Alma Patti Basket contro La Bottega del Tartufo Umbertide ha sapore di storia sportiva per la città di Patti. Domenica 29 novembre alle ore 18 la formazione allenata da coach Mara Buzzanca scenderà in campo al PalaSerranò contro la squadra che schiererà una delle giocatrici più rappresentative della storia della società, ovvero Beatrice Stroscio, atleta formata proprio da Buzzanca e per la prima volta impegnata ad affrontare la realtà in cui è cresciuta – prima di approdare alla Passalacqua Ragusa – in un palcoscenico importante come la serie A2.
Alma Patti Basket contro La Bottega del Tartufo Umbertide è anche la sfida che contrapporrà la quinta forza del campionato contro l’ottava, cioè una Patti in crescita e che aspira a consolidare la propria classifica. “La nostra avversaria mi ha fatto una bellissima impressione – ha analizzato coach Mara Buzzanca –. È una squadra giovane, gioca molto bene, ha un ritmo abbastanza alto e un’intensità costante per 40′. Sono ragazze che non mollano mai e hanno un riferimento in campo nel loro capitano Francesca Giudice e in un vero “motorino” che è il play Federica Pompei e per questo è ostica e fastidiosa da incontrare. Sarà sicuramente una partita bellissima, ma dovremo prendere le giuste misure per portare a casa i due punti, sarà difficile”.
“Sarà anche una gara “diversa” perché andremo ad incontrare Beatrice, una ragazza cresciuta a Patti: ci saranno delle emozioni da parte nostra e credo anche da parte sua, ritrovarci insieme in Serie A2 non era mai capitato prima ad ora”, ha concluso Buzzanca. E per ricordare proprio questo momento storico per l’Alma Patti e Beatrice Stroscio, il presidente Attilio Scarcella consegnerà una targa ricordo alla giocatrice della Pallacanestro Umbertide per salutare sportivamente questa domenica unica per lo sport e la città di Patti. Il match sarà arbitrato dai signori Rubera Lanfranco di Bagheria (Pa) e Luca Attard di Priolo (Sr), la partita sarà trasmessa in diretta streaming sull’area streaming del sito www.alma-basket.it con telecronaca di Chiara Borzì, il commento tecnico di Roberto Cicero e la regia di Davide Benedetto.