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La tripletta di Sorrentino relega il Città di Messina sul fondo. Il Portici fa festa

Dopo l’illusorio vantaggio siglato da Di Vincenzo, matura la terza sconfitta consecutiva per i peloritani, che ora vedono la zona playout già distante tre punti. Traumatico l’adattamento alla nuova categoria per la formazione di Furnari. 

Di Vincenzo
Il Città di Messina celebra il vantaggio siglato da Di Vincenzo (foto Nicita Mauro)

Il pre-partita. In un “Franco Scoglio” riservato a pochi intimi a seguito del provvedimento delle porte chiuse va in scena il quarto impegno stagionale per il Città di Messina che insegue il primo successo stagionale in un autentico scontro diretto per la salvezza contro il Portici, compagine napoletana appaiata ai peloritani con un solo punto all’attivo in classifica. La squadra di Furnari, che sconta il secondo turno di squalifica, si presenta all’appuntamento con alcune assenze (Princi, Portovenero, Bellopede e lo squalificato Codagnone) e la novità di formazione rappresentata dall’esordio dell’attaccante Di Vincenzo, ex Acr Messina e da un anno impiegato nel Città, che rileva l’argentino Luifa Galesio.

In campo i peloritani si schierano con un 3-5-2 con Amella in porta, difesa con l’altro argentino Berra, Trevizan e Bombara, centrocampo folto con Fofana e Fragapane esterni, Cardia, Ferraù e Calcagno e Feuillassier a comporre l’attacco con il citato Di Vincenzo. Diversi i cambi in formazione rispetto alla sfida col Gela in considerazione della regola degli under e l’inserimento dell’over Berra. Il Portici dell’ex giocatore Mauro Chianese risponde con un classico 4-4-2 con Marone in porta, Panico, Salimbè, il colored Dembel e Cretella in difesa Sorrentino, Marzano, Felleca e Nappo diga di centrocampo e attacco affidato alla coppia Onda e D’Angelo.

Panico
Panico elude l’intervento di Feuillassier (foto Nicita Mauro)

La cronaca: buon impatto alla partita di un Portici comunque non trascendentale nei primi minuti. Ammonizione istantanea a Fofana a seguito di un contrasto a centrocampo, seguito a ruota dal giallo comminato a Calcagno. Ben poche le emozioni da raccontare nel primo quarto di gara. La gara improvvisamente si sblocca al 23’ con la rete in mezza rovesciata dell’esordiente Di Vincenzo che è lesto a colpire dopo il mancato colpo di testa su bel cross operato da Fofana che ha superato il marcatore Salimbè con una poderosa progressione sulla fascia in un’azione sviluppata dalla retroguardia da Berra. Al 39’ è ancora Di Vincenzo pericoloso e ben servito sul filo del fuorigioco dal compagno di reparto Feuillassier, l’under elude la marcatura difensiva ma conclude centralmente e la sfera è bloccata da Marone. Portici pericoloso due minuti dopo con un cross di Felleca che serve Sorrentino che controlla col braccio ma l’arbitro Bordin non fischia. La difesa del Città riesce a chiudere ogni pericolo con affanno. Allo scadere della frazione Onda va vicinissimo al gol: l’attaccante colpisce con un tiro potente da 25 metri il palo destro alla porta difesa da Amella con D’Angelo che non inquadra la porta sulla ribattuta del pallone. Nel terzo minuto di recupero ammonito Berra per fallo in area di rigore su Onda. Bordin decreta il calcio di rigore trasformato da Sorrentino per il pareggio arrivato sui titoli di coda da parte della compagine campana. Parziale sull’1-1 all’intervallo e tutto da rifare per il Città di Messina in una gara incattivitasi nel finale di frazione. Quattro le ammonizioni in casa Città col mister Torre chiamato a preservare qualche titolare nel corso del secondo tempo.

Città di Messina
Il saluto tra le due squadre prima del calcio d’inizio (foto Nicita Mauro)

Nel secondo tempo riparte forte il Portici che conquista due calci d’angolo in rapida sequenza e manda in affanno la retroguardia messinese. Si sveglia però dopo cinque minuti il Città che con Cardia sull’out sinistro mette in centro area un traversone basso molto invitante, sulla palla si scaglia Di Vincenzo ma la sua conclusione è contratta poi ci prova Fofana ma l’azione si spegne. Al 7’ invece in acrobazia su cross di Fofana ci ha provato Fragapane che però non trova la porta. Forcing del Città che stringe i tempi, ci prova anche Ferraù ma anche la sua conclusione da fuori area è contratto dalla schiena di un difensore. Doccia gelata un minuto dopo perché il Portici perviene al sorpasso con un gran gol di Sorrentino, doppietta per lui, che in azione personale supera un sorpreso Amella sul suo palo con una conclusione molto precisa scagliata da fuori area. E’ l’1-2 e per il Città la situazione si complica. Torre manda in campo Graziano e toglie dal campo Ferraù rafforzando l’attacco biancorosso mentre per il Portici spazio a Coratella e Vaccaro al posto di D’Angelo e Felleca. I napoletani sfiorano al 68’ il gol del 3-1 in due occasioni: la prima con Vaccaro che di destra impegna Amella in una parata in tuffo e poi con Coratella con lo stesso estremo difensore che salva sulla linea di porta. Portici che mette un’ipoteca sul match al 76’ con lo scatenato Sorrentino che porta a tre le marcature personali su punizione a girare con Amella in ritardo nell’intervento. Il Città si ributta in avanti con frenesia ma in campo c’è grande confusione e il morale è basso e il portici controlla i ritmi con tranquillità. All’87’ Amella nuovamente impegnato in tuffo da un tiro di Coratella che legittima il successo ospite. Ultima emozione in ordine di tempo arrivata al quinto minuto di recupero con un tiro a giro di Nappo che sorvola di poco la trasversale della porta di Amella.

Portici
Il Portici fa festa al “Franco Scoglio” (foto Nicita Mauro)

Portici al primo successo stagionale in riva allo Stretto: affermazione pesantissima e maturata sul campo di una diretta rivale per la salvezza. Chiaro passo indietro ed esame fallito invece per il Città di Messina fanalino di coda del raggruppamento con un solo punto in carniere dopo i successi di Turris e Portici. Un inizio di campionato non semplice per la squadra del presidente Lo Re, chiamata a ritrovarsi in vista della difficile trasferta di Roccella, per non aggravare la difficile situazione di classifica. Il processo di adattamento alla nuova categoria, dopo il positivo avvio in Coppa, è quanto mai traumatico e la classifica già preoccupante.

Il tabellino. Città di Messina-Portici 1-3
Marcatori: 23′ Di Vincenzo (C), 48’ pt, 12’ st e 31’ st Sorrentino (P).
Città di Messina: Amella, Fofana (23′ Cannino), Fragapane, Berra, Trevizan, Bombara (28′ st Galesio), Cardia, Ferraù (16′ st Graziano), Di Vincenzo, Feuillassier (34′ st Bonamonte), Calcagno (20′ st Cangemi). A disposizione: Paterniti, Dama, Nicosia, Quintoni, Graziano. Allenatore: Torre (Furnari squalificato).
Portici: Marone, Panico, Salimbè (28′ st Romano), Nappol, Dembel, Cretella, Sorrentino, Marzano, D’Angelo (17′ st Coratella), Onda, Felleca (8′ st Vaccaro). A disposizione Antico, Massa, Cardinale, Marrella, La Torre, Vaccaro, Spedaliere, Coratella, Romano. Allenatore: Chianese.
Arbitro: Bordin di Bassano del Grappa. Assistenti: Basile e Benedetto di Crotone.
Note – Ammoniti: Fofana (C), Calcagno (C), Felleca (P), Fragapane (C), Berra (C), Ferraù (C), Vaccaro (P), Sorrentino (P), Romano (P).

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