I locali trovano subito il vantaggio e sfiorano a più riprese il raddoppio, mentre il primo tempo dei peloritani è tutto nel palo di Arcidiacono. Nella ripresa la gara cambia totalmente e dopo il pareggio vengono annullate altre due reti a Manfrellotti e Cunzi. Si dimezza il vantaggio sul Football Club secondo, adesso a -2 dalla vetta a due giornate dal termine.
Il pre-partita. Dopo la lunga sosta per Covid di tre settimane, Novelli ripropone titolari Arcidiacono, che indossa la fascia da capitano, e Sabatino. Partono dalla panchina Cascione, Vacca e Boskovic. Acr Messina reduce da ben diciotto risultati utili consecutivi: dodici vittorie e sei pareggi che valgono il +4 sul Football Club secondo a tre giornate dal termine del torneo. Dopo sette mesi torna il pubblico sugli spalti: circa 300 gli spettatori presenti. Tra i locali il fresco ex Daniello, che comunque con l’Acr ha collezionato soltanto tre apparizioni in panchina, mentre il messinese Paterniti ha indossato le maglie di Acr, Milazzo, Città di Messina, Orlandina e Due Torri.
La cronaca. Dopo novanta secondi a sorpresa passano in vantaggio i locali, con Izco. Doccia fredda per gli ospiti in campo e sugli spalti, ma fortunatamente c’è tutta una gara da giocare. Al 5′ è miracoloso Caruso su Greco, con i locali che si rammaricano per avere addirittura sprecato la palla dell’immediato 2-0. Il Messina, colpito a freddo, sembra finalmente reagire con il passare dei minuti. Al 10′ reiterata trattenuta di Greco su Bollino: si prosegue con la regola del vantaggio e va al tiro Cristiani, ma Paterniti blocca. Nell’occasione viene graziato il centrocampista locale. Ora a fare il match sono gli ospiti, che conquistano due corner in successione, dopo una conclusione di Aliperta deviata dalla difesa. Al 14′ Arcidiacono si libera e ci prova da fuori area: il pallone si stampa sul palo e termina fuori. Sul fronte opposto il tiro a giro di Civilleri sfiora l’incrocio.
La gara è incredibilmente vivace e subito dopo Bollino non inquadra i pali e si rammarica. Al 17′ ancora un contropiede, con l’ex Sicula Leonzio che conclude di poco a lato. Al 21′ la difesa del Messina si apre e Frisenna centra un clamoroso palo alla destra di Caruso: pareggiato il conto dei legni. Civilleri perde palla sulla trequarti e sulla ripartenza Mannina stende Bollino e rimedia il primo cartellino del match. Subito dopo stessa punizione per un altro fallo tattico di Cristiani. Al 27′ ci prova ancora Bollino, ma Paterniti blocca senza grandi patemi il tentativo a giro. Arriva poi il terzo giallo, per Greco. I ritmi si abbassano e bisogna attendere il 36′, quando De Luca di testa non riesce a correggere il bel traversone dalla sinistra di Souare. La retroguardia ospite appare irriconoscibile rispetto ai suoi consueti standard di rendimento. Al 41′ altra ghiotta chance sprecata da Civilleri, che colpisce debolmente dopo avere chiuso una bella triangolazione con il solito Souare. Sul fronte opposto Arcidiacono si conferma il più ispirato tra i suoi e mantiene sull’out di fondo un pallone servito a Cretella, che però calcia altissimo e si dispera. Il primo tempo si conclude sull’1-0 e a rammaricarsi per le occasioni sprecate sono più i locali degli ospiti.
Doppio avvicendamento nell’intervallo tra gli under: dentro Cascione e Crisci per Mazzone e Cretella. Al 2′ Maltese non riesce ad agganciare un calcio piazzato tagliato in area. Al 4′ ci prova Aliperta da fuori area, ma Paterniti blocca la conclusione rasoterra. Al 7′ ci riprova dal limite dell’area Izco e su di lui è ancora bravo Caruso, che si rifugia in corner. All’8′ grande chiusura di Daniello su Arcidiacono, che poi viene ammonito per proteste. L’ex cosentino viene subito sostituito da Cunzi e non sembra prendere bene la decisione di Novelli. Al 14′ il Licata, fin qui impeccabile, si addormenta sugli sviluppi di un corner, sul quale è decisivo Lomasto, a segno dopo una prima respinta corta della retroguardia locale. Il difensore centrale aveva già trovato la rete nelle precedenti trasferte con Paternò e Troina. Il match sembra cambiare e adesso a farsi preferire sono i peloritani, che rivedono l’obiettivo della serie C a portata di mano. Campanella opera il primo avvicendamento: dentro Cappello per Souare, ma il Licata è praticamente scomparso dal campo. Ci prova da fuori Crisci, che per poco non inquadra i pali difesi da Paterniti.
Al 31′ è Foggia a sfiorare il colpo grosso, per la delusione dei sostenitori al seguito, che in precedenza avevano esultato per il pari del Castrovillari con il Fc. Il gol del 2-1 arriva subito dopo, ma la gioia di Manfrellotti (appena subentrato a Foggia) è strozzata in gola dalla segnalazione di un offside. Anche Cunzi, nervosissimo, va a segno nell’azione successiva, ma pure questa marcatura viene annullata per fuorigioco. Il Messina sembra incassare la doppia decisione avversa senza particolari proteste. Al 37′ viene ribattuta una punizione di Bollino, poi Acr vicino al raddoppio con le due conclusioni ribattute di Cunzi, prima di un tocco di mani di Crisci. Il match è un monologo ospite: al 39′ Paterniti blocca il colpo di testa debole di Vacca. Vengono assegnati ben sei minuti di recupero, con la panchina giallorossa che si becca con i locali. La formazione di Novelli è stabilmente nella trequarti e arriva a conquistare addirittura dieci corner: al 94′ è decisivo Mannina sulla linea. L’ultima punizione di Cunzi non sortisce gli effetti sperati: finisce 1-1. Adesso i punti di margine sul Football Club secondo sono soltanto due e sarà necessario vincere con Marina di Ragusa e Sant’Agata per evitare sorprese sgradite.
Il tabellino. Licata-Acr Messina 1-1
Marcatori: 2′ pt Izco (L), 14′ st Lomasto (M).
Licata: Paterniti; Daniello (42′ st Rossitto), Maltese, Orlando, Mannina; Greco, Civilleri; Izco, Frisenna, Souare (22′ st Cappello); De Luca. In panchina: Moschella, Bertella, Ficarra, Catalano, Treppiedi, Candiano, Rizzo. Allenatore: Giovanni Campanella.
Acr Messina: Caruso; Mazzone (1′ st Cascione), Lomasto, Sabatino, Giofrè; Cretella (1′ st Crisci), Aliperta, Cristiani (10′ st Vacca); Bollino, Foggia (32′ st Manfrellotti), Arcidiacono (10′ st Cunzi). In panchina: Lai, Lavrendi, Polichetti, Boskovic. Allenatore: Giovanni Campanella.
Arbitro: Dario Duzel di Castelfranco Veneto.
Assistenti: Gianluca Scardovi di Imola e Michele Ravaioli di Forlì.
Note – Ammoniti: pt Mannina (L), Cristiani (M), Greco (L), st Arcidiacono (M), Paterniti (L), Vacca (M), Cappello (L), Aliperta (M). Corner: 1-10. Recupero: 0′ pt e 6′ st. Spettatori: circa 300 equamente divisi tra locali e ospiti. Prima del via osservato un minuto di silenzio.