L’ACR Messina rimborsa i 1250 abbonati. Attivata una casella mail dedicata

La parabola dell’ACR Messina del nuovo corso, durata otto anni, si è conclusa nel peggiore dei modi, nonostante ben 1.250 tifosi si fossero abbonati praticamente a scatola chiusa (e dal dato sono escluse le tessere aziendali). Potere probabilmente anche del “Celeste” e della prospettiva di riapertura dello storico impianto cittadino. Il sodalizio presieduto da Franco Proto non ha però formalizzato l’iscrizione al torneo di serie C e quindi sono scattate adesso, in queste ore, le procedure per il rimborso delle spese sostenute.

Abbiamo contattato la società per fare ordine in merito. I tifosi che hanno sottoscritto l’abbonamento presso il punto vendita Euronics di Piazza Cairoli hanno già ricevuta (o riceveranno nelle prossime ore) una mail dall’indirizzo biglietteria@acrmessina.it, nella quale saranno illustrate tutte le modalità di rimborso. La società richiederà in particolare un codice Iban e non a caso i primi bonifici sono già stati effettuati. Gli acquirenti che non avevano fornito un indirizzo mail verranno contattati telefonicamente da un incaricato della società.

Va specificato che l’invio delle mail alle quali facevamo riferimento sta avvenendo in modo progressivo. Gli uffici hanno iniziato infatti a contattare i tifosi che avevano acquistato un tagliando di Curva e successivamente passeranno agli altri settori (Tribuna e Gradinata). La casella di posta elettronica biglietteria@acrmessina.it è a disposizione dei tifosi per richiedere eventuali chiarimenti.

I sostenitori che hanno invece sottoscritto un abbonamento in tutti gli altri punti vendita autorizzati, potranno presentarsi sul posto con la ricevuta per ottenere il rimborso, che è già stato effettuato a quasi tutti i sottoscrittori. Il professionismo è purtroppo un capitolo chiuso, almeno per un anno se davvero Messina ripartirà con ambizione dalla serie D, ma almeno dopo il danno i 1.250 abbonati possono ottenere le somme che avevano già sborsato, anche per sostenere un club in grave difficoltà economica.