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Messina

L’Acr riparte rinvigorito da settimane di lavoro. Lo stadio si è rifatto il look

Dopo oltre un mese di stop forzato, l’Acr Messina è pronto a tornare finalmente in campo, contro una Gelbison vittoriosa soltanto all’esordio con il San Luca, a fine settembre. L’occasione è ghiotta per tornare a ridosso della vetta e iniziare a sfruttare al meglio un calendario in discesa.

Foggia
Foggia rientra in difesa, Lomasto in marcatura (foto Paolo Furrer)

Per mister Raffaele Novelli organico praticamente al completo, con le eccezioni di Giovanni Lavrendi e del caraibico Pierre Kareem Zaine, il cui tesseramento non è stato ancora formalizzato. Come accade spesso in questi casi, non è mai rapido l’arrivo dall’estero del necessario transfer e quindi l’ex Aversa Normanna e Genoa dovrà ancora pazientare. Poco male per il tecnico, che ha altri tre over a disposizione in mezzo al campo e ritrova soprattutto Domenico Aliperta, elemento chiave in cabina di regia, sia dal punto di vista tattico che del carisma.

In avanti due armi in più, di fatto, rispetto a inizio torneo: Addessi, pienamente recuperato come si era già visto nella sfida con il Fc Messina, che stava per regalargli il primo gol in giallorosso, e Manfrellotti, tesserato nel corso del lungo stop e già integrato nel nuovo gruppo, che si garantisce così un’importante alternativa a Foggia, leader del reparto avanzato nella fase iniziale del campionato.

Arcidiacono
Arcidiacono ha saltato alcuni allenamenti (foto Paolo Furrer)

Per il resto, non arriverà al top alla ripresa il solo Arcidiacono, che ha usufruito di un permesso da parte della società per motivi familiari, saltando quindi qualche seduta di allenamento. A differenza di tanti club che si sono allenati soltanto a livello individuale, sospendendo le sedute collettive, l’Acr ha sostenuto invece settimane di intenso e proficuo lavoro e ora si presenta ai nastri di (ri)partenza del torneo con uno stato di forma invidiabile, che potrebbe fare la differenza nella rincorsa al vertice. Un particolare di non poco conto per un gruppo che in estate era partito con tre settimane di ritardo rispetto ad altre big del girone, che ha potuto lavorare dal punto di vista fisico, come piace tanto allo zemaniano Novelli, annullando il precedente handicap.

Finalmente in condizioni ottimali il “Franco Scoglio”, dopo la risemina effettuata dai vivai Calatozzo lo scorso 10 novembre. Il manto erboso è stata trattato con concimi e ha ritrovato lo smalto dei tempi migliori. Un “miracolo” possibile perché in questo mese la squadra si è allenata in provincia, sul sintetico di Santa Teresa di Riva, preservando il fondo di gara, che però è stato allentato dalle copiose piogge dei giorni scorsi. Motivo per il quale, a scopo precauzionale, neppure la rifinitura si è svolta nella struttura di San Filippo.

Bollino
Bollino in fase di copertura (foto Paolo Furrer)

Di fronte ci sarà una Gelbison condizionata nelle scorse settimane da ben sedici positività, che sembrano finalmente alle spalle. I campani hanno comunque ben impressionato alla prima dopo il lungo stop con il Sant’Agata, fallendo probabilmente qualche occasione di troppo, soprattutto con l’ispirato Coulibaly che però ha avuto il merito di “inventare” l’1-0. Sulla carta la sfida con l’Acr resta impari, ma la formazione cara al presidente Puglisi, messinese originario di Francavilla, proverà comunque a giocarsela.

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