L’incantesimo si spezza quando meno te lo aspetti, al 91esimo minuto di un settimo turno che strappa via anche l’imbattibilità di Ercolanese ed Igea Virtus. Si ricomincia da capo: granata e giallorossi, ad un passo dal triplice fischio, cedono esclusiva sul primato ed un pezzo di podio a quante (adesso) cominciano a fare sul serio. E se al Troina basta bloccare la Vibonese sullo 0-0 per piombare in testa alla classifica – sfruttando il passo falso dei vesuviani, che lancia dalla propria base il Gelbison – sono in tre a sorpassare la formazione del Longano, che al “Tupparello” è troppo bella per essere vera. Così bella, la truppa di Peppe Raffaele, da smarrirsi nei minuti di recupero, che regalano all’Acireale nuovo corso tre punti ed un inatteso terzo posto.
Sfreccia allora la Nocerina, che completa col secondo posto lo sprint iniziato mercoledì, a Vibo Valentia, tallonata da un Palazzolo a sette vite che si impone sul Paceco e ad un tonfo fa seguire ancora un exploit. Ama le emozioni forti il Gela, all’ennesima rimonta che scaccia via l’Ebolitana e riscuote l’ovazione del “Presti”, in contemporanea ad una Sancataldese che – sul gong – fa un bagno di felicità ai danni del Portici, restando a braccetto con l’altro team nisseno. Poi botta e risposta nel derby calabro tra Cittanovese e Palmese, entrambe in linea di galleggiamento. Nella zona al buio si scuote invece il Roccella: cambia tutto, o forse nulla, nella sceneggiatura dell’incubo Messina, con gli jonici che in apertura giocano il jolly Yeboah (QUI la cronaca) per brindare alla prima vittoria in campionato e salvare la panchina dell’ex di giornata Mimmo Giampà.
In Cilento abbassa dunque le ali l’Ercolanese. Il derby contro la Gelbison sembra infatti destinato a terminare senza sussulti, ma capitan Damiano Manzillo – su calcio di rigore – estrae l’ennesimo coniglio dal cilindro, imponendo l’1-0 nei minuti di recupero. Il terzo gol da tre punti del centrocampista classe ’86 condanna allora la capolista, che chiude 630′ di striscia positiva costretta adesso a far spazio al Troina. Sogna ad occhi aperti proprio la terribile neopromossa di Peppe Pagana, che divide la posta in palio (0-0 il finale) con una Vibonese ancora frastornata da due sconfitte interne in quattro giorno. Al “Silvio Proto” vincono così le difese ed in attesa che i Campilongo boys si riportino al passo con la quarta serie i siciliani celebrano un sorprendente primato.
Ed un autentico sogno è anche il ritorno in patria di Pietro Infantino, acclamato da Acireale per la seconda impresa in una settimana. Espugnata Messina, i granata ottengono ai titoli di coda un più che sudato sorpasso all’Igea Virtus. E’ Di Maio l’autore dell’1-0, con un colpo di testa che al 91′ getta nel vento le numerose occasioni da gol create dai giallorossi. La formazione del Longano ha appunto tenuto alta la testa per gran parte della gara, dopo il rigore sprecato da Dario Barraco, che al 30′ si lascia ipnotizzare da Ingrassia. Da lì inizia la sfuriata dei barcellonesi, vicini al gol con Biondi e Fioretti una volta per tempo. Nel recupero Barraco si fa comunque perdonare, appoggiando da punizione, sulla testa del man of the match, il pallone dei tre punti.
Il balzo più evidente è però quello della Nocerina, che si riappropria del secondo posto dopo l’exploit del “Razza”. E’ tutto facile per gli irpini, che coi gol di Vanacore, Russo e Cavallaro inchiodano sul 3-0 l’ultima della classe, l’Isola Capo Rizzuto, unica a non aver ancora vinto. Fa poi rumore il blitz del Palazzolo, che si impone al “Provinciale” di Trapani col minimo sforzo, ancora in gol con Luca Filicetti. La supremazia iblea resiste fin dal 26′, per un successo che vale ancora un posto in zona play-off e getta nella bagarre i rossargento di casa.
Davanti il pubblico amico spende invece un po’ di fatica il Gela, che prende un altro bello spavento prima di mettere le cose in chiaro e battere l’Ebolitana, sprofondata al quartultimo posto. Al “Presti” finisce 3-1, ma al 18′ passano avanti i campani, con Scalzone che capitalizza un maldestro rinvio della difesa siciliana.
I biancazzurri non ci stanno ed all’ultimo istante del primo tempo Cosenza gonfia con prepotenza la rete dei campani, riportando i conti in pari. E va da sè, per vincere c’è sempre bisogno di Tommaso Bonanno, che al 62′ sigla il gol del sorpasso trasformando un colpo in rovesciata nel suo sesto centro stagionale. L’ex Messina continua comunque a divertirsi anche nel finale, appoggiando sui piedi di Dorato l’assist per il punto del tris. Intanto sale a 11 punti anche la Sancataldese, che al foto-finish si impone sul campo del Portici. La sfida è tutta nel secondo tempo, coi verdeamaranto che al 55′ aprono lo score con Zappalà. I campani strappano il pari al 73′, trascinati da Murolo. La rete subita scuote però i nisseni, che rifanno tutto da capo: al 90′ ci pensa dunque Ficarrotta ad aprire la breccia nel muro napoletano, fissando il 2-1 dei suoi e cacciando i biancazzurri nella parte destra della classifica.
E tiene botta anche la Palmese, che passa in vantaggio sul campo della Cittanovese con un gol di De Lucia, ma si accontenta del pari dopo l’1-1 messo a segno da Gioia ad inizio ripresa.
Nel prossimo turno si decidono ancora alle pendici del Vesuvio gli equilibri del torneo: tra Ercolanese e Acireale si gioca infatti un pezzo di potere, conteso a distanza da Igea Virtus e Palazzolo con il favore del proprio terreno di gioco. Il Troina si misura invece al “Franco Scoglio”, all’esordio di mister Giacomo Modica sulla riva dello Stretto.