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Messina

L’Acr in trasferta raccoglie le briciole. Da metà dicembre segna solo Crucitti

L’Acr versione trasferta non riesce a dare una sterzata alla sua stagione. Anche se a Castrovillari ha almeno evitato l’onta della quinta sconfitta esterna consecutiva, che avrebbe avuto il sapore della beffa, considerata la mole di gioco prodotta.

Complessivamente, lontano dallo Stretto sono arrivati appena due successi, sui campi di Marina di Ragusa e Corigliano, non certo due big del torneo, e due pareggi, a Licata e Castrovillari. Per il resto ben sette battute d’arresto.

Barilaro
Lo stacco vincente del difensore del Castrovillari Barilaro (foto Nino La Macchia)

A fine gara Karel Zeman non è riuscito a darsi pace per le tante, troppe, occasioni sprecate. Le più clamorose quelle capitate sui piedi di Cristiani nel primo tempo e di Crucitti nel finale, quando Aiolfi ha respinto un calcio di rigore. Ed è già il terzo in stagione fallito dai peloritani, dopo gli errori di Rossetti a Giugliano e dello stesso fantasista con il Roccella.

Fortunatamente l’ex Cittanovese nel finale è riuscito a strappare il meritato 1-1, con una splendida conclusione al volo. L’attaccante calabrese è già in doppia cifra e soprattutto è andato a segno per la quinta gara consecutiva. Per trovare un marcatore diverso bisogna tornare al 15 dicembre, quando il 2-0 contro la Palmese fu firmato da Rossetti e Saverino.

Avella
Avella superato ma il pallone si stampa sul palo (foto Nino La Macchia)

Crucitti sembra avere beneficiato della cura Zeman, se è vero che otto delle sue dieci marcature sono arrivate proprio con il nuovo tecnico in panchina. Ma è chiaro che non può bastare per lanciare l’assalto ai playoff. Tanto più che Orlando, secondo miglior marcatore di squadra, ha già chiuso la stagione con mesi di anticipo dopo la recente operazione al crociato.

Gli innesti di Emiliano e Arcidiacono dovrebbero se non altro conferire maggiore equilibrio alla retroguardia e vivacità all’attacco, come ha già dimostrato l’esordio dell’ex esterno del Potenza contro il San Tommaso. Su quel successo pende un ricorso, ma il club peloritano ha ribadito di non temere sanzioni da parte del Giudice Sportivo.

Arcidiacono
Arcidiacono celebra il pareggio (foto Nino La Macchia)

Tra gli aspetti più positivi sembra esserci il calendario, che prevede ben otto delle tredici restanti gare da giocare di fronte al pubblico del “Franco Scoglio”. Una delle sei “trasferte” è infatti il remake della sfida con il Fc Messina.

Sugli spalti non ci saranno però i Testi Fracidi, che hanno annunciato una scelta sofferta e dolorosa, in aperto contrasto con una proprietà che ha cambiato dirigenti e calciatori con incredibile frequenza nei suoi tre anni di gestione, senza trovare fin qui il bandolo della matassa.

La domenica ha consentito di archiviare anche l’inatteso scontro con l’Amministrazione, per la collocazione dei rotor pubblicitari a bordo campo. Palazzo Zanca ha forzato la mano, dopo l’ok del Dipartimento Sport, notificato ai due club che utilizzano il campo per i match casalinghi. Ma l’amministratore delegato dell’Acr Paolo Sciotto ha chiuso, letteralmente, i cancelli dell’impianto, escludendo ogni dialogo con Comune e Fc. I prossimi giorni chiariranno se la vicenda, sicuramente spiacevole, avrà un seguito.

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