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Messina

L’Acr sprofonda a Roccella (3-1) e ora si guarda le spalle. Non basta Rossetti

Ancora un passo indietro per i peloritani: sembra già svanito l’effetto Pensabene. L’ex attaccante del Catania, alla terza marcatura stagionale, aveva risposto a Faiello, ma Malerba e Khoris firmano una pesantissima vittoria in chiave salvezza. Nonostante le frenate delle formazioni di vertice, l’Acr depone ogni ambizione e ora vede i play-out a sei lunghezze. 

Il pre-partita. Il Messina cerca la continuità perduta e il successo esterno che manca da tre mesi, dall’esordio in trasferta di Zeman, per allontanare una zona calda che è comunque distante nove punti e riavvicinare i play-off, che potrebbero peraltro tornare più vicini se si concretizzerà presto un’ulteriore penalizzazione per l’Acireale. Per il suo esordio esterno Pensabene vara soltanto una novità: Saverino prende il posto di Buono. Per il resto confermato l’undici che ha superato la Cittanovese, mostrando di avere beneficiato subito del nuovo cambio in panchina. D’altronde anche Rando e Zeman esordirono con un brindisi, ma per guardare con maggiore ambizione al finale di stagione servono altri punti. Presenti oltre cinquanta sostenitori giunti dalla Sicilia, che ancora una volta espongono uno striscione all’indirizzo della proprietà del club. Il Roccella penultimo, scavalcato dal San Tommaso, è a rischio retrocessione diretta.

Manuel Puglisi
Manuel Puglisi è uno degli innesti del mercato invernale (foto Isolino)

La cronaca. Al 4’ si vedono i padroni di casa ma la rete realizzata con un pallonetto da Achik, su lancio di Kamara, viene annullata per un fuorigioco: decisione contestata dai locali. Al 10’ è ancora l’attaccante marocchino ad andare vicino al gol, ma questa volta il suo tocco sotto misura è impreciso. Al 13’ potrebbero passare gli ospiti: Arcidiacono impegna severamente Scuffia, poi è Saverino a mancare il tap-in decisivo. Al 19’ sono invece Danza e Rossetti a mettersi in evidenza: la prima conclusione viene ribattuta, la seconda è fuori misura. Al 23’ il Roccella passa: è Faiello a battere Avella, che esce a vuoto, e un’incerta retroguardia messinese, che sembra essere passata al 3-4-1-2, lasciando invece il 4-3-3 proposto nei mesi scorsi, con i precedenti tecnici in panchina. Gli ospiti provano a reagire con Crucitti, che conclude centralmente, e Rossetti, che non inquadra la porta. Al 37’ non punge Barbera, mentre sul fronte opposto è impreciso l’ex igeano Perkovic. In casa Acr poi due gialli pesanti per De Meio e Bruno: entrambi diffidati, salteranno la prossima sfida con il Licata. Proprio l’esterno di proprietà del Parma è bravo nel finale a chiudere sull’autore del gol Faiello. Squadre al riposo sull’1-0.

Andrea Pensabene
Il tecnico dell’Acr Messina Andrea Pensabene (foto Isolino)

Pensabene riesce a toccare le corde giuste nell’intervallo e, dopo appena una ventina di secondi di gioco, Rossetti va in rete per la seconda domenica consecutiva, sfruttando un’iniziativa di Barbera. La sua terza marcatura in giallorosso vale l’1-1. Tramortiti i calabresi, che provano a reagire con Perkovic e Achik, ma Avella ed Emiliano fanno buona guardia. Al 7’ buona opportunità per Leveque, ma Avella neutralizza la punizione. Sul corner conseguente però Malerba firma il 2-1, dopo avere baciato il palo: ancora una volta sorpresa la retroguardia ospite, che sembra incassare la rete direttamente dalla bandierina, senza altre deviazioni. Pensabene prova a cambiare l’inerzia del match, lanciando Manfrè Cataldi e anche due elementi fin qui mai impiegati, Bossa e Puglisi. Perkovic e Malerba sono ancora imprecisi, mentre al 28’ Arcidiacono invoca invano un penalty, il direttore di gara lascia correre. Ci prova Leveque, ma la sua conclusione si spegne a lato. A chiudere i giochi, sugli sviluppi dell’ennesimo angolo, è il subentrato Khoris, lasciato troppo libero nell’area piccola: il suo colpo di testa vale il 3-1. Esplode la contestazione dei tifosi del Messina, che attaccano proprietà e calciatori. Il ko di fatto impone ai giallorossi di rinunciare a ogni ambizione mentre i play-out adesso sono distanti appena sei lunghezze.

Manfrè Cataldi
Manfrè Cataldi in azione nella ripresa (foto Isolino)

Il tabellino. Roccella – Messina 3-1
Marcatori: al 23’ pt Faiello (R), al 1’ st Rossetti (M), all’8’ st Malerba (R), al 37’ st Khoris (R).
Roccella: Scuffia (K), Sangare, Malerba, Suraci, Liviera, Coluccio, Kamara, Faiello, Perkovic (24’ st Khoris), Leveque, Achik (40’ st Pascuzzi). In panchina: Margherito, Spagnulo, Olivello, Riitano, Amato, Bazzarelli, Pietanesi. Allenatore: Francesco Galati.
Acr Messina: Avella, De Meio (29’ st Puglisi), Barbera (17’ st Manfrè Cataldi), Danza (24’ st Bossa), Emiliano, Bruno, Arcidiacono, Lavrendi (46′ st Cristiani), Rossetti, Crucitti (K), Saverino. In panchina: Pozzi, Fragapane, Ungaro, Buono, Vuolo. Allenatore: Andrea Pensabene.
Note – Ammoniti: De Meio (M), Bruno (M). Corner: 7-1. Recupero: 1’ pt.
Arbitro: Gianluca Grasso di Ariano Irpino.
Assistenti: Stefano Martinelli di Potenza e Francesco Rinaldo di Policoro.

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