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Messina

L’Akademia supera anche Melendugno. Bonafede e Rossetto: “Cresceremo ancora”

Quarto test-match per l’Akademia Sant’Anna, che supera il Volley Melendugno, formazione pugliese di A2 del girone B. Allenamento programmato su quattro set, i primi tre appannaggio delle messinesi (31-29, 25-20, 25-23), l’ultimo delle ospiti (21-25). Ci si avvicina alla condizione migliore, atleticamente e tecnicamente, ma occorrerà percorrere ancora parecchia strada.

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La riconfermata Aurora Rossetto (foto Nino Famà)

Combattutissimo il primo parziale, meno equilibrati il secondo e il terzo in cui Messina ha controllato per distacco, facendosi recuperare in parte sul finale dei parziali. Per coach Bonafede, ampia rotazione tra tutte le giocatrici a disposizione, garantendo spazio negli ultimi due set anche alla statunitense Rollins, all’atleta lettone in prova – Paula Neciporuka – a Guzin, Trevisiol e Caforio.

Nello starting six, Akademia Sant’Anna con Carraro in regia, suo opposto Diop, centrali Olivotto e Modestino, posto 4 Rossetto e Mason, libero Norgini. Volley Melendugno in campo con Caracuta in regia, suo opposto Malik, centrali Riparbelli e Biesso, posto 4 Tanase e Joly, libero Ferrario. Ex dell’occasione: Jessica Joly, lo scorso anno in maglia Akademia. Parte avanti Akademia, che chiude due muri vincenti con Modestino e Rossetto. Il vantaggio iniziale maturato viene recuperato dalle ospiti che restituiscono i block su Modestino e pareggiano il conto (6-6). Coach Bonafede tira fuori la centrale campana e lancia Babatunde.

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Il tecnico Fabio Bonafede (foto Nino Famà)

Diop passa prima da posto 4 e a seguire da posto 2, mentre Rossetto allunga con un diagonale piazzato (11-8). Olivotto trasforma una palla slash, Melendugno rimane a contatto (13-11). Prezioso touch out quello conquistato da Mason, le avversarie sbagliano, Olivotto non perdona in primo tempo e Messina vola a +4. Tanase sugli scudi e pugliesi a -1 (17-16). Malik fallisce il servizio, concedendo ossigeno alle padrone di casa, che si godono un appoggio vincente di Diop (19-16). Il colpo del 20-18 porta la firma ancora della vicecampionessa italiana che ci mette testa e abilità. Andrich, Riparbelli e Malik operano il sorpasso (21-22). Babatunde è attenta al centro, Mason si fa murare la pipe, vincente Diop per la nuova parità (23-23). Melendugno difende e contrattacca, mentre una fast di Babatunde e un suo ace portano nuovamente avanti Messina (25-24). Le ospiti sono più attente e incisive (26-26), ma un top block di Diop da zona due, fa tenere avanti il muso a Messina (27-26). Mason sbaglia il servizio, Rossetto attacca (28-27). Al servizio errore anche delle pugliesi, Joly trova un touch out e si prosegue in perfetta parità, prima di due attacchi falliti dalle ospiti (30-28).

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L’Akademia si carica sotto rete (foto Nino Famà)

Nel secondo set, Bonafede tiene dentro Babatunde, mentre Giunta manda in campo Maruotti posto 4 su Joly. Messina parte avanti, mantiene un break di vantaggio (7-5), poi fallisce alcuni palloni e Melendugno opera il sorpasso (7-8). Bonafede rimette dentro Modestino e tira fuori la centrale ex Brescia. Scatto di orgoglio delle SuperGirls: recuperano il leggero svantaggio e allungano a +4 (16-12). Melendugno non riesce più a farsi sotto, Messina contiene prima e poi allunga il distacco, chiudendo con Mason in lungo linea (25-20).

Nel terzo set, Bonafede ruota quasi l’intero sestetto. In campo Trevisiol in regia, Guzin opposto, Rollins e Neciporuka posto 4, Babatunde e Modestino al centro, Caforio libero. Giunta inserisce Andrich, fuori Malik. ritorna Joly, in panchina Maruotti. Positivo l’impatto sul match delle subentranti: imprimono una marcia decisiva al parziale, mantenendolo e incrementandolo nel punteggio a metà set (14-7). Rollins mette in mostra i suoi colpi preferiti; piazza anche un ace che produce il massimo vantaggio Messina (17-9). Melendugno accorcia di un paio di lunghezze, ma senza erodere mai davvero un punteggio saldamente in mano di Messina.

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Un time-out dell’Akademia, a rapporto da Bonafede e Ferrara

Rollins prima si fa murare, poi piazza in diagonale, trova un touch out e padrone di casa a +5 (23-18). Un ritorno delle pugliesi costringe coach Bonafede a chiamare time-out (23-22). La chiusura di set su un errore al servizio di Melendugno (25-23). Nel quarto set, conferma della formazione del parziale precedente per Bonafede, Giunta prova Maruotti e Joly posto 4 insieme, confermata Andrich opposto. Identico avvio del terso set: avanti subito con un +4 Messina (7-3), Guzin approfitta di una palla slash (8-4), ma le pugliesi riescono a riprendere terreno e pareggiare i conti (8-8). Messina avanza, Rollins colpisce in lungo linea (12-10). Melendugno tallona Messina che riesce a mantenere il break di vantaggio con Modestino in fast e un appoggio di Rollins (18-16). Non è fortunata Modestino su una fast murata, indirizzata out ma che le sbatte addosso, prima di terminare sul taraflex la sua corsa (19-19). Il sorpasso delle ospiti costringe Bonafede al time out, ma Melendugno allunga ancora (19-22). Rollins trova un roll-shot vincente, Maruotti la imita (20-23). Touch out di Joly su Babatunde che si rifà in fast poco dopo (21-24). Riparbelli chiude anche lei in fast (21-25).

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Maria Adelaide Babatunde tra i volti nuovi in casa Akademia

Top spiker e top blocker dell’incontro la centrale Chiara Riparbelli con 14 punti (7 in attacco con il 50 %, 6 muri e 1 ace). Top acer la centrale Maria Adelaide Babatunde con quattro servizi vincenti. Come sempre esigente l’head coach Fabio Bonafede: “È stato un allenamento proficuo. Come sempre, il risultato, in questi casi, ha un valore relativo. Quelli che contano sono i meccanismi provati in campo. Rispetto a Ponte di Legno alcuni aspetti non hanno funzionato, siamo stati un po’ più fallosi. Ci sta che succeda in questo periodo, così possiamo capire come e dove serve lavorare”. 

Consapevole del lungo lavoro alle porte anche la schiacciatrice Aurora Rossetto. “Primo set molto combattuto, anche perché le avversarie sono partite molto decise. Siamo state comunque brave a portarlo a casa nonostante, dal punto di vista mentale, non fosse facile. È stato un allenamento di carattere, oltre che tecnico-tattico. Ci sono miglioramenti da dovere fare ma come sempre torniamo in palestra per correggere il tiro e metterci alla prova. Vediamo come andrà il prossimo test”.

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