La concomitanza con le esclusioni di Taranto e Turris in serie C è davvero beffarda: un terremoto si abbatte anche sul torneo di D. L’Akragas ha comunicato infatti di avere trasmesso alla Lega Nazionale Dilettanti la propria rinuncia improrogabile alla prosecuzione del campionato nel girone I, ad appena sette giornate dal termine.

“Dopo un’attenta e sofferta valutazione, il club ha preso atto dell’impossibilità di garantire la continuità della stagione agonistica a causa di difficoltà gestionali ed economiche che non consentono di proseguire il percorso intrapreso. Nonostante questa difficile decisione, la società conferma il proprio impegno nella crescita dei giovani talenti e proseguirà regolarmente le attività del settore giovanile, con l’obiettivo di garantire continuità e sviluppo al movimento calcistico locale” ha comunicato il club biancazzurro.
Viene stravolta la classifica, con l’annullamento dei punti conquistati dalle squadre che hanno affrontato gli agrigentini. Il Sant’Agata e l’Igea Virtus tra le formazioni più penalizzate, avendo conquistato ben sei punti, che adesso “evaporano”. Una situazione che rimescola gli equilibri nella lotta per la promozione e soprattutto per la salvezza. Il Siracusa perderà i tre punti conquistati nella sfida di andata giocata a dicembre e vinta per 5-0. La Reggina, che ha sfidato l’Akragas sia all’andata che al ritorno, si vedrà sottratti quattro punti: il pari dell’andata e la vittoria di domenica scorsa.

Non sorride l’Igea Virtus, che vede il proprio bottino ridursi da 39 a 33 punti. I giallorossi mantengono comunque un rassicurante +9 sui play-out. Per il Sant’Agata, già in una situazione difficile, il passo indietro dell’Akragas si rivela un duro colpo. La squadra di mister Ferraro scivola a quota 19, all’ultimo posto, in coabitazione con il Locri. I biancazzurri, che erano a -5 dal dodicesimo posto, speravano ancora di evitare i play-out. Ora la permanenza diretta appare invece sempre più lontana (-7).
Catalano e compagni dovranno necessariamente raccogliere punti nelle prossime partite per evitare almeno la retrocessione diretta. La difesa dovrà alzare il livello di concentrazione, perché gli errori costati cari nelle ultime gare non possono più ripetersi. Allo stesso tempo l’attacco dovrà trovare soluzioni più efficaci per concretizzare le occasioni create. L’Igea sprofonda a -12 dalla zona playoff ma mantiene cinque lunghezze su Ragusa e Pompei. Di certo è l’ennesimo colpo alla credibilità di un sistema calcio chiamato seriamente ad interrogarsi su costi e criteri di ammissione e controlli.
La nuova Classifica. Siracusa 60 punti, Reggina 56, Scafatese 50, Sambiase 49, Vibonese 45, Nissa 39, Paternò 37, Igea Virtus 33, Ragusa e Pompei 28, Castrumfavara 27, Acireale 26, Sancataldese ed Enna 24, Licata 22, Locri e Sant’Agata 19. Akragas out per rinuncia.