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Messina

La Turris raggiunge il Messina al 95′. Di Nocerino il 3-3 dopo una gara folle

Avvio scoppiettante, con Plescia a segno dopo 45 secondi. Al 9′ raddoppia Frisenna con una conclusione angolata da fuori area. Al 20′ però la Turris riapre i giochi con D’Auria, sul quale Fumagalli non riesce a chiudere. Nella ripresa Pavone manca il possibile 2-2 ed Emmausso sigla il 3-1 dopo una grande ripartenza. I subentranti Giannone e Nocerino firmano l’incredibile rimonta in pieno recupero in uno stadio in silenzio per il malore di un tifoso (che si è poi ripreso in ospedale). 

Acr Messina
La formazione titolare del Messina (foto Paolo Furrer)

Il pre-partita. Ortisi è la grande novità nell’undici titolare del Messina. Esordio dal primo minuto per Plescia e Firenze. Emmausso preferito a Zunno, che parte dalla panchina. Tra gli ospiti c’è l’ex Burgio. Caneo rinuncia inizialmente a Giannone, Nocerino e Maniero. Divisa interamente nera per il Messina, tenuta bianca per la Turris. I padroni di casa sono reduci da un doppio turno di stop forzato per il rinvio delle gare con Casertana e Taranto. Gli ospiti invece hanno sempre vinto, contro Benevento, Crotone e Sorrento, segnando sempre tre gol: un bel biglietto da visita. Splendido il colpo d’occhio della Curva Sud, che prima del via incita la squadra. Presenti in tribuna il presidente Pietro Sciotto, affiancato dalla sua famiglia, il sindaco Federico Basile, l’assessore allo sport Massimo Finocchiaro e il deputato nazionale Francesco Gallo.

Curva Sud
L’altro omaggio della Curva Sud (foto Paolo Furrer)

La cronaca. L’avvio è da urlo: clamoroso errore della retroguardia ospite, con Fasolino che cerca Cocetta ma il disimpegno è corto. Emmausso ruba palla e serve in mezzo all’area Plescia, che ha il tempo di smarcarsi e insaccare sotto la traversa. Festa grande al “Franco Scoglio”: l’ex Avellino ci ha messo un minuto per sbloccarsi. Al 6′ Scafetta ruba palla e mette in movimento Cavallo: il suo traversone è respinto. All’8′ matura il raddoppio. Frisenna riceve palla, si gira e calcia da fuori: il suo diagonale si insacca a fil di palo, eccessivo lo spazio concesso dalla retroguardia ospite. Il Messina adesso è incontenibile: al 10′ incursione da sinistra di Ortisi, il cui tiro cross si spegne sull’esterno della rete. Gli ospiti sembrano tramortiti e al 16′ Fasolino si salva su un retropassaggio di testa errato che stava per liberare in area Plescia.

Lia e Firenze
Lia e Firenze in pressing (foto Paolo Furrer)

L’errore scuote la capolista, con la serpentina di Cum che converge e mette in apprensione la retroguardia peloritana, che poi libera l’area. Al 20′ De Felice non aggancia un bel traversone dalla destra. È il preludio al gol. Non viene ravvisato un fallo su Plescia e D’Auria, dopo un pregevole triangolo con Contessa, accorcia le distanze con un destro al volo. Nell’occasione Fumagalli in tuffo non riesce a respingere. Il match si riapre e sembra subito cambiare l’inerzia iniziale. C’è un sospetto tocco in area di mani di Lia, ma l’arbitro non ferma il gioco. Al 26′ la Turris perde palla ed Emmausso avvia il contropiede: il tentativo di Scafetta dalla lunga distanza è fuori misura. Il Messina reagisce e al 29′ Emmausso prova ad insaccare sul primo palo, ma Fasolino si distende e devia in corner.

Cavallo
Cavallo appoggia il pallone a Lia (foto Paolo Furrer)

Si combatte in mezzo al campo con fisicità ed Emmausso conquista due punizioni in successione, utili per rifiatare. Al 39′ Fumagalli si rifugia ancora un po’ goffamente in angolo. Al 43′ bello spunto di Cavallo, che supera un paio di avverarsi ma poi perde palla in area. Viene ammonito Manetta dopo uno scontro con De Felice, ruvido ma il provvedimento forse è eccessivo. Al 50′ ci prova Matera da fuori area ma la botta viene fortunatamente respinta. In precedenza ottima chiusura in spaccata di Manetta, rientrato in campo con una vistosa fasciatura. Dopo ben sei minuti di recupero si rientra negli spogliatoi sul 2-1. Al rientro in campo Ortisi è miracoloso in chiusura sulla sortita di Cum. Al 3′ Lia non controlla un pallone sulla corsia e sulla battuta immediata la difesa è assente: Pavone si incunea, si presenta tutto solo davanti a Fumagalli ma poi calcia alto.

Manetta e Fumagalli
Il saluto tra i capitani (foto Paolo Furrer)

“Gol sbagliato, gol segnato” recita un vecchio adagio. La ripartenza del Messina è strepitosa, Lia duetta con Frisenna e sulla destra sfrutta un’autostrada, serve in mezzo Emmausso, che insacca nell’angolino con una pregevole conclusione al volo, che vale il 3-1. Festa grande in Curva Sud. Tra l’11’ e il 15′ il Messina tira tre volte con Scafetta: la più significativa con un bolide da fuori area dopo il tentativo di Cavallo, servito in profondità da un incontenibile Emmausso. Valzer di cambi: dentro per gli ospiti Giannone, Nocerino e Maniero (che si presenta con un colpo di testa deviato in corner), Ferrara e Zunno nel Messina. I peloritani corrono e divertono: al 28′ viene respinto il tentativo di un vivace Scafetta, poco dopo è Zunno a calciare fuori misura. Poi accade l’imponderabile. Al 38′ Giannone firma un autentico eurogol da fuori area dopo una bella serpentina: il pallone si insacca all’angolo ed è imparabile per Fumagalli. 3-2 e tutto riaperto.

Emmausso
Emmausso fa festa sotto la Curva Sud (foto Paolo Furrer)

Per qualche minuto lo stadio piomba in un silenzio irreale, per via di un malore di un tifoso in Curva Sud. Al 42′ Emmausso converge e calcia: blocca Fasolino ma si gioca in un ambiente spettrale. Sarebbe stato più corretto fermare il gioco. Mentre lo spettatore viene portato faticosamente dalla Curva a bordo campo (e poi in ospedale, dove si è ripreso), Fumagalli salva tutto su Cum. Fioccano i cartellini: eccessivo annotarne undici in una gara tutto sommato corretta. Al 50′ la doccia gelata: la Turris batte velocemente una punizione e Nocerino a centro area stacca e firma il 3-3. Punizione immeritata per il Messina, che però non ha gestito al meglio il finale. Una serata fin lì da incorniciare si chiude con un amaro epilogo. Per l’Acr è il secondo punto in due gare e domenica si replica sull’insidioso sintetico di Francavilla.

Lia e Emmausso
Lia celebra Emmausso dopo il 3-1 (foto Paolo Furrer)

Il tabellino. Messina-Turris 3-3
Marcatori: al 1′ pt Plescia (M), al 9′ pt Frisenna (M), al 20′ pt D’Auria (T), al 4′ st Emmausso (M), al 38′ st Giannone (T), al 50′ st Nocerino (T).
Messina: Fumagalli, Lia (27′ st Polito), Pacciardi, Manetta, Ortisi, Firenze, Frisenna (47′ st Buffa), Scafetta, Emmausso (47′ st Ragusa), Plescia (21′ st Zunno), Cavallo (21′ st Ferrara). In panchina: De Matteis, Darini, Tropea, Luciani, Zammit, Di Bella. Allenatore: Giacomo Modica.
Turris: Fasolino, Cocetta (33′ st Esempio), Miceli, Contessa, Burgio, Cum, Scaccabarozzi, D’Auria (17′ st Nocerino), De Felice (17′ st Maniero), Pavone (17′ st Giannone), Matera (23′ st Pugliese). In panchina: Pagno, Iuliano, Maestrelli, Musumeci, Pugliese, Primicile, Guida. Allenatore: Bruno Caneo.
Arbitro: Simone Galipò di Firenze. Assistenti: Simone Piazzini e Martina Molinaro.
Note – Ammoniti: pt Cocetta (T), Manetta (M), st Lia (M), Matera (T), Scaccabarozzi (T), Polito (M), Frisenna (M), Pugliese (T), Giannone (T), Contessa (T). Corner: 1-7. Recupero: 6′ pt. Spettatori: circa 3.000, di cui 1.950 in Curva, 50 nel settore ospiti e 800 in Tribuna A. Prima del via osservato un minuto di silenzio in ricordo dell’ex portiere Peppino Salerno. Lo speaker omaggia anche la memoria dell’ex consulente del presidente Sciotto Pasquale Squadrito.

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