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Messina

L’Acr è in fase di decollo. Le turbolenze adesso sembrano alle spalle

Il successo con il Castrovillari potrebbe rappresentare davvero un crocevia per la stagione dell’Acr Messina. I peloritani hanno brillato soltanto nell’ultimo terzo di gara e tanto è bastato per ribaltare l’andamento del match. I calabresi dell’ex Sasà Marra si sono fatti apprezzare per un’ora, trovando il vantaggio dal dischetto con Puntoriere e fallendo clamorosamente con Gagliardi il pallone del possibile 0-2. La sfera è stata però respinta dal palo e anche simbolicamente è cambiata la storia della partita.

Gli innesti e la verve di un incontenibile Saverino e di Capilli, due giovani che militavano in club di Eccellenza nel passato torneo, Sant’Agata e Camaro, e i numeri d’alta scuola di Coralli e Crucitti, due dei tanti colpi operati in estate, sono stati il preludio all’agognato scatto d’orgoglio, mancato nelle precedenti quattro sfide, che non a caso sono costate la panchina al tarantino Michele Cazzarò.

Acr Messina
L’esultanza liberatoria dei peloritani

Pensare che all’intervallo la squadra era stata accompagnata negli spogliatoi dai fischi di un pubblico tramortito da un avvio shock dopo le positive premesse estive. Eppure, come avevamo già sottolineato qualche settimana fa, nulla è compromesso e i tre punti che dovrebbero arrivare dall’accoglimento del ricorso relativo alla posizione di Cannino potrebbero riscrivere presto la classifica, riportando la truppa di Pasquale Rando a un punto dalla zona playoff. L’Acireale non avrebbe presentato neppure le controdeduzioni e tutto lascia presagire in un ribaltamento del risultato acquisito sul campo.

Sembrano risolti gli equivoci tattici, con una squadra che non ha reso a dovere con il 3-5-2 varato in estate e sembra invece più a suo agio con una difesa a quattro e un Crucitti in versione trequartista, comunque con un baricentro più alto di quanto visto nelle prime recite stagionali.

Siclari
Siclari sta recuperando la forma migliore

Ma al di là delle felici intuizione di mister Rando, ad indurre maggiore ottimismo nello spogliatoio giallorosso è soprattutto la reazione di una squadra, che in precedenza era apparsa bloccata mentalmente dalle avversità, come gli infortuni in serie dei suoi over più rappresentativi, e dal peso della pressione, perché è indubbio che la proprietà attende risultati in linea con gli investimenti.

Venerdì scorso si è aggregato ai nuovi compagni il terzino destro Paolo Gambino, 2000 prelevato in prestito dal Taranto. Un’opzione in più per Rando e i suoi collaboratori, che in settimana dovrebbero riabbracciare Sampietro e Barbera, in attesa infine del rientro di Esposito, reduce da un vero e proprio calvario.

Sampietro
Sampietro dovrebbe tornare in campo a Ragusa

La parola d’ordine adesso dovrà essere continuità, anche perché il calendario sulla carta è in discesa. Si parte dal Marina di Ragusa, con il chiaro obiettivo di cancellare l’eliminazione dalla Coppa che se non altro eviterà possibili distrazioni. Poi al “Franco Scoglio” sarà di scena una delle principali delusioni del torneo, il Marsala orfano di Ficarrotta, ingaggiato dal Palermo che il fantasista aveva affrontato da avversario all’esordio. Avella e compagni affronteranno quindi due calabresi la cui classifica è poco rassicurante, ovvero Cittanovese e Roccella. Infine, alla nona giornata, il big-match esterno con il Licata capace fin qui di raccogliere dieci punti sui dodici in palio. Il Messina è tornato a sorridere e le turbolenze del recente passato sembrano già lontane.

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