Tra gli aspetti negativi del tribolato avvio di stagione del Messina c’è anche il dato relativo ai gol incassati. Le dieci marcature subìte in otto giornate collocano i giallorossi al sest’ultimo posto nella speciale graduatoria. Una inversione di tendenza preoccupante, dopo i numeri del passato torneo di una retroguardia praticamente imperforabile. Il portiere Ettore Lagomarsini resta però fiducioso: “Non sono allarmato perché abbiamo vissuto un periodo negativo simile a questo anche un anno fa e poi abbiamo saputo risollevarci. Ha inciso anche un po’ di sfortuna, che ha caratterizzato questo primo quarto di stagione. A livello di gioco non siamo ancora lucidissimi, ma c’è ancora tanto tempo per recuperare”.
Dal 2-2 subìto in extremis dall’Aprilia all’1-1 siglato dal Poggibonsi a 3’ dalla conclusione. La collezione dei rimpianti è già ricchissima. “La gara che mi lascia maggiore rammarico è quella con l’Aprilia, che peraltro è coincisa con l’inizio del nostro momento difficile. Prendere gol a pochi secondi dalla fine è stato terribile: una batosta dura da accettare. Dopo la vittoria con l’Arzanese era arrivata un’altra prestazione non esaltante, come quella con il Castel Rigone, ma con quel successo avremmo oggi un’altra classifica”.
Ad Aversa, con il rigore più l’espulsione comminata allo stesso Lagomarsini che ha deciso il match, un altro episodio duro da digerire. “Anche se con l’Aprilia potevo fare di più sulla conclusione di Montella che è valsa il definitivo 2-2, a livello personale pesa soprattutto il cartellino rosso rimediato contro l’Aversa Normanna. Più che il penalty che ha deciso la gara ritengo che soprattutto la mia espulsione abbia penalizzato la squadra. Poi con il Foggia non ho giocato, anche se ovviamente non mi aspettavo una sconfitta così netta. Ci eravamo abituati a non perdere quasi mai tra le mura amiche del San Filippo. Speriamo siano soltanto episodi e che già da domenica possano essere cancellati. Sicuramente adesso militiamo in un campionato molto più competitivo, nel quale vi sono ben otto formazioni che conquisteranno direttamente il pass per la Lega Pro unica, mentre le altre faranno ritorno in serie D. Mi assumo le mie responsabilità e spero di offrire prestazioni all’altezza delle aspettative”.
A Chieti occorrerà invertire la rotta e sbloccarsi lontano dal San Filippo, dove il Messina ha raccolto appena un punto. “Le qualità degli avversari sono innegabili e noi abbiamo mostrato anche un po’ di nervosismo, inevitabile se non arrivano risultati. Dovremo essere bravi e non perdere la tranquillità. Pensiamo a noi più che al Chieti, perché formazioni che hanno giocato male, penso all’Aversa, o che comunque sulla carta erano sfavorite, come il Castel Rigone, ci hanno già sorpreso”.
Il numero uno elogia poi la bontà di un gruppo che sta pian piano ritrovando tasselli importanti. “La rosa ampia è fondamentale. Ad inizio campionato abbiamo fronteggiato tanti infortuni proprio grazie alla varietà di opzioni a disposizione del mister. La squadra non è totalmente nuova e le tante conferme ci hanno anche aiutato in fase di formazione del gruppo. C’era già uno scheletro importante. Poi è ovvio che giocatori come Lasagna, Bolzan e Gherardi aumentano la qualità, mentre giovani che io conoscevo bene per il passato comune nel Genoa, come Buongiorno e Siciliano, possono rendersi utilissimi e hanno innegabili margini di crescita. Anche gli stranieri sono stati tesserati subito, a conferma che la società non vuole lasciare nulla d’intentato”.
Suo collega di reparto è Iuliano, elemento di esperienza che fornisce ampie garanzie: “Non devo essere io a
dire che è un portiere di categoria, ha giocato in piazze importanti, anche in B. È ottimo averlo accanto, è un allenatore aggiunto che affianca Di Muro e mi aiuta non poco a crescere. Mangini ? Un giovane che sta migliorando, insieme a noi. Gioca con la “Berretti”, un’esperienza importante”.
Tra le note liete c’è invece la chiamata da parte della Rappresentativa della Lega Pro. “È una grande soddisfazione personale. Per ora abbiamo partecipato con Silvestri a degli stage di selezione ed allenamento, in futuro affronteremo Rappresentative Under 20 e Under 21 di altre nazioni. È molto bello potersi confrontare con ragazzi di pari età, che militano anche nell’altro girone”.