della gara un’Alma sempre sorprendente riesce a riportarsi sul -2 salvo però subire una tripla di Meschi e poi una di tabella da parte di Porcu che chiudono di fatto la gara.

È una sconfitta difficile da digerire per l’Alma Patti, che metterà presto testa al prossimo impegno di campionato. La formazione del presidente Scarcella sarà impegnata contro Galli Bruschi San Giovanni Valdarno giorno 13 febbraio, con palla a due prevista alle ore 21.

Cupido in azione contro brescia
Cupido in azione contro Brescia (foto Tumeo)

Alma Basket Patti – E-Work Faenza 64 – 72
Parziali: 15-21, 35-35, 45-52, 64-72
ALMA BASKET PATTI: Coppolino*, Stoichkova 14 (5/7, 1/2), Galbiati* 18 (7/13, 1/5), Merrina NE, Cupido* 7 (2/6, 0/1), Sciammetta NE, Diouf NE, Verona* 9 (3/11 da 2), Kramer, Boccalato 3 (1/1, 0/2), Manfre’* 13 (6/9 da 2) Allenatore: Buzzanca M.
Tiri da 2: 24/49 – Tiri da 3: 2/12 – Tiri Liberi: 10/16 – Rimbalzi: 36 15+21 (Boccalato 7) – Assist: 17 (Cupido 6) – Palle Recuperate: 8 (Galbiati 4) – Palle Perse: 11 (Coppolino 2)
E-WORK FAENZA: Franceschelli* 6 (1/6, 1/2), Schwienbacher* 8 (4/8, 0/3), Morsiani* 20 (8/10, 1/4), Ballardini 3 (0/4, 0/4), Caccoli, Soglia* 7 (2/5 da 2), Meschi 3 (0/1, 1/2), Cappellotto NE, Brunelli 8 (1/2, 2/4), Vente 10 (4/8 da 2), Porcu* 7 (1/1, 1/2). Allenatore: Sguaizer D.
Tiri da 2: 21/46 – Tiri da 3: 6/21 – Tiri Liberi: 12/22 – Rimbalzi: 46 23+23 (Ballardini 8) – Assist: 16 (Porcu 5) – Palle Recuperate: 5 (Porcu 2) – Palle Perse: 14 (Porcu 5)
Arbitri: Giunta A., Attard L.nca

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