A sbloccare il match al 23′ Bollino, alla decima rete stagionale, sull’assist dell’ottimo Cristiani. Poi la strepitosa marcatura al volo di Sabatino sugli sviluppi di un corner. Alagna accorcia le distanze, ma in avvio di ripresa è Arcidiacono a chiudere i giochi. Poi il valzer dei cambi e l’incontenibile gioia finale: la squadra di Novelli centra il salto di categoria dopo un campionato interminabile.
Il pre-partita. All’Acr Messina manca soltanto l’ultimo sforzo. Dopo il netto 3-0 rifilato al Marina di Ragusa, la formazione di Novelli – che in extremis deve rinunciare anche a Cretella – cerca gli ultimi tre punti necessari contro un Sant’Agata sereno per avere celebrato già a Licata la salvezza matematica grazie al primo acuto esterno stagionale. Tre le novità proposte da Novelli: Arcidiacono, Crisci e Cristiani, che rimpiazza l’infortunato Lavrendi, a bordo campo in stampelle. Dopo Addessi un altro giallorosso sembra destinato a un lungo stop. Giampà schiera ben sei under titolari, con tre novità: l’ex Mancuso, l’esordiente Cardella e l’argentino Gnicewicz, arrivato a stagione in corso dal Fc Messina, la grande rivale dei peloritani nella corsa promozione.
La cronaca. Dopo 2′ il primo tentativo, timido, di Bollino su calcio piazzato dal limite. Sul fronte opposto è fuori misura al 4′ il colpo di testa di Alagna sul cross di Gnicewicz. A dispetto delle attese della vigilia, i locali si mostrano comunque intraprendenti. All’11’ Bruno compie un miracolo su Foggia, che di testa nell’area piccola aveva colpito a botta sicura sulla sponda di Lomasto. Macroscopica la prima chance creata dagli ospiti. Un minuto dopo ci prova Arcidiacono, il cui diagonale – deviato – si spegne di un soffio a lato. Al 19′ Foggia è sfortunato, perché colpisce in pieno con il corpo il pallone crossato dalla destra dal sempre incisivo Bollino, uno degli assoluti protagonisti della stagione.
E non a caso è proprio lui al 23′ a portare il Messina in vantaggio: nell’occasione splendido l’assist smarcante di Cristiani, che si era già segnalato per due palloni recuperati in mezzo al campo. Per l’ex Sicula Leonzio è la decima rete. Si perde un po’ di tempo perché Alagna resta acciaccato a terra. Alla mezzora ci riprova Bollino, ma il pallone si spegne debole a lato. Al 38′ la strepitosa rete di Sabatino, imbeccato direttamente sul corner di Bollino: da applausi la sua conclusione al volo, che corona uno schema. Il difensore celebra la sua seconda marcatura in campionato abbracciando Novelli. All’esterno dell’impianto è festa grande per i tifosi, che avevano d’altronde iniziato a cantare già prima del match. Il Messina poi si addormenta e al 44′ è splendida la combinazione tra Cicirello e Alagna, che deve soltanto spingere il pallone in rete per l’1-2, che riapre inaspettatamente il match. Le squadre vanno al riposo senza ulteriori sussulti.
In avvio di ripresa ci prova subito il solito Bollino dal limite dell’area: Bruno in tuffo si rifugia in corner. Poi Giampà opera tre cambi, dando spazio ad altri due under, Marcellino e Mbengue, mentre Caruso rimpiazza Cicirello, top scorer stagionale con 14 marcature. Subito dopo il Messina chiude il match, con Arcidiacono che sfrutta un retropassaggio sciagurato di Gallo, che era stato respinto dal palo. Nonostante la lunga assenza per infortunio, è la settima marcatura stagionale per “Biccio”, autore del 3-1. Poi inizia il valzer di avvicendamenti anche tra gli ospiti, con Boskovic, Vacca e Polichetti in campo. Per appuntare un altro spunto di cronaca bisogna attendere il 21′, quando Sabatino è chirurgico nella chiusura su Alagna. I locali conquistano poi tre corner in successione e dopo Novelli propone anche Manfrellotti. Al 33′ la punta resiste a una carica e propizia la conclusione di Vacca, bloccata a terra da Bruno. Entrambe le squadre esauriscono i cambi e il segretario Cammarata espone sulla lavagnetta una eloquente “C”, come la categoria appena riconquistata. La ventunesima vittoria stagionale e il ventunesimo risultato utile consecutivo valgono il ritorno tra i professionisti per i peloritani, che coronano nel migliore dei modi un campionato sempre condotto in testa. Dopo un’attesa interminabile, prolungata dal Covid, per il presidente Sciotto e i tifosi è tempo di festeggiare.
Il tabellino. Sant’Agata – Acr Messina 1-3
Marcatore: al 23′ pt Bollino (M), al 38′ pt Sabatino (M), al 44′ pt Alagna (S), al 5′ st Arcidiacono (M).
Sant’Agata: Bruno, Gallo, Mancuso, Brugaletta, Favo (2′ st Marcellino), Franchina (29′ st Dama), Gnicewicz (2′ st Mbengue), Cardella, Alagna, Tripicchio (30′ st Manno), Cicirello (3′ st Caruso). In panchina: D’Amico, Biondo, La Gamba, Miruku. Allenatore: Mimmo Giampà.
Acr Messina: Caruso, Cascione, Giofrè (18′ st Polichetti), Sabatino, Aliperta, Foggia (24′ st Manfrellotti), Bollino, Lomasto (8′ st Boskovic), Arcidiacono (10′ st Vacca), Crisci (37′ st Mazzone), Cristiani. In panchina: Lai, Cunzi, Izzo, Mazzone, Oggiano. Allenatore: Raffaele Novelli.
Arbitro: Filippo Colaninno di Nola. Assistenti: Alessandro Rastelli di Ostia Lido ed Edoardo Salvatori di Tivoli.
Note – Ammonito: al 26′ pt Favo (S). Corner: 4-5. Recupero: 1′ pt e 4′ st. Prima del calcio d’inizio osservato un minuto di silenzio in ricordo del dirigente del Sant’Agata Pippo Nanì.