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L’Acr frana alla distanza. Crucitti illude, l’Acireale replica il 3-1 dell’andata

Ottimo primo tempo dei peloritani, a segno dal dischetto con il loro bomber – all’ottava marcatura stagionale. La formazione di Zeman manca il possibile raddoppio e poi subisce la rabbiosa reazione dei granata. L’ex Savanarola firma il pari prima dell’intervallo. Lo scatenato De Felice e l’ex Città di Messina Cannino siglano il definitivo 3-1. 

Il pre-partita. Al termine della settimana che ha sancito l’addio del dg D’Arrigo e di fatto la conclusione della collaborazione tra la proprietà dell’Acr Messina e gli ex dirigenti del Camaro i peloritani sono di scena ad Acireale. All’andata i granata si imposero per 3-1 salvo poi subire uno 0-3 a tavolino per la posizione irregolare dell’ex Città di Messina Cannino, che doveva ancora scontare un turno di squalifica rimediato con le formazioni giovanili. I padroni di casa hanno anche subito un -4 di penalizzazione e quindi in classifica le due squadre sono quasi appaiate.

Crucitti
Crucitti celebra la sua ottava marcatura (foto Nino La Macchia)

Zeman può fare affidamento sui nuovi acquisti Cinquegrana, Vuolo e Puglisi in difesa. Proprio Cinquegrana, Lavrendi e Manfrè Cataldi sono le tre novità proposte rispetto a sette giorni prima. Ben sette però gli indisponibili: lo squalificato Bruno e gli acciaccati Barbera, Danza, Orlando, Licciardello, Pozzi e Alleruzzo. I locali sono privi della loro stella, l’argentino Rizzo, squalificato. Dopo i ko con Giugliano e Troina i peloritani non possono più fallire.

La cronaca. In avvio prova a mettersi in evidenza Savanarola, uno dei due ex insieme a Ott Vale. Tra gli ospiti è Manfrè ad avere appena indossato la maglia granata. Positivo l’approccio degli ospiti, che al 9’ sfiorano il vantaggio con Rossetti, che per poco non aggancia il traversone di Fragapane. In precedenza era stato ammonito proprio Ott Vale. Al 15’ viene assegnato un contestato rigore agli ospiti per un fallo di Mauceri su Rossetti e Crucitti dal dischetto non sbaglia: la sua ottava rete in stagione porta in vantaggio il Messina.

Crucitti
Crucitti spiazza il portiere acese (foto Nino La Macchia)

L’Acr con la coppia Manfrè-Crucitti va ad un passo dal raddoppio al 19’, quando Pitarresi con miracolo manda il pallone in corner. Gara a senso unico: al 23′ Manfrè ruba palla a Cannino e impegna severamente il portiere locale, che si salva con i piedi. Per i locali si vede Savanarola, la cui conclusione al 28’ viene comunque ribattuta da Savanarola. Dopo la mezzora si rivede ancora la formazione di Zeman, insidiosa con le conclusioni di Lavrendi e Crucitti. La prima vera conclusione dei padroni di casa arriva nel recupero e frutta un immeritato 1-1: è l’ex Savanarola a battere Avella, sfruttando al meglio l’assist di Arena.

In avvio di ripresa ci prova subito Ott Vale, ma questa volta per Avella nessun patema. Se nel primo tempo si era ampiamente fatto preferire l’Acr, adesso è l’Acireale a pigiare sull’acceleratore. Al 54′ serve un miracolo di Avella sul pallonetto da quaranta metri di De Felice che stava per sorprenderlo mentre era fuori dai pali. Al 60’ De Felice supera un paio di avversari e serve Ouattara, sul quale è provvidenziale De Meio. Sul corner seguente, Arena pesca ancora Ouattara e il suo colpo di testa si stampa sul palo, mentre Ott Vale fallisce il tap-in. Acesi vicini al vantaggio. Gli ospiti si rivedono con un diagonale di Cristiani, che sfiora il 2-1.

Rossetti
Rossetti cade in area (foto Nino La Macchia)

Ma a siglare il sorpasso è De Felice, con un diagonale che sorprende Avella. Zeman propone Cristiani, Buono e Vuolo, all’esordio, ma non ottiene segnali di reazione dai suoi uomini, che sembrano pagare sia la stanchezza che la veemente progressione dei locali. E a fare scorrere i titoli di coda è proprio Cannino, che vendica con la marcatura del 3-1 lo 0-3 a tavolino dell’andata originato proprio dall’ex Città di Messina. Non accade più nulla, nonostante il corposo recupero e il valzer di cambi. L’Acr resta decimo e scivola a -6 dai playoff. In attesa delle decisioni della proprietà se davvero si consumerà l’annunciato addio dei dirigenti ex Camaro. Anche il terzo anno di gestione Sciotto è un incubo per la tifoseria organizzata, che non ha potuto seguire dal vivo la trasferta per uno dei consueti divieti disposti dalle forze dell’ordine.

Pitarresi
Pitarresi in uscita anticipa Manfrè Cataldi (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Acireale – Acr Messina 3-1
Marcatori: al 15’ gol Crucitti (M), al 46’ pt Savanarola (A), 72’ De Felice (A), 85’ Cannino (A).
Acireale: Pitarresi, Cannino, Silvestri, Ba, Mauceri (42′ st Mansueto), Orlando, Savanarola (44′ st Raucci), Ott Vale (35′ st Sicignano), Ouattara, Arena (46′ st Fazio), De Felice (39′ st Barbagallo). In panchina: Rao, Nania, Salluzzo, Barcio. Allenatore: Giuseppe Pagana.
Messina: Avella, De Meio (28′ st Vuolo), Fragapane, Lavrendi (25′ st Sampietro), Ungaro, Cinquegrana, Cristiani, Saverino, Rossetti, Crucitti, Manfrè Cataldi (35′ st Buono). In panchina: Forestieri, Puglisi, Bossa, Bonasera, Cafarella, Famà. Allenatore: Karel Zeman.
Arbitro: Samuele Andreano della sezione di Prato.
Assistenti: Giorgio Ermanno Minafra di Roma 2 e Nadir Bertozzi di Cesena.
Note – Ammoniti: Ott Vale (A), Saverino (M), Crucitti (M), Sicignano (A). Recupero: 2’ pt, 6’ st.

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