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L’Acr Messina ipoteca la C. Bollino, Foggia e Arcidiacono stendono il Marina

I peloritani indirizzano subito la sfida con gli iblei e vedono il salto di categoria: dovranno affrontare sabato un Sant’Agata già matematicamente salvo. Bastano venti minuti per la nona marcatura dell’esterno e il ventesimo centro dell’attaccante. Non basta la generosità ai ragusani, imbottiti di under, sette dopo l’infortunio di Monteleone. Nella ripresa chiude i conti “Biccio” e in collinetta è festa grande. 

Foggia
Foggia celebra il suo ventesimo centro (foto Fabrizio Pernice)

Il pre-partita. Dopo una lunga serie di rinvii per Covid, si recupera finalmente il match tra Acr Messina e Marina di Ragusa, inizialmente in programma il 16 giugno. Si tratta del penultimo impegno stagionale, l’ultimo casalingo, che in caso di passo falso del Fc Messina secondo a Paternò, coinciderebbe con la matematica promozione in C della truppa di Novelli. Il tecnico salernitano, che deve rinunciare soltanto allo squalificato Vacca e al lungodegente Addessi, ripropone finalmente Cascione dal primo minuto. Rispetto al match pareggiato a Licata, Cunzi è preferito ad Arcidiacono. Il Marina di Ragusa si presenta al “Franco Scoglio” senza i vari Giuliano, Schisciano e Tripoli, con ben sei under tra i titolari e appena sette elementi in panchina.

collinetta
I tifosi presenti in collinetta (foto Fabrizio Pernice)

La cronaca. Subito grande agonismo. La prima occasione al 4′ con il colpo di testa di Ciro Foggia, appena designato migliore attaccante del campionato, ma la palla finisce a lato. La punta ci riprova al 6′ dopo avere saltato due avversari ma la conclusione è bloccata da Pellegrino. Al 12′ Bollino scaccia gli spettri con una splendida conclusione dalla distanza, che sbatte sul palo e si insacca: Novelli e l’intera panchina fanno festa, scattando verso il campo. Una rete liberatoria, che scatena l’entusiasmo anche in collinetta, dove si sono radunati tanti tifosi. La nona marcatura stagionale dell’ex Leonzio è stata ispirata dal solito Aliperta. Al 16′ Foggia sfiora il bis, ma Pellegrino si salva e poi il tap-in si spegne di un soffio al lato. Il Messina sfiora subito il colpo del ko. Nell’occasione si fa male Monteleone, rimpiazzato dall’ennesimo under, La Vardera. I giochi li chiude poco dopo il solito Foggia in rovesciata, dopo l’uscita a vuoto dell’estremo difensore ibleo, sull’assist di Cretella: è la ventesima marcatura per l’attaccante napoletano. Il Marina di Ragusa prova a scuotersi e si vede finalmente al 31′ con Baldeh, che costringe Caruso a rifugiarsi in angolo. Sugli sviluppi della battuta va a segno Basualdo, ma la rete viene annullata per il fuorigioco del compagno. Baldeh è l’ultimo ad arrendersi e al 39′ impegna ancora dal limite Caruso, che respinge. Al 42′ Bollino sfiora l’eurogol direttamente dalla bandierina. Poi è Foggia a concludere alto, mancando il bis. Insidioso anche Cunzi, ma il Marina se la cava. Nella seconda metà di primo tempo ospiti molto più incisivi: Caruso si salva anche su Manfrè Cataldi. Lavrendi lascia il campo in barella e quindi viene sostituito nell’intervallo da Cristiani.

Bollino
Bollino celebrato dai compagni (foto Fabrizio Pernice)

In avvio di ripresa Cunzi, poi sostituito da Arcidiacono, e Foggia vanno ancora vicini alla terza marcatura. Ghiotta anche l’opportunità sprecata all’11’ da Bollino. Tra gli ospiti fa il suo ingresso anche un 2004, Capitano: contro un avversario imbottito di under il match ha ormai davvero poco da dire e l’attenzione si sposta a Paternò, tanto che le reti degli etnei vengono celebrate con soddisfazione in tribuna. Al 18′ cross di Arcidiacono per Bollino, che colpisce l’ennesimo palo della stagione per i peloritani. Un minuto dopo i ruoli si invertono e “Biccio”, servito al meglio in profondità, mette a sedere il portiere avversario e poi lo batte con un diagonale, prima di essere celebrato dai compagni. Novelli esaurisce con largo anticipo i cinque cambi a disposizione: c’è minutaggio anche per Manfrellotti. I ritmi si abbassano e il Marina di Ragusa ha il tempo di fare esordire un altro 2004, il secondo portiere Alvani. Il rotondo successo fa il paio con quello del Fc a Paternò: la festa promozione sembra rinviata di appena 72 ore. Sabato i peloritani sfideranno in trasferta un Sant’Agata già matematicamente salvo, che non avrà l’assillo del risultato, dopo la netta affermazione sul campo del Licata e quindi il salto di categoria dovrebbe rappresentare ormai una semplice formalità.

Arcidiacono
Arcidiacono dedica il gol all’infortunato Lavrendi

Il tabellino. Acr Messina-Marina di Ragusa 3-0
Marcatori: al 12′ pt Bollino, al 20′ pt Foggia, al 19′ st Arcidiacono.
Acr Messina: Caruso; Cascione (14′ st Mazzone), Lomasto, Sabatino, Giofrè; Lavrendi (1′ st Cristiani), Aliperta (22′ st Crisci), Cretella; Cunzi (6′ st Arcidiacono), Foggia (26′ Manfrellotti), Bollino. Allenatore: Raffaele Novelli. A disposizione: Lai, Oggiano, Boskovic, Polichetti.
Marina di Ragusa: Pellegrino (30′ st Alvani), Di Bari, Cervillera, Basualdo, Puglisi, Monteleone (19′ pt La Vardera), Mauro (19′ st Castellino), Brunetti, Sorriso (6′ st Capitano), Manfrè, Baldeh. Allenatore: Salvatore Utro. A disposizione: Puggia, Bellomo, Mistretta.
Arbitro: Francesco Burlando di Genova.
Assistenti: Luca Gibin di Chioggia e Ionut Eusebiu Nechita di Lecco.
Note – Ammoniti: Basualdo (R), Cascione (M). Corner: 4-1. Recupero: 3′ pt e 2′ st.

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