Lafay vince in solitaria. Foratura e caduta per Nibali: “Solo escoriazioni”

Victor Lafay vince in solitaria l’ottava tappa del Giro d’Italia, la Foggia-Guardia Sanframondi di 170 km. Il francese della Cofidis si impone con 35” di vantaggio sull’azzurro Francesco Gavazzi (Eolo-Kometa). L’ungherese Attila Valter (Groupama-FDJ) conserva la maglia rosa di leader della classifica generale. Domenica nona frazione, con partenza da Castel di Sangro e arrivo in salita a Campo Felice dopo 158 km. Il colpo di scena riguarda Caleb Ewan che, alle prese con un dolore al ginocchio, si ferma mentre percorre una galleria e si ritira da un Giro di cui era gran protagonista (aveva vinto già due volate, la sua maglia ciclamino va a Merlier).

Vincenzo Nibali, in gara nonostante la frattura del polso destro rimediata poco più di un mese fa, è stato suo malgrado protagonista di una caduta: “Ho subito soltanto qualche escoriazione. Purtroppo quando deve andare così non si può fare niente. Come squadra siamo messi abbastanza bene: Ciccone ha dimostrato di avere una bella gamba e una buona condizione. Andiamo avanti”.

A raccontare una giornata frenetica è stato lo stesso Giulio Ciccone, portacolori della Trek Segafredo al pari del compagno messinese: “Nei primi chilometri c’è stato nervosismo per il vento. Poi abbiamo avuto qualche problema con Vincenzo, prima una foratura e poi una caduta. E’ stato sfortunato ma si è difeso bene. Sull’ultimo strappo siamo saliti forti, ma non ci sono stati distacchi ed erano tutti già proiettati alla dura tappa di domenica”.