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L’Akademia Sant’Anna a Cremona per ritrovarsi e dimenticare Melendugno

Con le pretendenti alla qualificazione per le batterie dei play-off appena oltre il giro di boa, la Pool Promozione di serie A2 si è avviata ufficialmente verso il suo rush finale. Nel turno infrasettimanale giocato a cavallo tra il 12 e il 13 marzo, si è infatti disputata la prima giornata del girone di ritorno di questa sessione del campionato. Per l’Akademia Sant’Anna, l’ultimo miglio è cominciato mercoledì sera, al PalaRescifina, con la disfatta al cospetto della Narconon Volley Melendugno.

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Un attacco di Bintu Diop (foto Nino Famà)

Una sequenza di incertezze ha fatto sì che, ogni qualvolta le giallorosse provassero a risollevarsi, puntualmente arrivasse una nuova défaillance a vanificare qualsiasi sforzo. Una Messina troppo brutta per assomigliare anche vagamente alla sua vera versione. Quella cioè che fino a neanche un mese fa aveva abituato a ben altre prestazioni. Al sestetto che scenderà in campo al PalaRadi per sfidare l’Esperia Cremona verrà chiesto di resettare lo stop interno (0-3) e riproporre ciò che di buono le peloritane hanno mostrato di essere in grado di fare.

Anche perché, con la CBF Balducci H.R. Macerata ormai imprendibile, la terza posizione va assolutamente protetta con le unghie e denti. Un piazzamento che adesso è insidiato, ad un solo margine di lunghezza, dalla Futura Giovani Busto Arsizio. Con il traguardo prefissato raggiunto, le motivazioni residue delle gialloblù – none a 35 punti, 18 in meno delle prossime dirimpettaie – renderebbero la trasferta di Messina nella città dei violini ancora più alla portata. Tuttavia, Melendugno docet, gli stimoli e le sorprese possono nascondersi ovunque.

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L’Akademia Sant’Anna durante un time-out

Ad esempio nella naturale voglia di riscatto che alimenta lo sport dopo una delusione in un incontro precedente. Le “Tigri” sono uscite sconfitte sia dal PalaGeorge, dove hanno perso 3-0 nel derby lombardo contro la Valsabbina Millenium Brescia, sia nel match d’andata in riva allo Stretto, con un 3-1. In casa delle Leonesse, le “cugine” cremonesi hanno subito il terzo 0-3 consecutivo, influenzato dalle numerose disattenzioni da loro commesse. Nonostante il parziale equilibrato di 25-23, nel primo set l’Esperia Cremona ha concesso dodici errori diretti (7 in battuta e 5 in attacco), facilitando inevitabilmente Brescia.

Nella seconda frazione, terminata 25-18, la formazione di coach Enrico Mazzola ha poi sofferto particolarmente l’ottima performance della top scorer Mija Siftar (16 punti, di cui 15 in attacco, con un’efficienza del 53%) e della MVP Francesca Trevisan, senza riuscire nemmeno nel terzo né ad arginare la prolificità delle locali né a intaccarne la solidità del muro (25-17). Positiva la gara di Francesca Parlangeli, affidabile sia in ricezione che in difesa. Un po’ poco, però, la sola doppia cifra sforata da Alessia Arciprete, autrice di 14 punti, interamente in attacco, con un’efficienza del 35%.

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