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Messina

La Vis aggancia Cefalù in vetta, Patti corsaro a Siracusa. Alla Costa il derby con Milazzo

La Vis Reggio si aggiudica il derby calabrese con il Crotone e aggancia la vetta della classifica. I reggini riscattano immediatamente la sconfitta subita a Patti superando per 82-60 il New Team 2000 al termine di una gara decisa nei primi venti minuti. Nonostante qualche assenza, la squadra di Checco D’Arrigo soffre solo nel primo parzial,e chiuso sul 21-17 e che ha visto protagonisti da una parte Warwick e dall’altra Di Vico. La vera svolta della gara avviene nel secondo periodo iniziato alla grande dai reggini con un 11-0 di parziale, al riposo lungo il distacco è già di 20 punti (50-25), protagonista il nuovo arrivato Stracuzzi. Nel secondo tempo la Vis deve soltanto amministrare il vantaggio, cosa che avviene senza particolari patemi, D’Arrigo da spazio anche al giovane messinese Lorenzo Di Dio, sarà lui a firmare il canestro del 68-40 prima della penultima sirena. L’ultimo quarto vale per le statistiche, la Vis raggiunge il massimo vantaggio di 31 punti (73-42), poi abbassa il ritmo e Crotone può approfittarne per rendere meno amara la sconfitta. In grande evidenza Warwick (per lui doppia doppia con 27 punti e 15 rimbalzi), ottima la prova di Stracuzzi (21), in doppia cifra anche Pellegrino Yasakov (11 punti e 11 rimbalzi). Nelle fila del Crotone il solito Fall (20 punti e 11 rimbalzi) non basta, in evidenza anche Di Vico (12).

Daro Gullo (Green Basket Palermo)
Daro Gullo (Green Basket Palermo)

Nel big match della giornata il Green Basket Palermo rimanda a casa sconfitta la capolista Cefalù e si rilancia in zona playoff. La gara è stata molto combattuta, la Zannella inizia alla grande, in due minuti e mezzo costruisce un vantaggio di 12 punti (2-14). La risposta dei verdi non tarda ad arrivare, Gullo con due bombe guida la riscossa e Trevisano regala il vantaggio a Palermo, ma la tripla di Hudson chiude il primo parziale sul 21-23. Nel secondo periodo i canestri di Mollura trascinano la capolista sul +10 (23-33), Peppone Lombardo da il la alla nuova rimonta dei locali che alla fine del primo tempo mettono la testa avanti grazie ai liberi di Maritano e allungano con la bomba realizzata da Trevisano (45-41) al 20’. Nel terzo parziale Sodero fa la differenza e Cefalù torna a condurre (50-57), ma il Green non molla, Daro Gullo si da un gran da fare: segna e fa segnare! Al 30’ la squadra di Priulla conduce di una lunghezza (60-61). Nel quarto finale Maritano regala il nuovo vantaggio ai suoi, poi Gullo piazza due siluri dai 6,75: Green a +7 (70-63). Il team di coach Bonanno non mollerà la presa e alla fine chiuderà il match sul +12 (82-70). Gullo con 23 punti, 10 assist e 4 rimbalzi è il migliore dei verdi, l’argentino Maritano va in doppia doppia (14 punti e 13 rimbalzi), bene anche Lombardo (10 punti e 6 rimbalzi). Per Cefalù in grande evidenza Sodero (25 punti), Hudson (14 punti e 8 assist) e Mollura (14 punti, 4 rimbalzi e 4 assist).

Una fase del derby
Una fase del derby

Fra le squadre di testa vince anche la Costa d’Orlando, la squadra di coach Condello fa suo, senza problemi, il derby con il Milazzo per 89-54. Già al 5’ il vantaggio dei paladini è di 11 punti, Dominguez e Marinello  trascinano i compagni, dall’altra parte il solo Li Vecchi ed il nuovo arrivato Darby non bastano, al 10’ il vantaggio locale è di 16 lunghezze (28-12). Nel secondo periodo la musica non cambia, Costa in gran serata, Milazzo alle corde ed al riposo lungo la partita è già in ghiaccio (53-29). Il secondo tempo si gioca solo per i numeri, la squadra di Fiasconaro non riesce a rientrare pienamente in partita, nonostante la buona volontà di Rath che riporta i mamertini sul -23. La Costa ha troppa sete di rivincita e non si distrae, al 30’ il tabellone vede avanti i locali per 68-41. Nemmeno l’ultimo quarto segna la riscossa degli ospiti, che addirittura non mettono punti per i primi cinque minuti, mentre i bianco rossi raggiungono i 40 di vantaggio. Alla fine saranno 35 in più rispetto a quelli degli avversari. In cinque vanno in doppia cifra tra gli orlandini: Dominguez (20), Marinello (19 punti e 11 rimbalzi), Vazzana (13), Sgrò (12) e De Lise (11). Per il Milazzo Darby va in doppia doppia (18 punti e 10 rimbalzi), Rath (10 punti).

Filippo Mori, uno degli atleti di punta del roster bianconero
Filippo Mori, uno degli atleti di punta del roster bianconero

Continua la risalita dello Sport è Cultura Patti, la squadra di Pippo Sidoti espugna il PalaKradina di Siracusa per 65-71 e guadagna due punti fondamentali per il suo campionato. L’Aretusa non riesce a sbloccarsi, ma stavolta ha giocato alla pari contro un avversario di ottimo livello. Nel primo periodo perdura l’equilibrio in campo, Siracusa parte bene (5-1), ma poi si fa raggiungere e superare per merito di un ottimo Mori, sono suoi 10 dei 17 realizzati dagli ospiti, ma per i siracusani risponde per le rime l’ispirato Messina autore del +1 (18-17) alla prima sirena.  Nel secondo parziale la squadra di coach Anastasi raggiunge il +7 (27-20), grazie ai 5 punti consecutivi di Bonaiuto, Bolletta e Lumia riavvicinano Patti (26-27), la gara viaggia su un grande equilibrio e al riposo lungo il vantaggio ospite è minimo (32-33). E’ il terzo periodo a decidere le sorti del match, infatti il team di Sidoti difende alla grande e piazza un break di 10-0 (43-32). Agosta suona la carica, ma sono gli ospiti a chiudere il vantaggio al 30’ sul 43-50. Nell’ultimo quarto Patti si porta a condurre sul +13. Gli artusei le tentano tutte, anche il fallo sistematico e rientrano fino al -4 (63-67), ma mancano poco più di 30” e Ciman si dimostra tranquillo dalla lunetta, realizzando i punti della quinta vittoria consecutiva per il Patti. Filippo Mori è il top scorer dei messinesi con 23 punti, in doppia anche Jovic (14), Bolletta (11 punti e 9 rimbalzi) ed Evotti (10). L’Aretusa si consola con la doppia doppia di Agosta (23 punti e 12 rimbalzi), in doppia cifra anche Messina (14).

Paggi in azione
Paggi in azione

Il Cosenza del nuovo corso ottiene il secondo successo consecutivo superando al PalaFerraro il Cocuzza di San Filippo del Mela. Dopo un inizio abbastanza equilibrato, i silani riescono a prendere il largo grazie alle realizzazioni pesanti di Ginefra, Tommasiello realizza il canestro del +15 (25-10), sono Laganà a Luzza a riportare in partita i siciliani, il primo periodo si chiude sul (26-17). Nel secondo parziale i filippesi reagiscono, il ritrovato Kipa mette un paio di triple pesanti, Laganà e poi Albana riducono lo svantaggio a soli 3 punti (40-37); al 20’ il vantaggio dei rossoblu è di 4 lunghezze (45-41). Al ritorno in campo la squadra di Ciccio Romeo non trova la via del canestro, dall’altra parte Tommasiello fa la fortuna di coach Seidita, break di 8-0 e Cosenza si porta a condurre sul +14 (53-41). Kipa e Paggi cercano di reagire ma alla penultima sirena il vantaggio locale è di 10 lunghezze (68-58). Nell’ultimo quarto il Cocuzza cerca di rientrare, ci riesce quasi a 4’ dalla fine, Luzza infatti mette il canestro del 74-69, ma Cesana e Ginefra riescono a tenere i silani a distanza di sicurezza e nel finale il divario fra le due squadre aumenta fino al +13 del definitivo 91-78. La Nertos manda quattro uomini in doppia cifra: Tommasiello (28), Ginefra (22 punti e 8 assist), Cesana (15 punti e 14 rimbalzi), Bacchini (11). Bene anche Gonzalez (9 punti e 11 rimbalzi). Al Cocuzza non bastano i cinque uomini in doppia cifra: Paggi (16 punti e 10 assist), Kipa (15 punti e 6 rimbalzi), Laganà (14), Albana (13) e Luzza (11 punti e 9 rimbalzi).

Squillaci (FP Sport Messina) - Foto VIncenzo Nicita
Squillaci (FP Sport Messina) – Foto VIncenzo Nicita

L’Acireale bissa il successo dell’andata sulla F.P. Sport Messina, espugnando il PalaRitiro con il punteggio di 58-63. La gara molto equilibrata si decide all’over time dopo che al 40’ le due squadre chiudono sul 53 pari. I messinesi sono privi del loro bomber Cavalieri, ma hanno trovato un grande Squillaci, che dopo l’ottima prestazione di Milazzo si è ripetuto anche contro i granata di coach Foti. La giovanissima squadra di coach Paladina inizia con il piglio giusto e si porta a condurre sul 10-3. Campi, ex della gara, deve fare i conti con i troppi falli e si accomoda in panca, ma la squadra sembra non risentirne, al 10 il risultato è di 14-9 (a segno anche il giovanissimo Salvatico). Nel secondo parziale messinesi in auge, Buono e Sabarese regalano il +13, ma Abramo e Maric non mollano ed Acireale si riporta in partita. Al 20’ il vantaggio dei messinesi ‘è di appena 3 punti (26-23). Nella ripresa gli acesi effettuano il sorpasso, Abramo mette il canestro del +5 (28-33), Santoro, Buono e Squillaci riportano avanti i messinesi che chiudono sopra di una lunghezza al 30’. Nel quarto finale le due squadre si superano a vicenda, poi i padroni di casa vanno sul +4 (49-45), ma non riescono a mantenere il pur esiguo vantaggio. Fra un contro sorpasso e l’altro si arriva al 40’ sul 53 pari. Nel supplementare Maric e Cusenza fanno la differenza e per la F.P. Sport non c’è niente da fare.  Squillaci con 21 punti è il top scorer per i messinesi che mandano in doppia cifra anche Buono (19). In casa acese Cusenza con 18 punti e 10 rimbalzi gioca un’ottima gara, in doppia vanno anche Maric (15) e Marzo (12 punti e 8 rimbalzi).

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